13 ottobre 2015

RITARDO

In ritardo, quasi come al solito. Diciamo che in questo tempo mi sento dentro a una lavatrice a gettoni, un tizio infila il gettone e io mi attivo, anche se non ne avrei voglia. Sono in MM, direzione centro. Gas, smog, rumori, il solito casino che circola in metropolitana. Piove fuori, o meglio, cade una leggerissima e molto fastidiosa puoggerella del cavolo che rompe e naturalmente blocca la citta'. Una citta' che vuole essere europea, che non lo e' affatto ma che con Expo si e' data un'immagine piu internazionale. Spero vivamente di fare un acquisto accettabile. E poi il dentista, che due scatole. Mi accorgo di essere nervoso perche' di notte sono nervoso, strappo il cuscino della mia compagna, rubo le lenzuola, insomma, mi incattivisco e non poco. Questo fine settimana non so se piovera' e cosa faremo, una cosa che mi piacerebbe e' questa: dormire! E' bello essere in metro e ascotare i cavoli degli altri che parlano al telefono e usano frasi assurde, ma assurde veramente. Se si ascoltassero, secondo me, proverebbero imbarazzo. Ho affianco un asiatico che dorme in piedi, dall'altra parte un tizio (anche lui asiatico) che ascolta musica caraibica. L'altra parla di retromarcie. Mah?!  

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