11 ottobre 2014

CERCO ME

Sono quello che sono. Non sono ne' meglio ne' peggio di altre persone. Sono me stesso. Più vado avanti e piu mi accorgo di quanto la vita ti costringa, inesorabilmente, a lasciarti scivolare di dosso le giornate, altrimenti sarebbero un fardello insopportabile. Mi chiedo spesso se io sia un giusto o uno sbagliato, poi però ho spesso a che fare con situazioni e persone che mi confermano la prima ipotesi di me stesso, cioè in fondo di essere un giusto anche se con i suoi difetti. Sono tempi in cui volentieri vorrei un sonno eterno, rimanere per giorni e giorni con gli occhi chiusi dentro a una stanza chiusa e non sentire nulla. Mi capita quando ho attacchi di stress e stanchezza. Penso che oggi la prenderò con la giusta lentezza e che in fondo tutto va come deve andare. Ho in mente di cercare un libro, andare alla Timberland e magari riuscire a fare una o due foto. Mi accontenterei. I libri che cerco: Zanardi di Andrea Pazienza e l'Ispettore Coliandro di Lucarelli. Credo sia più facile trovarli a Milano che nelle biblioteche della zona dove abito. In realtà Zanardi è un fumetto che racconta una storia. Siamo nella Bologna anni settanta, esattamente fine anni settanta e siamo nella Bologna del Dams e delle contestazioni studentesche. Anni diffici ma anche anni di estrema profondità, anni in cui i ragazzi sapevano ancora pensare e lottare. L'Ispettore Coliandro e' storia molto più recente, la Bologna di oggi. Un ispettore molto maldestro che nonostante la sua scarsa tecnica ha spunti brillanti e risolve casi. 

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