3 ottobre 2014

TEMPO DI CHIARIMENTI

Mi è stato chiesto perchè vado a Bologna e che la cosa appare assai strana visti i miei trascorsi non felici in quella città. Chiarisco, nel caso in cui ci sia bisogno di chiarimenti, non di giustificazioni: Bologna mi è sempre piaciuta come città e mi piace ancora tuttì'oggi. Quando una persona sta male dentro, è evidente che l'ambiente circostante diventi ostile e quindi brutto. Quando una persona sta bene, l'ambiente circostante diventa magicamente bello e apprezzabile. A Bologna ci andai perchè, oltre ad avere lì una persona cara, ero affascinato dalla città. Quel 'maledetto' fascino che ancora adesso provo quando metto piede in quel luogo e che mi fa sentire a casa, anche se ho sempre detto che Milano rimane la mia città ed ha il primo posto nel mio cuore. Il passato non lo si può cambiare nè modificare materialmente, però si possono portare delle correzioni o modifiche interiori come ad esempio fare pace con un luogo o avere la leggerezza di andarci senza che vengano pensieri strani di vecchi fidanzamenti e cose del genere. Riconquistare le cose perdute, chiedere perdono se ho sbagliato, avere la possibilità di sentirmi libero sono qualità e fattori che vanno al di la di qualsiasi disgrazia economica o personale che io possa aver subito. Questione Fabrizio Corona: la legge, nonostante se ne dica, è uguale per tutti e tutti vengono trattati con le stesse regole. Il nostro paese è un paese corruttibile e corrotto, non mi stupisco se mi dicessero che un processo viene condizionato o un detenuto privilegiato di privilegi che non gli spettano, però dobbiamo partire dal sacrosanto fondamento che le norme sono generali e astratte, valgono allo stesso modo per tutti. Corona ha degli avvocati che sicuramente stanno cercando di fare il suo bene e di ottenere il massimo per il proprio assistito, però io devo credere che se i gudici gli negano ad esempio gli arresti domiciliari lo fanno perchè applicano una regola e non perchè vogliono accanirsi con Fabrizio Corona o tutelare quelle persone a cui Fabrizio forse ha calpestato i piedi. Ho trovato fuori luogo l'uscita di Celentano. Questione Renzi: dice che l'Italia rispetta le regole dell'Ue ma che non è ammissibile che alcuni paesi vengano trattati come studenti da altri paesi. Si contraddice dato che, fino a prova contraria, oggi lui stesso è Premier senza un investitura ufficiale e quindi senza aver seguito quella regola che si chiama votazione popolare, però sottoponendo i suoi colleghi di partito ad una sorta di rapporto maestro - studente. Questione Baldini: lo stimo come conduttore radiofonico perchè mi ha fatto molto ridere e il suo libro mi ha fatto molto riflettere sui lati oscuri che ognuno di noi può avere. Però se solo avesse percepito e apprezzato anche le tonnellate di fortuna che ha avuto e buttato al vento, forse oggi non si troverebbe in questa situazione precaria. Quanti di noi aggrediscono le giornate per cercare di stare a galla e raccimolare due soldini in più! E non siamo certo personaggi della televisione nè tanto meno spalle di personaggi che comunque ci hanno aperto porte milionarie. Scusami Marco ma la pietà e la commiserazione vanno a chi la fortuna non l'ha mai vista ma sopravvive alle difficoltà con dignità vivendo da sempre una vita ordinaria e mai sopra le righe. Questione vita: nonostante se ne dica, la cosa più difficile che c'è, almeno per me, è quella di essere una persona normale. Le tentazioni sono sempre dietro l'angolo, i burroni sono sempre dietro l'angolo, le svolte sono sempre dietro l'angolo come i crocevia. Se non ci fosse dentro di me quel grammo di fede che ho, i miei sogni di essere unico e il rispetto di chi ho accanto, forse oggi sarei una persona molto diversa.

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