17 ottobre 2014

IN FONDO AL MARE

Va' bene, alla fine hanno bloccato la città e innervosito la gente che si doveva muovere in macchina, il tutto per raccontare le solite cose che pubblicamente da anni si raccontano e ci raccontano. Poi, dentro ai palazzi, non possiamo sapere quello che si dicono ma magari possiamo immaginarlo. Non c'è speranza di cambiare le regole del gioco, le regole dei ruoli e le regole che governano il mondo. Siamo vittime di chi, nella pratica, dovrebbe difenderci ovvero gli Stati. Il tempo è brutto, cioè il cielo non è sereno ma questo grigio non perdona e influenza forse anche la testa. Vorrei fare delle fotografie questo fine settimana ma occorre fortuna (traduzione: ti senti fortunato!?) e ingegno. In questo momento vivacchio in mare non agitati ma nemmeno calmi. Il fatto è che l'oroscopo di Fox non parla male del cancro. Ho passato la solita notte tra il dormire, fare brutti sogni e svegliarmi, il tutto con un senso di agitazione che non mi molla. Mi chiedo spesso come io possa rendere più felici le persone accanto a me. Cioè: io sono un eterno insoddisfatto e sicuramente ho molte mancanze, però mi accorgo che anche le persone a me affianco hanno frustrazioni e debolezze che riversano nei rapporti interpersonali e sono pronte, spesso, a sottolineare mancanze o difetti. Mi chiedo se effettivamente sia io in inferiorità rispetto a loro oppure sia un loro modo di essere difficoltoso e precario. Leggo con una certa curiosità il libro di Pazienza con protagonista Zanardi. A volte, però, non riesco a comprendere tutte le vignette. Questa la senzazione che provo: come un sub ho quel flash in testa, tipo di eutanasia, che ti porta a perdere i sensi, pensi effettivamente di risalire verso la superficie dell'acqua ma in realtà vai sempre più verso il fondo, non accorgendoti della cosa o accorgendoti solo parzialmente. E provi un senso di piacere.

Nessun commento:

Posta un commento