14 ottobre 2014

LUXOTTICA

E mentre Luxottica cambia dopo un solo mese il suo Amministratore Delegato, la Borsa di Milano non la premia per questa mossa e il titolo perde parecchio. Renzi dal suo pulpito ormai le spara a nastro una più grossa dell'altra, è invaso da onnipotenza e ogni giorno, in stile belusconismo, fa proseliti, annunci trionfanti e compare in cinque posti diversi alla stessa ora. La mediaticità gli piace parecchio e su questo aspetto credo abbia imparato dal suo idolo indiscusso: Berlusconi. Apparire, essere presente, sorridere, trasmettere sicurezza, essere sicuro di quanto si dice. Forse oggi riuscirò a iniziare a leggere il mio libro di fumetti che ho preso in prestito alla biblioteca di Milano. La storia di Zanardi, questo personaggio dallo sguardo perso e vuoto, diventato una sorta di mito per i suoi lettori e diventato un'icona, sullo stile delle rock-star. Di lui rimane credo indelebile il suo atteggiamento e le sue espressioni, che sono una sorta di lotta ed evasione contro il sistema. Cambiando discorso, un'altro personaggio che sembra abbastanza perso e non ancora calato nella realtà italiana è il nuovo presidente dell'Inter. Secondo me non ha ancora ben capito cosa sta accadendo e, in linea generale, non è ben informato del passato dell'Inter che, tolti gli anni di Mou, è stato un passato sempre uguale cioè una squadretta senza infamia e senza lode che vivacchia tra pareggi, sconfitte e qualche vittoria. Ma la cosa più grave è che non abbia già dato un'impronta alla società che appare ancora come quella degli anni indietro, cioè una società confusa. Una società "morattiana". Servono uomini con il polso di ferro, linee guida che tutti devono rispettare e anche qualche giocatore dal nome e dalla classe fuori dal comune.

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