23 giugno 2015

BARAZZO

C'è una bella canzone che ascolto da anni, si chiama Sweet Harmony dei Beloved. Ieri ho trovato la versione remix che è carina, prima o poi la inserisco nel mp3 e diventa parte della compilation con cui vado a correre. A proposito di correre, dopo la corsa di domenica, quasi due ore di puro massacro, credo che per un po' di corsa e corsette non ne farò altrimenti ci lascio veramente le gambe e non solo. Domenica notte non riuscivo neppure a girarmi nel letto e lunedì sono andato avanti con dolori di schiena e non solo. La corsa è sicuramente bella ma è massacrante. Uno dei momenti più belli di questo lungo fine settimana è stato sicuramente il giro a Bologna di venerdì sera e l'aperitivo volante al Barazzo, locale storico del Pratello. Essere al Barazzo mi fa stare bene, cioè mi fa stare nella Bologna che mi piace. Dopo il Barazzo, siamo andati a mangiare in un locale poco distante, sempre al Pratello, dove fanno tutto vegetariano. Poi abbiamo ripreso la macchina e siamo andati in direzione dei lidi ravennati. I ragazzini oggi ascoltano veramente musica di cacca, mi hanno torturato con certe canzoni che neppure io quando avevo 15 anni ascoltavo. Praticamente sono inascoltabili ma a loro piacciono e ci trovano anche un perchè. Quando gli ho fatto ascoltare i Duran Duran, quasi vomitano. Però in compenso gli ho regalato una chicca che in pochi conoscono: Gino Latino che canta Welcome. Gino Latino era Jovanotti e io ai tempi avevo comprato il disco. Chissà se ha un valore. Boh? Comunque, tornado al Barazzo devo dire che fa strano stare a Milano per metà venerdì, poi prendere la macchina e andarsi a bere una birra nel locale. Quando ho abitato a Bologna ci sono stato sì e no tre volte, ma in quel periodo ero assediato dalla paranoia e dall'apatia.

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