28 giugno 2012

MAGIC BUS (INTO THE WILD)

Questa sera c'è la semifinale degli Europei di calcio e naturalmente il paese Italietta si fermerà per vedere i suoi eroi in mutande affondare la Germania. Io tifo Alemania! E se posso, eviterò di guardare la partita anche se alla fine la guarderò assieme con mio papà. Lui azzurro, io bianco. L'altra sera in televisione ho visto un bellissimo documentario su Sean Penn e in particolare su un film da lui prodotto e diretto: Into the wild. Il film, tratto da un libro di uno scrittore americano, racconta la vera storia di un giovane ragazzo americano di nome Chris. Finita l'università decide di abbandonare la società capitalista e arrogante. Dona tutti i suoi soldi ad una associazione e decide di fare un viaggio fino in Alaska. Vaga per l'Alaska sotto lo pseudonimo di Alexander Supertramp circa due anni con poche attrezzature e poco cibo. Lo ritroveranno morto con un peso corporeo di soli 30kg. E' una storia drammatica ma allo stesso tempo sensazionale e bella. Il coraggio di questo giovane ragazzo è da ammirare e da premiare. Sean Penn si è innamorato della storia e ne ha voluto fare un film. Il Magic Bus è il bus (ancora esistente) dove il ragazzo si rifugiò in Alaska e precisamente nel Parco Nazionale di Denali. "C'è tanta gente infelice che tuttavia non prende l'iniziativa di cambiare la propria situazione perchè è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l'animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo" (Chris McCandless).

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