30 giugno 2012

MUSICA DA CLUB

Ieri sera i vicini di casa (quelli che non si vedono mai d'inverno) hanno fatto un mega festone in piscina, insomma la classica festa con musica tamarra, grigliata, grida e rottura di scatole fino a mezzanotte inoltrata. Naturalmente non hanno neppure avuto il barlume di avvisare che avrebbero fatto confusione fino a tardi. Tutti gli anni è la stessa identica storia, la stessa identica rottura di scatole che ci portiamo dietro. L'anno scorso ricordo che a un certo punto avevano tirato su la musica a livelli altissimi. E poi sono sempre gli stessi personaggi tutti gli anni. Ogni anno che passa li vedo cambiare e crescere. E pensare che in mezzo al gruppo c'è anche uno che una volta era un punkettone convinto e ora, complice forse la maturità, è passato ad ascoltare musica da club. Vabbèè! Ormai non c'è più limite a nulla, neppure alle cose più strane. Io ieri ho fatto un po' di cose e insomma  vorrei fare di più ma il caldo, la poca voglia e l'ossessione di fare mi tagliano un poco le gambe. Certe volte mi sento proprio come la Germania con l'Italia, cioè mi sembra di girare a vuoto o di essere fermo sulle gambe. In questi casi si dice che il migliore rimedio è rallentare e dare fiato al corpo e all'anima. Comunque ieri ho fatto qualche lavoretto in giardino, per la gioia dei miei genitori!

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