9 giugno 2012

MAUDIT

Ieri come anche l'altro ieri mi sono sentito un poco maledetto. Ma è normale. La vita non è solo uno scivolo ma anche un'arrampicata e quando ti sembra di aver raggiunto la meta ecco che la vera salita deve ancora iniziare. Sto bene con me stesso però allo stesso tempo, oggi, sento che mi manca una persona affianco. Non riesco ancora a capire se sia una questione di amore o di affetto. Stare bene è bello però alla fine ti senti un po' escluso dal resto. Anche Milano ieri mi sembrava spenta, forse per via del tempo grigio che la affaticava. Anche io mi sentivo affaticato. Ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine del corso (e della giornata) e l'umore nero prende il sopravvento. Capisco che forse è anche giunto il momento di fermarsi, lo vuole la mente e lo vuole il corpo. Il problema è che la vita non si ferma ma tutti i giorni teoricamente, anche per nostre costruzioni mentali, ci impone di seguire delle strade e raggiungere degli obiettivi. E quindi rieccomi nuovamente in pista. Oggi, giusto per non farmi mancare nulla, passerò qualche ora con mia nipote. In veste di zio sicuramente. In veste di secondo padre forse. Credo che le faccia piacere e sotto sotto fa piacere anche a me. Non è un favore che faccio ai miei, è più un favore che faccio a me stesso. In questo periodo, nonostante la valanga di cose da fare, mi sento "umanamente" solo e stare vicino a chi voglio bene mi fa sentire più amato.

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