16 novembre 2012

INOKINESS

Ho ascoltato le prime due canzoni del nuovo album di Inokiness. Si sente notevolmente l'influenza artistica di Bonnot degli Assalti Frontali e si sente notevolmente la voglia di verità che traspare dalle parole di Inoki. Immagino sia un album maturo, degno di chi ha saputo fare inversione ad U e tornare sui propri passi, stare fermo e studiare la situazione per non commetterne altri. Naturalmente, come tutti i dischi di nicchia, verrà ignorato da radio e televisioni ma questa è la fortuna di non essere commerciali. Si può avere successo, si possono avere soddisfazioni, si può essere talentuosi senza necessariamente passare attraverso i canali privilegiati. D'altronde Inoki, Assalti Frontali e pochi altri continuano a mantenere saldo e vivo l'hip-hop e ne conoscono il contenuto, mentre molti altri fanno rap e lo confondono con l'hip-hop. Ascoltando Inoki naturalmente mi vengono in mente gli anni di Bologna, città che ha importato l'hip-hop in Italia e grazie alla quale molti oggi vivono di hip-hop. Credo che Inoki sia sprecato per la scena italiana che purtroppo è sempre più inquinata da confusione e rappers costruiti a tavolino dalla case discografiche. Inutile parlare per l'ennesima volta del suicidio di molti talentuosi rappers che sono finiti nella mani di industriali discografici affamati di soldi e molto meno di qualità. Meno male che nel mio Mp3 mi rimane forte e chiara la voce di Inoki!

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