25 novembre 2012

MALINDI

Che pena vedere gli Italiano vacanzieri a Malindi. Sono proprio italiani. Con tutti i loro difetti, il loro folklore da pietà, il loro sarcasmo povero di comicità, la loro appariscenza molto provinciale. Hanno molta più dignità gli abitanti del luogo ma gli italiani a Malindi sono proprio inguardabili e non ascoltabili. Aprono la bocca e la parola 'festa' viene fuori dalla loro bocca e affianco magari hanno un uomo di colore che non ha da mangiare. Mi chiedo che gusto ci sia a rovinare anche il Kenia. Noi non siamo mai stati colonizzatori, perchè dobbiamo farlo ora? E per giunta andiamo in Kenia a portare tutto il nostro peggio cioè chiattone in bikini, discotecari incalliti, vippissimi abbronzati e naturalmente l'edilizia, siamo o no un paese costruito sul mattone? La cosa che fa più male, a parte l'intrufolarci in vite altrui, è quella di credere di essere chissà quali fenomeni. Siamo dei provincialotti che per un culo sodo di colore, una spiaggia e trenta gradi venderemmo anche nostra madre. E poi questa ossessione quasi manicale per fare affari dappertutto, con la presunzione di sapere insegnare, di arricchire il paesaggio, di rendere più bella una costa marittima con squallide case tutte uguali come gabbiotti. Non abbiamo mai contato nulla nel passato e neppure oggi contiamo nulla, siamo i soliti italiani che vanno in giro a fare gli splendidi, che hanno una valigia di pelle anzichè di cartone e che tanto poi alla fine tornano al paesello perchè lontani stiamo male. Noi non siamo viaggiatori del mondo, noi siamo turisti!

Nessun commento:

Posta un commento