11 novembre 2012

IO

Sono in paranoia dura con la fotografia e con lo studio. Entrambe le materie le classifico come arte anche se il contenuto ovviamente è diverso. Ma per entrambe occorre studiare e tanto. Per quanto riguarda la fotografia sento la necessità di studiare e migliorarmi, ma soprattutto sento la necessità di provare a scattare sui visi. Per quanto riguarda lo studio ho individuato un percorso ragionevole e il mio inizio puo partire con dicembre. Per entrambe c'è una forte voglia di raggiungere risultati ma sempre risultati personali. Non devo dimostrare nulla a nessuno, non credo neppure ai miei genitori nonostante mi supportino economicamente negli studi. E' ovvio che devo dare un tornaconto però non devo dimostrare di raggiungere dei risultati per sentirmi dire "bravo". Sono bravo o cattivo comunque. Nella fotografia invece, passeggiando martedì scorso sotto un cielo primaverile milanese nonostante fosse novembre ho notato un viso, un corpo che andava benissimo per "stopparlo". Mi è mancata innanzitutto la tecnica giusta, cioè non sono ancora capace di fare foto a volti, ma mi è anche mancato il coraggio. Per quanto riguarda il lavoro difficilmente parlo con i miei di lavoro, anche perchè se io dovessi parlare bene di quello che faccio sembrerebbe che lo facessi perchè sono parte coinvolta. Cerco di raccontare il giusto. Complimenti (tanti) e demeriti (molto pochi ad oggi) li lascio nella mia coscienza.

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