11 ottobre 2013

SORPRESE

L'altro giorno leggevo che Christiane F. è tornata alla ribalta, in modo positivo, pubblicando un libro in Germania in cui racconta la sua seconda vita dopo l'esperienza eroina. Lei è diventata, purtroppo, famosa negli anni settanta per merito di un libro che raccontava Berlino, la sua desolazione e il duro giro dell'eroina berlinese. Poteva morire come molti altri adolescenti dell'epoca e suoi compagni spericolati di eroina invece è sopravvissuta ed oggi ha circa 50 anni. Torna alla ribalta ritornando al suo passato, riaprendo una porta che aveva chiuso per sempre dietro di sè, lo fa raccontandosi nuovamente e raccontando le difficoltà personali e sociali del suo reinserimento nel mondo normale. Ho sempre amato il suo libro che rimane una testimonianza lucida e rara di quel mondo, ho sempre amato lei come ragazza spericolata che ha voluto provare la vita, ho sempre amato le atmosfere crude e metalliche della Berlino anni settanta dove la canzone Heroes di Bowie rappresenta la colonna sonora. Comprerò o comunque leggerò questo libro nuovo, sono contento che lei ora sta' bene ma personalmente preferisco ricordarmela com'era. Credo che non ci sia bisogno di una sua nuova testimonianza quando oggi ormai si è detto tutto e di più sul recupero dei tossicodipendenti. Questo ritorno mi da la sensazione di un ritorno "commerciale", l'esigenza di ritornare come una star sul palcoscenico quando ormai da quel palcoscenico era scesa già molto tempo prima. Leggo anche, con sorpresa, ma poi non più di tanto visto che in Italia la fantasia artistica è tramontata da tempo, che due attori faranno un film simile, almeno credo, a quel "Ti amerò fino ad ammazzarti" che tante volte ho visto in videocassetta. Se fosse veramente simile, uguale o comunque avesse preso spunto da questo film americano, mi chiedo: ma le sceneggiature italiane originali dove sono finite?

Nessun commento:

Posta un commento