4 luglio 2015

CAPRICCIO E RTL

D'estate Milano mi mette una sorta di malinconia, che faccio fatica io stesso ad inquadrare. Non capisco bene infatti se sia una malinconia positiva o negativa, cioè ho sensazioni belle legate alla città ma allo stesso tempo anche sensazioni meno belle quali desolazione, solitudine e sogni infranti. Dipende molto anche dalla zona in cui si vive, se si vive in zona Corso Sempione le sensazioni sono sempre quasi belle, se si vive nella periferia sparata allora le sensazioni sono meno belle . L'altro giorno leggevo un breve articolo in cui si parlava del fondatore e presidente di RTL 102.5. Una storia avvincente la sua. Apre il Capriccio, una discoteca che negli anni 90 ha il suo pieno boom, praticamente è una meta dei fine settimana per tantissimi ragazzi. Parallelamente alla discoteca, compra una piccola radio che già all'epoca si chiamava RTL e piano piano, quasi per scherzo, inizia a perseguire la strada dell'isofrequenza, appunto i 102.5. Da li in poi è un successo dietro l'altro, la radio si espande nel nord Italia e piano piano copre tutta la penisola, da Hit Radio diventa Very Normal People, da radio di provincia bergamasca (Arcene) diventa la prima radio nazionale ascoltata. Dai suoi microfoni passano tutti i più grandi artisti e le voci di RTL sono tra le più famose dell'etere radiofonico. Non sono mai stato al Capriccio, i miei compagni ci andavano oppure registravano le serate che RTL mandava in onda nei fine settimana. Non era certo una discoteca di tendenza ma già all'epoca rispecchiava quella che poi è diventata la filosofia e il pensiero di Suraci ovvero creare un qualcosa che avesse respiro nazionale, che non fosse troppo spinto nè da una parte nè dall'altra ma che rappresentasse bene l'italiano 'normale', quello insomma che lavora duro durante la settimana e che il fine settimana si vuole divertire, quello che ama la musica normale, quello che vuole ballare ma anche riflettere, quello  che ama le voci radiofoniche che gli danno sicurezza mentre è al volante o a casa a fare i mestieri, quello che si innamora una volta e basta di una radio amica e poi non la molla più. Secondo me, oggi, dopo un declino inevitabile delle discoteche, stanno ritornando di moda, magari concepite in modo diverso rispetto ad anni fa ma stanno ritorando luogo aggregativo per ragazzi e non solo. Un locale come il Capricco oggi ci starebbe ancora bene.

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