6 luglio 2015

CIAO EUROPA!

La Grecia ha detto 'no' nel referendum di domenica, ciò vuol dire che il popolo greco ha detto 'no' allo schema di aiuti e imposizioni e accordi che l'UE, e quindi la Germania, vogliono imporre al loro paese. E' una scelta coraggiosa di un paese che già una volta aveva avuto una profonda crisi interna e che oggi, guidato da un giovane governo, vuole far valere la democrazia con questo voto e quindi denunciare e ribellarsi alle imposizioni di terzi. Si aprono pertanto scenari inattesi per il futuro della Grecia, dei rapporti tra il paese e gli altri paesi, tra i quali i creditori della Grecia, e per la permanenza della Grecia nell'Ue. La Grecia ha aperto i ponti perchè un domani anche altri paese possano con coraggio ribellarsi all'austerità e alle politiche autoritarie della Germania, un paese che l'Europa ha salvato ben due volte dalla crisi. Nel frattempo i nostri politici mi sembrano un filo preoccupati del risultato del referendum. Ieri sono andato a correre. Ero in montagna e sono andato fino al Monte Pora, così come domenica. Certo, il caldo non era opprimente come a Milano però correre due giorni di fila e correre da casa sino alla cima del Monte Pora non è cosa da poco. Bravo Francesco! Ci tengo alle mie gambe ma certo devo dire che le avevo come due pezzi di legno. Domenica, mentre correvo, ho scambiato due parole con un ciclista settantenne che da Parre saliva verso il monte Pora. In salita ad un certo punto mi ha superato ma traballava perchè era una salita dura, poi ho avuto un motto d'orgoglio e l'ho superato. Sono arrivato in cima con un fiatone pazzesco e la lingua per terra. Poi l'ho incontrato altre due volte lungo la discesa. Tanti auguri alla mia nonna, nonna Jolanda, che il 3 luglio compiva gli anni e che oggi da lassù mi guarda e mi protegge. 

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