3 febbraio 2014

ALTRI LIBERTINI

Ho iniziato a rileggere il bellissimo libro di Pier Vittorio Tondelli. "Altri Libertini" è il titolo. E' un libro che ha scritto negli anno ottanta, fu censurato quando venne pubblicato. Effettivamente leggi il primo racconto e capisci subito che è un libro avanti sotto ogni punto di vista. Narrazione veloce, moderna, ad effetto, senza giri di parole. Un grande libro nato dalla penna di un grande scrittore purtroppo prematuramente scomparso. Di Tondelli mi piacciono tutti i suoi libri e in tutti trovo quella malinconia che tanto amo. Tondelli era lo scrittore che poteva amare Rimini d'inverno o raccontare una giornata dentro ad una caserma militare, ci sapeva sempre mettere quella malinconia e quella poesia che pochi hanno saputo mettere nei loro libri. Altri Libertini è uno spaccato di una gioventù anni ottanta bruciata dal sesso e dalla droga. Uno spaccato assolutamente reale che in quegli anni era presente in Italia come in altri paesi europei. Credo di avere in mano un'edizione molto vecchia del libro, la prima edizione edita da Feltrinelli. Di Tondelli ho altri libri, edizioni uscite più di recente e tutti li ho letti almeno un paio di volte. Mi sono chiesto spesso cosa farebbe oggi Tondelli se fosse ancora vivo, che cosa scriverebbe, che cosa guarderebbe con occhi curiosi. Di sicuro la letteratura ha perso un grande scrittore ma soprattutto una persona curiosa di quello che accadeva nel mondo giovanile. Nessuno come lui è stato in grado in Italia di analizzare e raccontare così bene i ragazzi anni ottanta.

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