14 febbraio 2014

MONDO

Una ragazzina che viene incitata su internet ad uccidersi. E lei lo fa, buttandosi da un hotel abbandonato vicino a Padova. Un padre che sgozza i suoi due figli. Un colombiano che investe un bimbo a Milano e poi scappa, lo troveranno due ore dopo. Storie diverse, motivi diversi. Un solo mondo, questo, che sta' andando a rotoli o meglio l'umanità non sa più dove sta andando. Noi tutti. Internet, una risorsa per il progresso del mondo ma anche una trappola infernale per adulti e ragazzini. L'assuefazione, il coinvolgimento ai processi della rete, sono sono alcuni problemi che l'uso di internet può dare. E quel padre che ha sgozzato i bimbi, sono sicuro che ha compiuto questo gesto non per il bene verso di loro ma per questo maledetto disagio sociale ed economico che alla fine ti afferra lo stomaco e la gola e ti tiene stretto. Un colombiano che scappa, pare ubriaco se ho letto bene, dopo aver investito un bimbo alla mano di sua mamma. Quanti investitori scappano dopo aver investito una persona o provocato un incidente. Codardia? Panico? Con la testa non ci stanno per abuso di sostanze? Mia mamma, che è di un'altra generazione, più vecchia della mia, è stupita di quanta cattiveria ci sia al mondo. Io aggiungo anche questo: quanta solitudine c'è oggi dentro di noi e attorno a noi. E molto spesso non è colpa nostra ma la società che ci hanno costruito attorno ha creato divari, crisi e quindi solitudine. Il mondo occidentale credo sia giunto al termine.

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