9 febbraio 2014

ASPETTARE

Sono sempre più convinto che la dimensione dell'arte, o meglio di ciò che l'arte trasmette, vada oltre l'uomo e la percezione che di essa ne ha. Ripeto: ho visto fotografie andare in finale in un concorso molto importante che erano di una semplicità e irregolarità imbarazzante ma forse proprio per questo superano per qualità delle fotografie che sono perfette. La fotografia deve dire qualcosa, punto e basta. Credo però anche che i grandi critici della fotografia siano alla fine contagiati dalle tante fotografie che vedono ogni giorno e forse perdono un poco la bussola del bello. Perchè una fotografia deve essere anche bella. La pioggia rovina sempre questi fine settimana, anche settimana scorsa a Nizza ci siamo sorbiti la pioggia, non ha influenzato certo quello che dovevamo fare però è una scocciatura. Io ormai l'ho messa in preventivo, insomma non mi scandalizzo più se piove e se piove tanto. Tanto è così! E' questo un momento in cui ci si lascia un poco tirare dal tempo e dai fatti, per una volta tanto non fai il gregario che spinge ma fai il caposquadra che in qualche modo si fa tirare. Mancano probabilmente le forze, mancano probabilmente le idee, mancano i giusti tempi per fare le cose. E' inutile mettersi all'opera quando sai che ti mancano le energie e la voglia è scarsa. Sembra brutto a dirlo ma è più piacevole mettersi alla finestra e guardare fuori. Aspettare.

Nessun commento:

Posta un commento