17 febbraio 2014

MALE

La cosa che uccide l'essere umano, oltre alle mille cose che tutti i giorni infettano il pianeta, è l'ansia. Io vivo d'ansia e per questo mi ammalo o mi ammalerò. Sono ansioso di natura, gli altri mi mettono ansia, le cose mi mettono ansia. Invidio chi ha la fortuna di sedersi su un gradino di una scalinata e guardare davanti a sè, sgombro nella testa dai pensieri e dalle preoccupazioni. Ogni cosa che ci circonda diventa motivo di problema e quindi di ansia. Anche il cellulare è un mezzo che mi mette ansia, così come il computer, così come le abitudini, così come la vita frenetica, così come il dover rispettare tutti i giorni le tempistiche o le scadenze imposte. Per la cronaca il 14 febbraio era San Valentino, come già scritto una festa per me inutile ma per il mondo femminile molto importante. Festeggiano i fiorai e chi vende gioielli. Sono anche un tipo di persona meteopatica, per me il meteo è quasi vitale. La pioggia spesso mi uccide il carattere e mi butta giù. Quando c'è il sole penso invece che c'è gente nel mio stesso momento che se lo gode meglio del sottoscritto. Le nuvole sono neutre e mi fanno solo girare le scatole. I soldi, il potere, l'economia ha distrutto la società e l'uomo. Viviamo con l'ossessione dei soldi. Mi piacerebbe un giorno, un giorno soltanto, alzarmi dal letto e non pensare che in quel giorno devo produrre qualcosa per guadagnare. Siamo prigionieri di noi stessi e della gabbie che ci siamo costruiti intorno ma che ci hanno anche costruito intorno.

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