19 dicembre 2014

VIGLIANI

Ieri sera siamo andati a vedere lo spettacolo di un comico romano che si chiama Gigi Vigliani. Era la prima volta che lo vedevo e ascoltavo dal vivo. Diciamo che era la prima volta che andavo a vedere uno spettacolo comico dal vivo, del 'cabaret' come si usava dire anni fa. Mi ha particolarmente impressionato la sua bravura a cantare le canzoni con la voce uguale dei cantanti. Da Venditti a Zucchero passando per Vasco fino ad arrivare a Celentano. Ma la cosa particolarmente sorprendente e gradevole è che richiedeva canzoni al pubblico di gruppi o cantanti che hanno fatto una canzone famosa e poi sono scomparsi dalla scena e lui le cantava. Ha cantato gruppi come i Collage o i Giganti. Ma è anche un bravissimo cabarettista, si nota che sono anni che lavora sul palcoscenico. Ha una buona predisposizione a tenere il palco e interagire con il pubblico ma, cosa rara oggi per molti comici, riesce anche a fare pezzi comici dove dentro c'è un senso molto importante o comunque che fa riflettere. Mi viene in mente quando ha imitato, benissimo, Celentano e ha spiegato la differenza che corre tra le banche normali, per intenderci quelle con lo sportello e l'impiegato, e la banca dove il tuo family banker ti raggiunge a casa per eseguire quelle operazioni che normalmente dovresti fare andando allo sportello e facendo code interminabili. Oltre che ad usare la penna con la catenella. Insomma, una serata piacevole, tra l'altro in un teatro della zona davvero confortevole. Il problema semmai è stato andare a letto tardi...

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