9 maggio 2012

COMO

Vado in differita e scrivo il mio post quotidiano con un giorno di anticipo. Parlo al presente e dovrei parlare al futuro ma domani mattina mi è impossibile scriverlo dato che devo svegliarmi presto, prendere un treno e andare a Como per fare una preselezione di 400 persone (in teoria poche persone se faccio il confronto con altre situazioni). E' stata una decisione dell'ultimo momento. Ieri (oggi in realtà) ho prodotto e sono soddisfatto. Innanzitutto ho quasi finito il libro dell'università e questo è importante. Sono andato avanti con il mio libro, o meglio, ho cercato di sistemare alcune cose. Mi sto accorgendo che scrivere una storia, che sia poi un racconto o un libro, non è un viaggio lineare ma un continuo avanti e indietro. Scrivo due righe e poi mi vengono in mente delle parole da inserire indietro. Quello che ho di sicuro in testa è la trama, l'ho bella chiara in testa e so di cosa voglio parlare. La parte difficile ma intrigante è mettere tutto su carta, anzi su file. Ieri sono anche andato a correre fuori nonostante questo tempo, seppure caldo, dia sempre l'impressione che possa piovere da un momento all'altro. Che ci devo fare se sono innamorato della borghesia milanese?

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