27 maggio 2012

SABATO ITALIANO

Le persone che vivono della vita altrui e vivono il loro stato di benessere morale in proporzione a quanto stanno bene o male le altre persone sono degli zombie. Ieri in chiesa, purtroppo, ne ho avuto l'ennesima dimostrazione. Non mi hanno sconvolto le solite domande di routine che mi vengono fatte sul lavoro o sul mio passato, so che è mera curiosità che lascia il tempo che trova, ma mi stupisco (purtroppo ancora) come una persona possa esordire una conversazione dicendomi "siamo tutti contenti che li hanno arrestati...." (mi riferisco ad un fatto di cronaca nera avvenuto nei giorni scorsi e che ha toccato un cittadino del mio paese). Io personalmente non so nè meglio nè peggio di prima e sinceramente, a parte parlarne in casa o al lavoro come ovvio, non me ne importa niente, Cioè: continuo a vivere la mia vita, che è sempre la medesima. Ieri ho dovuto e voluto sistemare alcune cose dopo che venerdì sono stato fuori tutto il giorno. Oggi vorrei andare a correre, studiare e sistemarmi con pulizia personale. Diciamo che cerco di rispettare il mio decalogo personale. Continuo anche con lo scrivere il mio libro, ridendo e scherzando prende forma piano piano e sono orgoglioso della cosa. Sto un poco trascurando la macchina fotografica, un po' per il tempo che manca e un po' perchè il danno commesso mi ha condizionato nell'usarla con cautela. Ma torno tranquillamente a scattare anche perchè ne ho voglia....

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