11 maggio 2012

FINE

Tra il calcio e la politica non so chi sia messo peggio! Del calcio me ne sbatto, fosse per me gli stadi potrebbero raderli al suolo. Nel momento in cui un giocatore vende una partita di calcio, che è il suo lavoro, per me il calcio è morto. Così come è morto il sistema partitico nel momento in cui un politico decide di usare soldi pubblici per le spese personali. L'altro giorno in treno sentivo alcune persone che parlavano della crisi e delle ruberie dei politici. Non mi sono stupito affatto nell'ascoltare le solite frasi fatte, le solite accuse, le solite parole che escono dalla bocca di tutti ormai. "Quello è un ladro...." o "quell'altro dovrebbe pentirsi di quello che ha fatto..." o ancora "dovrebbero stare li gratis....". Mi sono chiesto questo "ma siamo veramente sicuri che noi al posto loro ci comporteremmo in modo diverso?". Argomenti un po' più leggeri ma importanti: sono in un momento in cui cerco di tirare le fila dello studio della materia d'esame e nel contempo sto preparando anche l'altro esamino, insomma sono nel pieno del caos intellettuale. Mi concedo delle belle divagazioni con sport all'aperto, scrittura del mio libro e musica nuova che scopro ogni giorno. Questa mattina mi sono svegliato presto perchè mi piacerebbe essere un po' produttivo!

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