14 marzo 2012

RICORDI

La solita Inter, la solita serata di Coppa. E ho detto tutto, credo che non ci sia null'altro da aggiungere se non che sarebbe ora di fare una bella rivoluzione anche in casa neroazzurra. Ho ripreso a studiare dopo aver cercato, almeno formalmente, di stendere una sorta di programma - calendario da seguire. Oggi vado a bere un caffè a metà mattina e poi sono indeciso se spingermi fino a Milano oppure rimanere in zona. Mi sa che opto per la seconda opzione, rimango in zona così almeno il pomeriggio lo dedico allo studio e sport. Questa sera mi sa che assisteremo ad una vera partita di calcio, gioca il Napoli e lo spettacolo dovrebbe essere assicurato. Era tanto tempo che io e mio papà non guardavamo insieme una partita di calcio giù in sala davanti al maxi-televisore, mi sono venuti in mente ricordi di quando ero bambino e mi portava allo stadio la domenica. Non aspettavo altro che quello per tutta la settimana, ogni volta che facevo le scalinate ed entravo dentro sentivo un emozione al cuore. Poi, guardando l'Inter giocare l'emozione diventava altra cosa. Ancora oggi, più o meno, ricordo tutta la gente che avevamo seduta affianco. Ricordo ad esempio due signore che stavano esattamente sotto di noi oppure l'urlatore pazzo che ogni volta che segnava l'Inter dava fuori da matto e correva avanti e indietro per la tribuna.

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