1 maggio 2013

LA GIORNATA DEI LAVORATORI

Il primo di maggio è storicamente la giornata dei lavoratori. Non si lavora e si celebra la prima risorsa del nostro paese: il lavoro. A Roma fanno il mega concerto a Piazza San Giovanni. In giro nei paesi una volta c'erano le feste con salamelle e birra, le trovi ancora se giri nell'entroterra. Sebbene il lavoro sia una componente fondamentale per l'uomo e per la società, oggi è in forte crisi perchè non si è mai curato o si è curato male il suo progredire, il suo sviluppo. Tanti disoccupati sono un bruttissimo segnale per un paese, forse la prima causa della famosa crisi economica di cui sentiamo parlare tutti i giorni. Un disoccupato domenica ha sparato davanti a Palazzo Chigi ferendo due carabinieri, di cui uno gravemente, e una donna incinta. E' stata la disperazione di questo uomo, senza lavoro e con problemi economici, a fargli compiere questo drammatico gesto. E' la disperazione di uomo che si è sentito solo e abbandonato dalle istituzioni che vede lontanissime e probabilmente ignoranti dei problemi che affliggono il paese. Questi signori seduti in Parlamento hanno il potere di trasformare le vittime in carnefici. E' un segno isolato che speriamo mai più si ripeta. Ma è un segno preoccupante che dovrebbe far riflettere seriamente i politici e scongelarli dalle loro posizioni privilegiate.

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