14 dicembre 2013

FOTOGRAFARE E' AMORE

Gurdando i giornali on-line mi sono accorto di quante fotografie, o meglio gallerie di fotografie, sono pubblicate. E ogni tanto scopro anche contest o concorsi fotografici interessanti che ci sono stati. Uno interessante, ultimamente, era quello rigaurdante come vedi Milano. Le fotografie viste non sono particolarmente "artistiche" però forse non era la fotografia artistica il tema del concorso ma semplicemente, anche con una fotografia normale, come vedi Milano. Alle volte poi le fotografie più normali sono quelle che rendono di più, sono le più belle o magari le più interessanti. Un po' come quando guardiamo una fotografia "sbagliata", ad esempio una fotografia mossa oppure bruciata, tecnicamente c'è un errore però la fotografia ai nostri occhi ci risulta bella. Per questo motivo sono sempre più convinto che l'arte e le regole non posso coesistere, l'arte è soggettiva e la soggettività non può avere regole tecniche. L'altro giorno ho fatto delle fotografia a casa della mia amata Susy, per me sono fotografie molto belle, magari un occhio di un fotografo tecnico le considera sbagliate. Con la Susy sono riusciuto a fare delle belle fotografie, lo ammetto che fotografare un soggetto è diverso che fotografare un palazzo o una strada. Un'altra cosa che mi incuriosisce è quella di fotografare campi agricoli, magari con il sole o meglio ancora con la nebbia che li affossa nelle tenebre. Avevo fatto una bella fotografia, mesi fa, vicino a Pavia di un carretto abbandonato in un campo incoltivato. Foto bellissima.

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