24 aprile 2012

BASTA!

Sempre la solita storia, sempre il solito film visto e rivisto, tanto il finale non cambia ma è sempre uguale. Ogni 25 aprile di ogni anno c'è la solita inutile polemica del "lavorare o non lavorare", problema sterile di cui i sindacati dovrebbero farne a meno di preoccuparsi visti i problemi molto più gravi che ci affliggono.
Sento i telegiornali e ormai rimanere basito non lo rimango più, c'è solo una cruda indifferenza dinnanzi a politici che parlano e parlano senza dire nulla di concreto. Il paese è reale, il paese è composto da persone reali con problemi reali, eppure queste persone, furbe, vivono evidentemente in un altro paese, in un'altra dimensione umana. La metà di loro non sa neppure cosa voglia dire alzarsi alle sei, lavorare tutto il giorno per una paga mensile di mille e duecento euro. Inoltre questi signori, che hanno avuto la caparbietà e l'intelligenza di mandare a rotoli il paese, sono gli stessi che ora ci prescrivono la cura. Solo in Italia accadono queste cose.
Il caso della Lega poi è grottesco. Accertato da inequivocabili carte e cartelline che alcuni di loro hanno rubato spudoratamente, hanno il coraggio nei comizi di parlare in astratto, di dire che i malfattori saranno allontanati quando i malfattori sono loro stessi. Ma si ascoltano quando dicono queste boiate?
Naturalmente l'Italia è un paese dove puoi anche non mangiare o non dare l'istruzione ai figli ma guai a toccare alle persone il calcio, i programmi idioti in televisione, due tette di plastica e i gossip. Adesso il problemone sono i tifosi-ultras, una sorta di diavolo da cacciare. E' 30 anni che le forse dell'ordine, le società e i giornalisti sanno che esistono e ne conoscono nomi e facce. Poi, ogni tanto, scoppia un casino e tutti nel panico perchè "non doveva accadere" "ma chi sono questi coglioni" "ma chi li ha fatti entrare" e tante altre cazzate da giornale di gossip.
Basta!

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