20 aprile 2012

KURDISTAN

Si comincia oggi il corso all'università. Più che altro spero di riuscire a finirlo dato che al momento il mio futuro lavorativo è incerto. E questo significa anche non conoscere oggi i miei orari di lavoro. Ieri ho ingoiato, con grande soddisfazione, una capsula dei denti. Avrei fatto volentieri a meno di questa gioia ma è stato più forte di me e quindi ora ho un buco in bocca che devo riempire e alla svelta. Se penso che da una settima, più o meno, piove o è grigio, mi deprimo così tanto che mi metterei a cantare l'inno della Padania, che tra le altre cose non hanno scelto un inno "ad minchiam" ma hanno preso Giuseppe Verdi e il suo Va' Pensiero. A proposito di Padania, ieri sera ho guardato un pezzo di Piazza Pulita su La7. Hanno fatto vedere uno spezzone in cui la Padania ha partecipato al campionato mondiale di calcio per popoli a cui è negato il riconoscimento di essere una nazione. La finale era tra Kurdistan e Padania e hanno vinto i verdi padani per uno a zero. Non sapevo se ridere o piangere davanti a quelle immagini. Un paio di brevi considerazioni: il Kurdistan è realmente un popolo a cui è negato il fatto di essere anche un paese mentre la Padania non esiste sotto ogni punto di vista (geografico, politico), è vero che la Padania ha vinto ma con il solito trucchetto che evidentemente amano mettere nelle cose (un rigore negato ai curdi ma grosso come una casa, un gol annullato ai curdi per fuorigioco che non esisteva, la terna arbitrale era italiana...e padana), pure i curdi hanno riconosciuto a fine partita che qualcosa di "strano" era accaduto durante la partita e che comunque la Padania è Italia e quindi, per conseguenza, mafia. Insomma, anche in Kurdistan, in un banale torneo d'oratorio, abbiamo fatto la nostra solita figura di melma!

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