1 agosto 2014

SICK TAMBURO



Ieri sera siamo andati al Magnolia di Milano per il concerto dei Sick Tamburo. Il Magnolia è all’Idroascalo ed è un piacevole spazio dove fanno sia musica dal vivo (concerti) che discoteca. Per la stagione estiva devo dire che è un luogo molto frequentato e ideale. Ci siamo andati dopo aver mangiato la pizza con alcuni conoscenti. I Sik Tamburo, gruppo praticamente nato sulle ceneri dei Prozac +. Non ho ancora capito se il progetto Prozac + esiste ancora, cioè è congelato, oppure è definitivamente defunto. Essendo io un inguaribile romantico a Milano, spero sempre che le cose non terminino mai, naturalmente le cose belle. Perciò spero un giorno di poter vedere dal vivo un concerto dei Prozac +. Nel frattempo i Sic Tamburo, nonostante siano diversi e più maturi dei Prozac +, fanno la loro parte e figura. Il suono è decisamente ruvido e minimale come piace a me, anche se ho ascoltato alcune canzoni un po’ più dolci. Casi stani della vita. Dall’altra parte di Milano, al Carroponte, suonavano i Linea 77. Già abbondantemente visti, per cui abbiamo preferito non perdere l’occasione di vedere per la prima volta i Sick Tamburo. Nel frattempo, ieri, il Governo Renzi è andato sotto in Senato e un emendamento della Lega è passato, cioè l’emendamento che impone al Senato di avere parità con la Camera sui temi etici. Se da un lato c’è il progetto, più o meno condiviso dalle forze politiche, di riformare Camera e Senato in modo tale che siano aule differenti, che senso ha aprire spazi di comune operatività, anche solo per i temi etici? Si crea evidentemente confusione, la confusione all’italiana. Il problema, se problema c’è, non è tanto che sia passato questo emendamento ma quanto il fatto che i famosi “dissidenti” del Pd e le opposizioni sono pronte a colpire la maggioranza, soprattutto quando si voterà a scrutinio segreto. Non mancano le comiche: due parlamentati sono stati portati all’ospedale, uno dei due pare per uno spintone ricevuto. Manco fossero a Beirut in guerra. Il bollettino di guerra dunque parla di due feriti. Non so onestamente se ridere o se dispiacermi per la pessima figura che ancora una volta le nostre istituzioni fanno ai nostri occhi e agli occhi del mondo internazionale.

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