13 agosto 2014

ALASSIO

Oggi siamo andati ad Alassio. Ci siamo svegliati con il temporale e, dopo aver preso un bel po' di pioggia per essere andati al supermercato, abbiamo pensato che oggi era tempo di una piccola gita fuori porta. Alassio e' praticamente una tappa quasi obbligata. Il tempi poi si e' rasserenato ma e' ventilato, sinceramente lo preferisco al caldo ossessionante del mare. Scrivo seduto per terra davanti alla stazione di Alassio in attesa del treno. Questa sera andiamo a fare il famoso aperipizza. L'altro giorno, come noto, e' morto un famoso attore americano. Si e' suicidato. Naturalmente il popolo dei social network, molto qualunquista e di massa, si e' prontamente lasciato andare ai soliti "r.i.p" e varie banalita' scontate. Tutta gente che quasi sicuramente ha guardato un film in tutta la loro vita di questo attore ma che adesso lo celebra come un mito. Per poi dimenticarlo tra una settimana. Lo stesso fanno come al solito i media che aspettano l'evento per ricamarci sopra. Cos'altro c'e' da dire in fondo? La depressione e' una malattia, colpisce ricchi e poveri indistintamente, di depressione si puo' morire. Sicuramente si puo' morire dentro. Qualche volta si chiudono anche gli occhi per la depressione. Il popolino qualunquista dei social network naturalmente confonde lo show con la vita privata e pensa che una star sia immortale o che debba morire in un unico modo, cioe' da star. Ho letto commenti a dir poco pietosi e scontati, una tizia addirittura scrive che vorrebbe avere lei il coraggio che ha avuto quest'attore nel salutare il mondo. Non c'e' bisogno neppure di commentare. Ieri mi sono preso una bella insolazione alle gambe e oggi meno male il sole e' mancato. Oggi e' anche riposo da qualsiasi attivita' sportiva. E anche da attivita' mentale. A parte un paio di belle fotografie...

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