30 agosto 2014

PAVIA

Siamo in recessione e siamo anche in deflazione. Tradotto: siamo messi veramente male, peggio sicuramente delle previsioni che i nostri sapienti politici avevano nelle loro teste. Eppure loro con il loro solito sorriso di plastica si presentano davanti alle telecamere e parlano spesso di cose inutili o fuori luogo e comunque non attinenti con la situazione. La disoccupazione e' galoppante e non sanno che pesci pigliare per fermarla. Gli ottanta euro in busta paga si sono rivelati purtroppo una mossa inutile se l'intenzione era quella di alzare i consumi e quindi la domanda. Diciamo che è' stata una mossa politica. Adesso c'è' tutta questa fretta di fare le leggi e il nostro premier ci ricorda che cambiare il paese non serve fare una legge ma serve fare le leggi. Beh, a scoperto l'acqua calda ed evidentemente ci considera i suoi allievi. Peccato però che "legge" non e' il termine corretto tecnicamente ma semmai "politiche pubbliche". D'altronde è' i inutile aspettarsi dai nostri politici chissà cosa, anche il loro inglese e' decisamente maccheronico e insufficiente. Due fatti mi hanno particolarmente colpito: la morte in solitudine di quella mamma e del suo bambino nelle montagne di Bergamo e il nuovo nemico che gli Stati Uniti devono trovare (per forza) per sentirsi vivi e combattivi. Inizia anche il campionato di calcio e quest'anno orgogliosamente mi divido tra la serie A con l'Inter e la serie B con il Bologna. Poi c'è' il basket e qui l'amore e' unico: Fortitudo Bologna. Domani andiamo a Pavia per un giro domenicale.

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