8 agosto 2014

NOISE

Pure Draghi ci bacchetta. Il nostro Premier invece è' ben convinto e più convinto di essere sulla strada giusta. La verve e la parlantina purtroppo non sono sufficienti a cambiare un paese che sta tracollando. Qualcuno ha paragonato Renzi a Schettino, mi sembra un po' ingiusto, di sicuro non si può comportarsi negando che le cose vadano bene. Oggi ultimo giorno di lavoro, poi inizia il lavoro di famiglia. Ecco, un lavoro a tempo indeterminato e di cui c'è abbondanza e': vivere. Paolo Noise torna allo Zoo di 105 dopo 3 anni di esperienza in Via Massena. Al di la delle ragioni, anche se chi comanda in Via Massena non può più chiudere gli occhi e difendere l'indifendibile proseguendo con una strada ormai logorata e passata di moda, credo che Paolo Noise abbia fatto bene a cambiare ambiente. Quando si cambia solitamente c'è qualcosa che non va' bene. Tornare allo Zoo significa tornare nel programma più ascoltato di 105, il programma "cinese" che aveva messo in piedi nei 3 anni di latitanza non ha neppure scalfito l'ascolto dello Zoo. Il pomeriggio di Via Massena sarà sempre un pomeriggio di secondo livello fino a quando non verranno fatte scelte radicali di cambiamento. Intanto passa in secondo piano la guerra tra Israele e Palestina e subentra subito in primo piano il problema Iraq con i cristiani messi in fuga dagli islamici. Oggi poi riprende il brutto tempo come e' naturale quando arriva il fine settimana e ci sono da fare delle cose. Giusto per la cronaca visto che qualcuno forse se la dimentica: gli ebrei erano e sono stati sempre all'apice dell'economia. Dietro ad una guerra, mascherata da falsi interessi, ci sono quasi sempre interessi economici. Anche il calcio in Italia diventa un problema politico...

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