8 febbraio 2015

CONSIDERAZIONI

Ci sono giornate come questa in cui starei volentieri a letto e da li non mi alzerei fino a domani mattina. Difficile a dirsi e a farsi per uno come me che negli ultimi anni ha intrapreso un percorso di vita un filo movimentato. Eppure quando la stanchezza fisica e mentale ti piomba addosso, ti viene voglia di chiuderti in te stesso, dentro ad una stanza, non ascoltare piu' nessuno e stare li a morire con i miei pensieri. Eppure nonostante questi giorni frenetici, che evidentemente forniscono anche energia, ho una gran voglia di arte: leggere, fotografare e scrivere. E poi studiare, ho sempre questo dannato pallino di continuare gli studi e andare avanti. Imparare e' cio' che mi interessa ma cio' riguarda un pico tutto, dalla fotografia al lavoro. Sono convinto che la qualita' del lavoro e pa profesdionalita' vincono sulla quantita'. In un periodo di mezzo come quello di oggi in cui gli Enti Locali navigano a vista, e' necessario essere al passo con i tempi, essere attivo e partecipe. Purtoppo vedo molti colleghi passivi, menefreghisti e assolutamente consapevoli che fino a quando possono far fare ad altri le loro cose allora stanno meglio, tanto lo stipendio lo prendono comunque senza sssumersi troppe responsabilita'. Per il resto, oggi dopo lo smontaggio mobili farei due fotografie. Una mezza idea didove  andare la ho.

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