12 febbraio 2015

LA RADIO

La Radio. Sembra ormai un giocattolo obsoleto eppure persiste nel essere un sogno per molti ragazzi. Che la radio non sia un gioco, da un punto di vista professionale, è anni che lo sappiamo, le radio di cantina sono finite e oggi esistono le radio - aziende. Che però la radio potesse comunque resistere ai nuovi media non era scontato. Cosa ha fatto la radio per cercare di rimanere a galle? Innanzitutto ingaggiare volti televisivi, magari poco bravi alla conduzione radiofonica ma comunque famosi dentro al piccolo schermo. Poi, buttarsi lei stessa dentro la televisione o con dirette in simultanea o con televisioni di proprietà. Onestamente le novità e i programmi innovativi vengono fuori da chi ha il coraggio di investire nelle novità, di uscire dagli schemi. Radio 24 è sicuramente la radio più innovativa del momento. Quando mai si è sentitto un programma come Focus 24 condotto egregiamente da un conduttore professionale che allo stesso tempo non ti fa morire di noia e di sapienza ma riesce, anche con simpatia, a interagire con gli ascoltatori del programma. Prendiamo La Zanzara, il programma cult di radio 24, condotto da Cruciani e Parenzo. Il vero Zoo è questo, non certo quello di 105. La maestria di due conduttori, molto diversi politicamente ma simili per altri aspetti, che senza le solite banali scenette e compagnia bella riescono di loro, anche improvvisando, a creare delle situazioni surreali e simpatiche durante la trasmissione. Ci vuole poco per fare una radio innovativa, ci vuole fortuna e coraggio a trovare i personaggi giusti, ci vuole coraggio a provare. Onestamente caro Mazzoli, non hai inventato nulla di nuovo. Fiorello e Baldini, all'epoca, facevano esattamente le tue stesse cose. Non dicevano parolacce eppure avevano ascolti da record.

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