Ogni tanto uso la tecnica di scrivere il post alla sera anziché la mattina del giorno dopo, è solo una questione di risparmio di tempo e in questo caso la ragione è più che valida: la neve. Domani (oggi per chi legge) mi alzerò un poco prima in modo da uscire prima di casa e arrivare prima al lavoro, neve permettendo perché mentre scrivo nevica e nevica. Amo la neve ma in montagna, in città crea solo impiccio anche se, onestamente, da un senso più dolce al paesaggio urbano. Speriamo che ora del weekend sia finita perché devo fare le mie fotografie in giro per Milano e la neve mi guasterebbe l’obiettivo e le idee. E di idee fotografiche ne ho una valigia intera, una valigia in cui c’è dentro Milano e la sua periferia, gli alberi, le case, in condomini anonimi, le luci, gli angoli, le code fuori dai locali, le macchine una sopra l’altra, il cielo a strisce. Una delle mille idee che ho è quella di andare sulla Torre Branca e fare delle belle fotografie panoramiche di Milano. E poi Berlino, Londra e Dublino. Per il momento devo invece pensare a come affrontare questa nevicata milanese, speriamo che non diventi come la famosa “nevicata del ‘85”. Ma quanta è bella la canzone dei Litfiba “La mia valigia”? Diciamo, in sotto voce, che forse sono tornati quasi al livello di El Diablo. Forse, però!
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