19 febbraio 2012

QUESTIONE DI RAP

Questione di rap! Ultimamente la scena è abbastanza in fermento, Inoki che dissa Guè, Duke che esce dai Truce e dissa Noyz. Cose da bambini, diresti voi. Può darsi, ma in fondo c'è un bel fondo di verità in queste diatribe musical-rappettare. D'altronde è ovvio che nel rap serve gente vera dato che il rap è nato da gente vera. Insomma, lo sfogo vero rappato sul beat è credibile e onesto se viene da uno che la strada la conosce e la vive, che conosce i problemi della strada e più in generale del vivere. Non sono credibili quelli che fanno dischi spacciandoli per produzioni rap, che non hanno mai vissuto la strada onestamente e non solo il venerdì sera o il sabato sera, che poi quando tornano a casa hanno sempre una soluzione ai loro problemi, che posso permettersi di stare a casa al pomeriggio davanti al computers per scopiazzare rime trovate in internet. Questi non sono rappers, ma fantocci che le case di produzione amano alla follia perchè sono comprabili e vendibili come una lattina di sugo all'italiano medio, che viene infarcito delle loro storie finto malavitose. Onore ai rappers veri, a chi tiene duro, a chi crede nel gioco, a chi non molla mai la presa in strada, a chi sopravvive pur di non essere oggetto da centro commerciale.

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