20 luglio 2013

FATTACCI

In questi giorni di notizie strane o brutte ce ne sono parecchie sui giornali. Alcune fanno rabbrividire. Penso alla storia di quel padre (ma poi come fai ancora a definirlo tale) che è indagato per aver ucciso i suoi due figli dandogli fuoco. Penso anche alla storia di quel figlio che teneva segregati in casa i due anziani genitori, fatto accaduto nel milanese in un edificio dove abitano tante altre famiglie e non in una casa sperduta nel deserto. Penso ancora a quella donna filippina picchiata sistematicamente dal compagno. Ormai ogni giorno la vita che ci accompagna è fatta anche di queste cose, e di cose anche peggiori. La cosa che mi fa rabbia è che queste cose accadono e accadranno ancora, che in fondo ci toccano il cuore per un attimo per poi scomparire, che molto spesso rimangono nel sottobosco della vita quotidiana e che quindi nulla si può fare, che molte persone se ne fregano alla grande di chi soffre o subisce violenze. In questa vita, purtroppo, la scampa chi ha il pelo sullo stomaco, chi mostra i muscoli, chi alza la voce. Il resto subisce in silenzio. Si ritorna a parlare di calcio sui giornali e nelle televisioni, altro classico argomento estivo che piace tanto a noi italiani, come se non ne avessimo già le scatole piene di calcio, calciatori e scandali. Per la cronaca domani siamo a Como per una giornata a tutto relax, credo che sia previsto pranzo, giro in bike e piscina.

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