19 luglio 2013

NO AL RAZZISMO

Evidentemente l'Italia è un paese razzista, o meglio lo è come lo sono tanti altri paesi. Nonostante siamo nel duemila, nonostante dovremmo essere ormai abituati ad una società multi-etnica, questa spina del male ovvero il bieco razzismo continua ad imperversare nelle menti delle persone. Lo troviamo nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei campi sportivi, forse anche nei luoghi di culto. E sto' parlando esclusivamente del razzismo della pelle. L'altra sera parlavo con la Susy del razzismo dettato dal fatto che le donne, ancora considerate una sorta di mezza forza lavoro, non vengono considerate al pari degli uomini ai fini della carriera e delle opportunità. La società attuale, come quella di ieri, continua ad accendere focolai di razzismo per un semplice colore della pelle. L'uomo è proprio stupido e distruttore. Anzichè trarre una forza positiva dal diverso, riesce a tramutare questo aspetto in una forza negativa, il male, il diavolo. Se poi il razzismo nasce in ambienti istituzionali dove si presume ci siano persone con la testa, allora rimani veramente sbigottito ed attonito. E ti senti ancora di più lontano dalle stesse istituzioni. Ormai consumate e vecchie, non al passo con i tempi, covo di qualche testa malata che è ancora razzista.

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