3 novembre 2014

RITORNO AL PASSATO

Come ormai accade da un poco di tempo, ogni tanto andiamo a Bologna. Ci siamo stati in questo fine settimana, forse l'ultimo dove abbiamo avuto la fortuna di prendere un bel tempo. A Bologna, durante le ore centrali della giornata, si stava davvero bene come clima. La città era particolarmente affollata, soprattutto sabato nell'orario precena abbiamo fatto un aperitivo in centro, rimandando l'albergo a dopo cena, e c'era veramente tantissima gente. Forse si rivitalizza molto nel tardo pomeriggio a discapito delle prima ore del pomeriggio. Abbiamo girato abbastanza, forse meno del solito, ho fatto parecchie fotografie che a me piacciono e che definisco "concettuali". Bolona si presta bene alla fotografia, sarà forse per il suo trascorso alternativo - artistico e per tutte le situazioni che pui incontrare, vedi ad esempio Piazza Verdi. Siamo andati a mangiare al Ristorante Africano, una piccola libidine che ci permettiamo, credo che siamo gli unici clienti che vengono da Milano apposta per mangiare nel ristorante di Adal. Ma ne vale la pena, a partire dall'ospitalità e dalla simpatia del proprietario per arrivare ai piatti che sono davvero buoni. Domenica mattina, un'altra piccola novità che mi ha fatto piacere. Sono andato a confessarmi, in realtà volevo far vistare la chiesa di Via Indipendenza dove andavo quando stavo a Bologna. Siamo entrati dentro e mi sono accorto che confessavano. Mi sono messo ad aspettare il mio turno e quando sono entrato nel confessionale ho avuto la bella sorpresa di incontrare il Sacerdote con cui parlavano nei miei anni bolognesi. Ovviamente lui non si ricordava ma per me è stato un piacere raccontargli cosa è sucesso dopo la mia partenza da Bologna e tutto il resto. Mi sono ripromesso di andarlo ancora a trovare. Altri due luoghi storici che ho avuto modo di rincontrare sono stati: il Barazzo del Pratello e la signora che prepara la pasta fresca. Quando stavo a Bologna mi era capitato o di prendere un cappuccio al Barazzo o di comprare la domenica mattina qualcosa di fresco da mangiare per pranzo. In particolare il Barazzo è un locale storico del quartiere e la cosa che mi soprende sempre positivamente è la natura dei suoi frequentatori: da semplici ragazzi ad alternativi fino ad arrivare alla vecchina che prende il caffè. Una frase che mi ha fatto piacere da parte della mia fidanzata è stata questa: ormai siamo di casa a Bologna, quando vogliamo ci possiamo tornare. A me fa piacere sapere che Bologna, a cui comunque sono affezzionato, è lì presente e quando voglio posso riscoprirla.

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