24 giugno 2013

SPORTING

Venerdì sono andato nel "famoso" Sporting del mio paese, per intenderci quello a cui possono accedere solo i residenti. Va' bene, nulla di importante, è stato però carino prendere il sole un'oretta seduto sulla sdraio. Faceva parecchio caldo, poi ad un certo punto è venuta fuori l'arietta che ha smorzato il caldo opprimente. Dopo questo giro allo Sporting, siamo andati a mangiare un panino con hamburger in zona, la tavolata era così numerosa che alla fine le cameriere sono andate giustamente in panico. Questa è la stagione di Tondelli. L'estate, per legge, è la stagione del libro RIMINI che leggo dopo averlo letto diversi anni fa. Alla fine il romanzo è una scusa che permette allo scrittore di raccontare il mondo vacanziero e non solo della Romagna. Tondelli ha sempre avuto questa dote di saper leggere, con entusiasmo e oggettività, il mondo reale che lo circondava, ho sempre trovato nelle sue parole un senso di stupore come quando un bambino scopre qualcosa di nuovo ed eccitante. Tondelli aveva questa grande dote, molti scrittori non l'hanno e quindi la loro scrittura è piatta. Penso sempre che è un peccato mortale la scomparsa di Tondelli, la scrittura ha perso veramente qualcosa di importante a livello artistico. Voglio tornare a Correggio. Tondelli ha visto il mondo ma è partito da Correggio e a Correggio ha terminato il suo percorso.

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