3 giugno 2013

TONDELLI

Quando sono stato a Correggio, alcuni anni fa, ho percepito l'aria della provincia, del paesone, del luogo dove tutti si conoscono, dove tutti sanno tutto di tutti, dove ci si trova al solito bar della piazza, dove i sogni e e le speranza, come in tutti i luoghi di provincia, li puoi tagliare con il coltello da quanto sono percepibili. La Correggio di oggi non è più quella di vent'anni o trent'anni fa eppure quei posti continuano a mantenere il "vecchio" incollato alle pareti. Tondelli veniva appunto da Correggio, ha girato il mondo  e a Correggio è tornato poi alla fine del suo viaggio. Che stranezza e che casualità sapere che ad un certo punto della loro vita Tondelli e Ligabue vissero nello stesso palazzo, uno sopra e l'altro sotto. In centro metri quadri si concentrava un esplosione di arte e cultura. Peccato non essere riuscito a conoscere Pier Vittorio Tondelli di persona e peccato che non sia più in vita. Avrebbe sicuramente potuto dare tanto al paese e alla cultura del paese. Leggo con interesse il suo libro Rimini, uno dei tanti libri che ha scritto. Anche in Rimini colgo la bravura e il talento con cui Tondelli sapeva leggere l'animo umano e soprattutto i luoghi, le città. A Tondelli credo debba essere riconosciuto il merito di aver utilizzato, con successo, un modo di scrivere le pagine molto scorrevole ma estremamente profondo nei contenuti. 

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