28 dicembre 2011

BLOG SPLINDER - PAGINA 18

LUNEDÌ, 13 AGOSTO 2007
Ieri ho vissuto una realtà tormentata, oggi vivo una realtà lineare ma in evoluzione, domani spero di vivere la piena libertà e maturità.
Le fasi di una vita ti passano come un treno in corsa mentre aspetti con il viso schiacciato contro il finestrino, tutto ti sembra assolutamente recente e appena passato, quasi vivido, sembrano ieri i giri notturni a Ponte Lambro, sembrano ieri le infinite camminate a Milano, sembra ieri quando lavoravo in una libreria culturale di Milano e pensavo al Commissario Ambrosio con tutto il suo mondo di piena milanesità... e poi Siciliano, De Bortoli, la Cecca, i miti della strada con la sua vida loca, gli angoli nascosti e tutto quello che mi è piaciuto e non piaciuto, quello per cui ho pianto e gioito, quello per cui ho lottato e quello per cui sono stato sconfitto, quello per cui ho amato e quello per cui ho sofferto.
Ho un mondo dentro molto complesso e questi anni per me rappresentano la mia EVOLUZIONE, domani mi auguro con la mia Giorgia di chiudere il cerchio e poter raccogliere i frutti e le fatiche di questi tempi, mi auguro di poter vivere in piena libertà concretizzando tutto ciò che con fatica sto' seminando.
Fatico per gli obiettivi che mi sono posto e fatico perchè quotidianamente le persone, per loro innata stupidità, ostacolano il quieto vivere altrui con problemi e difficoltà, spesso inutili. A queste persone che ho trovato nella mia vita, nei miei rapporti sociali e nel lavoro, ho sempre nascosto una cosa ovvero che prima di dare la mia mano ci ho sputato sopra e poi ho riso compiaciuto quando la stringevano. Da queste persone ho imparato a non fidarmi mai ma a fidarmi solo di me stesso e del mio mondo, che con Giorgia è diventato essenziale. Guardandoli in faccia e guardandoli agire ho imparato la povertà dell'essere umano, le sue contraddizzioni e la sua precarietà di vivere. Sono un grande osservatore e da loro sicuramente ho cominciato la mia evoluzione con una freccia puntata in alto, il punto di partenza è stato appunto non essere come loro. E credo per buona parte di esserci riuscito ma il cammino continua, anzi è solo l'inizio di tutto.
Credo di avere le palle grosse come un elefante per mollare tutto e rimettermi in gioco con una nuova vita. Ma sono sicuro che solo in questo modo la mia evoluzione ha un senso, rimanere chiuso dentro il cerchio delle abitudini non farebbe altro che adagiarmi e sentirmi protetto dalle mie acquisite sicurezze. Il posto in cui lavoro ne è un triste esempio, persone che sono nate, che vivono e che moriranno dentro un paese di provincia perchè si sentono protette e forti dalle loro acquisite sicurezze ma sono forti solo in un metro quadro di mondo, nel resto sono solo "turisti  con la macchina fotografica"... Io e la mia Giorgia siamo "viaggiatori".
Ho scombussolato il mio corpo magro e quasi anoressico per dargli un tono atletico e invidiabile, ho rimodellato la mia immagine per sentirmi bello dentro e fuori perchè ciò mi faceva sentire assai bene, ho sconvolto la mia persona imparando che il "fare" è l'unico antidoto per non invecchiare dentro e fuori (per questo non invidio una brutta persona che da 20 anni a questa parte stà seduta alla sua scrivania e si sente realizzata tra quelle 4 mura che sono il suo orizzonte della vita, che arriva al lavoro in bicicletta e che nel primo pomeriggio torna a casa sentendosi "pieno" per il suo tranquillo e organizzato menagè familiare, vero Cimenna?), ho capito che la cultura è l'ancora di salvezza che mi può permettere di elevarmi da un gruppo in cui non riconosco più i valori e gli ideali, ho rivoluzionato la mia vita sociale decidendo di dedicarmi esclusivamente solo a me stesso e da 1 anno - 8 mesi alla mia Giorgia. Tutto ciò per me vuole dire evoluzione. E questo è solo l'inizo. Finire il corso universitario, professionalizzarmi, chiudere il cerchio con la mia Giorgia sposandomi, conoscere il mondo come veri viaggiatori e fare l'Iron Man in America. Altro che vita provinciale...
E poi c'è stata Giorgia che è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Avevo deciso che la mia vita non sarebbe stata normale come tutti gli altri e che se desideravo condividere la mia vita con un'altra persona, allora dovevo cercarla come dicevo io. In Giorgia ho trovato le qualità che cervavo, quelle che mi mancavano (e alcune che ancora mi mancano) e quelle che in una donna volevo. La cosa bella è che lei è diversa dallo stereotipo femminile. Abbiamo una similarità pazzesca in taluni aspetti umani ma anche una diversità in altri, questa è forse la nostra forza e il nostro collante. Ci conosciamo abbastanza bene ormai e ognuno di noi sa interpretare i lati oscuri dell'altra persona, siamo sicuramente individui complessi ma la nostra complessità si attrae perchè abbiamo capito che siamo due pezzi di un puzzle che si incastrano perfettamente. Condividiamo valori come essenzialità, un mondo unico e assieme, la propria personalità che non deve mai essere rinnegata (IO&NOI), una vita che sarà come un vestito di seta bianco tirato fuori da un trolley imbarcato in un aeroplano... 
See you

Postato da: river80 a 13/08/2007 10:07 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 09 AGOSTO 2007
Aggiornamenti dal fronte. Gli scatoloni avanzano sia come numero che come consistenza di vestiti ed oggetti da infilarci... Sono riuscito ad elemosinare scatoloni ad amici, parenti e conoscenti e ho in soggiorno scatoloni di ogni misura e profondità.
Alla fine mi sto' accorgendo che voglio portare le cose essenziali e tante cose le trovo inutili da portare, almeno per adesso. Comunque fare un trasloco ti porta dietro un infinità di cose da fare, di ogni tipo.
E' un periodo particolare questo, come dicevo di transizione, mi sento anche io in movimento come i miei scatoloni. Comunque quando sarà finito il trasloco, avrò dato l'esame (anche 18!!!!) e preso possesso della nuova scrivania, beh amore mio tieniti libera due giorni nel weekend che andiamo da qualche parte, qualsiasi parte, pensavo Lisbona o Berlino o Brighton, vediamo...
Mi accorgo di essere un po' appiattito in questo periodo, ma d'altronde non posso onestamente essere lucido al 100%, troppe cose che faccio e che vorrei fare. Questo weekend per esempio sarà studio, scatoloni e sistemare pc portatile, poi ci sarebbero da mettere a posto circa 2500 file musicali....
Sardegna, ho bisogno di mare, spiaggia, sole, mirto, patate con cozze, il mio amore vicino, il mio libro da studiare e riposo totale. Diciamo che al momento sono in standy, anzi WORK IN PROGRESS. Stò lavorando per IO&NOI (che non è poco....).
See you.

Postato da: river80 a 09/08/2007 17:31 | link | commenti 


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