31 dicembre 2011

BLOG SPLINDER - PAGINA 24

VENERDÌ, 29 FEBBRAIO 2008
...innalziamoci, tu ed io, NOI, francescogiorgia, dall'alto come un'aquila, guardiamo e sorridiamo..."Chi vuole combattere il Buon Combattimento deve guardare il mondo come se fosse un tesoro immenso in attesa di essere scoperto e conquistato".

Postato da: river80 a 29/02/2008 19:17 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 27 FEBBRAIO 2008
Il poster di Marco lo appenderò in cameretta. E' l'immagine di lui che alza le braccia mentre taglia il traguardo.  Il suo traguardo. E' una bella immagine, lui sembra proprio felice. Mi viene in mente anche un'altra immagine di Marco, che poi è la fotografia che ho pubblicato sul blog. E' un immagine in bianco e nero, lui sembra guardare fisso il vuoto ed ha il viso triste. E' l'antitesi di lui che alza le braccia. Sono i due mondi del uomo. La gioia e la tristezza.
Vorrei dire al mio amore che la amo tanto, che siamo sempre più vicini conoscendoci meglio, che tutto passa ma noi restiamo, che l'uomo vive sempre camminando sulla fune e che spesso ha solo bisogno di protezione, che andremo via insieme, che voleremo via insieme, che alzeremo le braccia come Marco e insieme guarderemo il vuoto davanti a noi, che questa notte ti ho abbracciata e ho sentito che ti lamentavi, che il mio amore per te non è MAI mutato, che ho solo bisogno di mettere anche io la mia maglietta rosa di vincitore.

Postato da: river80 a 27/02/2008 07:18 | link | commenti (1)

DOMENICA, 24 FEBBRAIO 2008
"Solo gli uomini più grandi avranno il pregio di raggiugere la perfezione una volta lasciata l'anima in terra..."
Eravamo soli dentro la cappelletta di Marco Pantani. In un mezzogiorno qualunque di una domenica qualunque in un cimitero qualunque della profonda Romagna. Stranieri anche noi di un luogo anonimo che noteresti soltanto quando passi di lì con il treno diretto verso Rimini oppure quando hai voglia di una piadina farcita di salumi e ti perdi lungo l'Adriatica. Epppure in quell'ora di quella domenica nebbiosa come tante altre domeniche invernali, dentro ad un podio di marmo bianco riposano per sempre da 4 anni le gambe, la forza, le vette, la bandana e la gloria di un uomo. Grande sportivo e grande semplice uomo. Il pirata lo chiamano i suoi ammiratori. Figlio lo chiama sua mamma. Ho varcato la soglia della cappelletta della famiglia Pantani e ho avuto la sensazione di entrare nell'intimità di uomo che ho conosciuto soltanto attraverso i suoi trionfi televisivi, quasi mi è sembrato di violarne la segretezza, di essere un intruso nel suo mondo di pochi metri quadri in cui svettano dall'alto le foto dei nonni e al centro un busto di bronzo porta al collo la sua catenina. Ho osservato a lungo le fotografie in bianco e nero appese alla parete, 6 fotografie che raccontano l'inizio e la fine di un ragazzo come me. Una signora veniva da Biella ed era diretta con il figlio ad Ancona, si è fermata apposta a Cesenatico per andare a trovare il Panta. Gli ha portato un vasetto di fiori freschi e una lacrima è scesa dagli occhi stringendo la mano di suo figlio. Gli occhi mi si sono inumiditi e ho percepito che il Panta non era solo il pirata, non era solo il grande atleta che aveva fatto applaudire di commozione l'Italia, non era solo l'eroe del 1998, era semplicemente Marco, il ragazzo Marco che aveva afferrato il suo sogno, il ragazzo Marco che puoi incontrare nella domenica mattina di provincia lungo la strada con la sua bicicletta da corsa, il ragazzo Marco figlio di tutte le mamme e papà. Già, quel Marco che mi è sembrato di scorgere lungo la strada all'orizzonte alzarsi sui pedali della bicicletta...

Postato da: river80 a 24/02/2008 19:02 | link | commenti 

SABATO, 23 FEBBRAIO 2008
Mi capita qulche volta la voglia di mollare tutto, prendere per mano il mio amore e girare con lei il mondo. Quando l'amore diventa con la A maiuscola, tutto diventa più facile e bello. Il mondo essenziale è un mondo a montagne russe sul mare del nord, però alla base è un mondo cosparso di amore e mai entrambi rinunceremmo a questo amore. Con la A maiuscola. Io la mia vita senza G. non la vedo e non voglio immaginarmela. Una delle mie fortune nella vita è stata quella di averla incontrata. E lo dico con tutto l'orgoglio e forza che ho nel cuore. Con lei volerei a Dublino o passeggerei a Berlino, mi perderei nei bassifondi di Napoli e toccherei le cime più alte dell'Asia. L'amore è tutto ed è vero che è il centro di ogni cosa. Da questo si dirama tutta la nostra vita sia come singole entità individuali che come famiglia. Ti amo, se non lo hai ancora capito. L'amore non si discute mai e non viene mai messo in discussione. Io lo so bene che la mia vecchiaia sarà in Valla, mano nella mano con la mia topolina a passeggiare in giro per il prato.  

Postato da: river80 a 23/02/2008 13:53 | link | commenti 

VENERDÌ, 22 FEBBRAIO 2008
Se il mattino ha l'oro in bocca, il mio ha il sapore di psicosintesi, delle vette di montagna e della relatività. Con un pizzico di Napoli. Paolelli è un pozzo di sapere e ha una parola giusta al momento giusto, semplici esempi di vita quotidiana che ti arrivano dritti al cuore. Nelle ultime due sedute mi sono accorto veramente di quanto sia benedetto l'incontro che ho fatto con lui, andare a parlare un'ora (o come ieri sera un'ora e mezza) è proprio un bel regalo che tutti dovrebbero farsi. Per la propria vita e per la propria salute. Chi meglio di una persona competente e sconosciuta riesce in modo oggettivo a guardare dentro la tua vita e ad indirizzarti verso il vivere migliore?
E così dopo l'esame ho deciso che dobbiamo fare una capatina in quel di Napoli per assaporare il mondo spagnolo e quello greco. Perchè Napoli, per chi non lo sapesse, ha origini greche. Do you know it? Napoli è cuore caldo, alta moralità e basso fondo, il tutto però condito con quel principio che tutti noi dovremmo applicare cioè il non prendersi mai sul serio nella vita.
Intanto questa sera e domani sera mi tocca andare al cinema per un "film parallelo". E ho anche stretto la mano come promessa. Alle promesse non si può poi dire di no!

Postato da: river80 a 22/02/2008 07:23 | link | commenti 

MARTEDÌ, 19 FEBBRAIO 2008
Questa mattina pensavo a Tony Servillo e a quel velo di drammatica libertà che esprime recitando. La mia mente è strana perchè pensavo a lui e associavo questo pensiero all'immagine di un aeroporto internazionale con le grandi vetrate ed io seduto in una saletta d'attesa al tramonto a chiedermi chi fossi veramente. Saranno forse le Conseguenze dell'amore? O sarà forse la mia voglia di volare? O sarà forse ancora la mia voglia di dissociazione da un mondo che non mi appartiene e in cui non mi riconosco? La lucentezza dei colori metallizzati. Il vetro sulle piste d'atterraggio. Un giornale stretto in mano. Una destinazione sconosciuta. Una fuga forzata.
La mia testa ultimamente è un festival confuso di foto, immagini e idee. Questa notte ho sognato Gianni Agnelli e Beppe Grillo che cantavano insieme in spiaggia e l'avvocato mi sussurrava al orecchio che il suo segreto era quello di avere classe nella vita, questa mattina cercavo di intonare la colonna sonora di un film e ieri pomeriggio in palestra ho pensato che sia giunto il momento di organizzare i miei progetti della vita cioè sposare il mio amore e partecipare negli Stati Uniti alla corsa più massacrante del mondo. Sarò pazzo?

Postato da: river80 a 19/02/2008 16:52 | link | commenti 

LUNEDÌ, 18 FEBBRAIO 2008
Hawaii sarà una delle prossime mete, ma chi avrebbe mai detto che io, pantofolaio fino a due anni e 2 mesi fa, un giorno mi sarei imbarcato im questa avventura di cittadino del mondo con uno zaino in spalla e un calzone della tuta addosso? Il viaggio è uno dei punti centrali del nostro vivere quotidiano e viviamo il tutto con il sano stupore di bimbi di un'altro tempo che scoprono sotto l'albero di natale il gioco in legno tanto desiderato.
Guardiamo il programma di Licio Colò la domenica pomeriggio sotto le coperte e ci innamoriamo della bellezza del mondo, di quella bellezza non da cartoline di riviera e non condizionata dalle mani del uomo europeo turista distruttore.
E così alla fine siamo tornati anche dal Gelatauro, un ritorno in pompa magna con gelato limone&zucca e cannella, caffè e dolce al miele e zenzero. E poi un giretto all'università giusto per controllare che Zia Lidia non combini qualche altro casino dei suoi... 

Postato da: river80 a 18/02/2008 07:33 | link | commenti 

DOMENICA, 17 FEBBRAIO 2008
"Chi nasce tunnu non può morire quatrato". Potrei iniziare parlando dell'eterogeneità del mondo, continuare parlando di quanto flippati abbiamo accanto tutti giorni e concludere dicendo che gli uomini si muovono come pecore dentro ad un gregge. Grazie a Dio il "mondo essenziale di F.&G." non è tutto questo. A Pisa gli unici due esseri umani seduti con la schiena attaccata alle mura medioevali di Piazza dei Miracoli eravamo io e il mio amore. Mentre leggevo il giornale sorseggiando la mia acqua naturale, osservavo le centinaia di persone che si accalcavano in 5 metri quadri di prato giocando a pallone e facendo pic-nic, ho provato un senso di ansia e tristezza in questa immagine. Per il genere umano. Sempre meno indipendente, fantasioso e libero. Come un gregge di pecore che mangiano la stessa erba e un pastore che prima o poi le condurrà tutte insieme verso un altro pezzo di terra.
Roberto Assagioli durante la sua prigionia scrisse un breve saggio dal titolo "Libertà in prigione". Di seguito ne riporto un passaggio centrale. Le parole sono del grande maestro della psicosintesi Roberto Assagioli: "Mi resi conto che ero libero di assumere un atteggiamento o un altro nei confronti della situazione, di darle un valore o un altro, di utilizzarla o meno in un senso o nell'altro. Potevo ribellarmi, oppure sottomettermi passivamente, vegetando; oppure potevo indulgere nel piacere dell'autocommiserazione e assumere il ruolo di martire oppure, potevo prendere la situazione in maniera sportiva e con senso dell'humor, considerandola come una nuova e interessante esperienza. Potevo farne un periodo di cura, di riposo, o di pensiero intenso su questioni personali, riflettendo sulla mia vita passata o su problemi scientifici e filosofici; oppure potevo approfittare della situazione per sottopormi a un training delle facoltà psicologiche e fare esperimenti psicologici su me stesso; o, infine, come un ritiro spirituale. Compresi che dipendeva solo da me capire che ero libero di scegliere una o più di queste attività o atteggiamenti; che questa scelta avrebbe avuto effetti precisi e inevitabili, che potevo prevedere e dei quali ero pienamente responsabile. Nella mia mente non c'era dubbio alcuno circa questa libertà essenziale...."

Postato da: river80 a 17/02/2008 13:17 | link | commenti 

SABATO, 16 FEBBRAIO 2008
Oggi sarà il giorno dell'apocalisse. Il giorno zero. Tutto è consentito. "Condor, presagio di sventura...". Oggi è il 16 febbraio e tutto può accadermi. Sono preparato, almeno credo, ho la buccia un po' più dura dopo 5 mesi di latitanza. Certo però che fa comunque male...
Ciao Angelo. "You'll never walk alone".
Esco da Paolelli che mi sento volare, pronto per quel volo segno di maturità e crescita, pronto per quel volo verso il cielo, come l'albero che da seme piano piano estende i suoi rami verso la luce e diviene rigoglioso. Un albero però flessibile come un fuscello che non si spezza al vento. Ieri da Paolelli ho imparato tante cose utili per la vita, forse è stata la giornata più utile per me stesso da quando lo frequento mensilmente, sono conscio però che applicare tutto e subito sia difficile, occorre tempo e impegno, occorre il dono del ricordo e la volontà del cambiamento. Non sono sbagliato io, è il mondo che nella sua bellezza e bruttezza è molto eterogeneo, pertanto costruire ambienti a nostra utilità e somiglianza è impossibile. E così le parole di Paolelli sono fluite per circa un'ora di buona analisi e conversazione. Dopo di ieri mi sento più padrone del mio futuro e più certo di me stesso, più certo del mondo che ho davanti e più certo di essere solo  il centro della mia coscienza. con un corpo ed una mente non altro che mezzi o strumenti per capire ed elevarmi. Sono sicuro che questo mio pellegrinare dentro e fuori me stesso darà i suoi frutti a lungo andare, ma un grazie lo devo ai fiori e ai miei allenatori. Sarò una statua, sarò una persona "non identificata", sarò una persona differente da mio padre e mia madre perchè così vuole la natura e la mutazione della società, sarò un uomo che quando chiuderà gli occhi per sempre, un secondo prima di farlo, stringendo la mano della mia amata pernserà quanto cazzo è stato utile vivere questa vita.
Adesso, scusate, vado a volare...

Postato da: river80 a 16/02/2008 07:42 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 14 FEBBRAIO 2008
...DALLE ALTRE PERSONE IN QUANTO TALI, NON ERA TURBATO PIU' DI QUANTO NON LO SIA UNA STATUA DI MARMO DALLE MOSCHE CHE LE STRISCIANO SOPRA...
Questa mattina nella mia testa ho stampato questa frase, che circa 5 mesi fa il mio amore mi scrisse in nave di ritorno dalla Sardegna. Quel foglietto di carta lo conservo ancora nel portafoglio.
Penso ai miei Gesù, ad Angelo, ai miei genitori, alle persone care che non ci sono più, a chi soffre, a chi è emarginato dal mondo, a chi vuole volare, a chi vuole essere libero, a chi soffre, a chi combatte, a chi statua è. a chi statua diventerà.

Postato da: river80 a 14/02/2008 16:41 | link | commenti 

Il corso di preparazione al matrimonio lo facciamo, e questo è il primo punto. Il secondo punto è che io ci credo veramente in noi e ti amo tanto. Il terzo punto che voglio arrivare a sedermi su una sedia davanti alle vetrate della Valla e ammirare il tramonto. Il quarto punto è che siamo "contadini del mondo", lo abbiamo tatuato sulla pelle e presto sarà Toscana.
Quello che succede a volte tra noi è frutto di uno stato di insoddisfazione e non completamento che provo. Non riguarda assolutamente il mondo essenziale di IO&NOI, riguarda il mio essere e la mia voglia di volare al di sopra di questa piccola mediocrità quotidiana con cui ho a che fare tutti i giorni. Questa piccola italietta (con la -i- minuscola) mi ha stufato. E con la testa volo assieme a te in Brasile, a Brighton, a Siena e a Lourdes per tirare fuori da noi stessi quella parte "ecologica" che ha voglia di esplodere.
Quando non ci sei mi manchi parecchio, ti confronto con le altre e ti trovo assolutamente la più bella e la più interessante che potessi incontrare. Mi piace tutto di te, anche il tuo carattere impulsivo e testardo che ti fa la mia principessa. Ti riconosco perfino quando arrivi con la macchina, lo sento dal rumore del motore, con te ha un suono più aggressivo.
Non viviamo di finte autobiografie prive di protagonisti e non viviamo dentro ai pub, guardiamo verso oriente, verso il mare, e in silenzio pronunciamo la parola amore prima di addormentarci.
Ma dove andiamo l'uno senza l'altro?

Postato da: river80 a 14/02/2008 07:57 | link | commenti 

MARTEDÌ, 12 FEBBRAIO 2008
"Devi offrirti al meglio per me. Ed io devo fare lo stesso per te".

Postato da: river80 a 12/02/2008 07:16 | link | commenti 

LUNEDÌ, 11 FEBBRAIO 2008
Ci siamo "chianati" davanti alla torre che pende che pende. A guardarla poi bene non è così alta come me la aspettavo, però in compenso è veramente storta. E con tutti i turisti che ci salgono sopra... mah! Pisa è piazza dei Miracoli. Poi onestamente l'ho trovata una cittadina un po' anonima e vuota. Ci siamo seduti contro le mura medioevali e ci siamo lasciati toccare da un primo sole primaverile, tra gente in maglietta che giocacava a pallone o leggeva il giornale. A Pisa ci siamo arrivati tradendo Firenze, ma non abbiamo tradito invece Certaldo con l'osteria del Campino e il Pirata. La stanza 206 di Certaldo è favolosa. E' la luce che entra dalle 2 finestre a renderla più affascinante. Il Fiestino si è comportato egregiamente anche quando ha trascorso la notte affianco alla "Porches" grigia. E' vero, gli occhi del Fiestino sono più accattivanti di quelli spalancati della "Porches". E poi, è solo questione di carrozzaria, per il resto un motore lo hanno entrambe e il nostro ci ha fatto girare alla grande la Tuscany.

Postato da: river80 a 11/02/2008 07:24 | link | commenti 

VENERDÌ, 08 FEBBRAIO 2008
Le novità scorrono sul filo di internet e pare che l'università di Siena faccia proprio al caso mio per corso di studi in scienze politiche. A questo punto il radar lo possiamo allargare e guardare oltre Firenze...
Sempre insieme. Tu ed io. Io e noi. Il mondo essenziale di F. & G. . Con onestà, fedeltà, serenità e pace. Come veri innamorati quali siamo.
Così camminiamo mano nella mano lungo il nostro viaggio e guardiamo divertiti questa piccola italietta che vive di stenti e mezze parole, di inglese uscito male e di aperitivi, di discoteca culto dell'immagine. Noi invece con il nostro libro in mano seduti su una panchina, a sfiorar con le mano le pareti di Firenze vecchia, a toccare con le suole dei sandali i pavimenti delle città orientali ed europee. Come cittadini del mondo. Della piccolezza della gente mediocre siamo un po' stufi...
Ho scoperto la figura di Mazzini e il suo pensiero. Un rivoluzionario del suo tempo. Un mondo ideale fatto di unione, libertà e fratellanza. Un uomo che è vissuto nel 1800 eppure le sue idee sono ancora attuali oggi. Già al suo tempo, con i pochi mezzi a disposizione, professava e combatteva per l'Europa unita. I geni non muoiono mai ma occorre volgere lo sguardo al passato per trovarli. I geni sono persone che pensano ed elaborano idee, mettendosi anche in discussione e rischiano in prima persona. Peccato che oggi in Italia manchino figure di questo spessore, peccato che non vi siano più uomini in grado di pensare al progresso e al miglioramento. Forse troppo occupati alla banalità del quotidiano vivere?

Postato da: river80 a 08/02/2008 07:40 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 07 FEBBRAIO 2008
Il mondo essenziale è il mondo silenzioso, che si lascia scorrere addosso tutto e vive con gli occhi del cinese, ma dentro di sè ha in cuor suo stampata la traiettoria del suo viaggiare. Un viaggiare libero, sereno, onesto, con una tuta sportiva e uno zaiono sulle spalle. Un viaggiare dotto, elevato sopra la mediocrità di questa piccola italietta che legge a stento l'inglese e che si alza male il lunedì ed è felice il venerdì. Abbiamo un lago di libri dentro e parole, e riviste e cultura, un ideale che non cancella il materiale ma lo completa. Non saremo mai fermi qui ad aspettare. Il mondo essenziale di F.&G. è in continuo pellegrinare come cittadini del mondo. E presto sarà per diletto ma anche per vita duratura il nostro muoversi.

Postato da: river80 a 07/02/2008 07:22 | link | commenti 

MARTEDÌ, 05 FEBBRAIO 2008
Il mondo essenziale di F.&G. è un crocevia di emozioni, parole e contenuti. In queste pagine di spazio libero ho raccontato sempre con la massima onestà il mio mondo, il nostro mondo, alcune volte anche scendendo nella scala del privato, del troppo privato; eppure lo ho fatto perchè questa è casa nostra, perchè qui rimarranno scritte le traiettorie della nostro amore. Accade però che qualche volta prendi male una curva o semplicemente ti accorgi di dover rallentare per non rischiare di finire fuori pista. Tutto normale. Questa è la vita e la vita come si sa non è fatta da scatole chiuse dove riporre con cura tutti gli oggetti. Rimangono nel blog le pagine belle e anche le pagine brutte, è il gioco della vita e alla vita non si può mentire. Magari potremmo ripartire proprio da quelle pagine per migliorarci ulteriormente.
Intanto però il mondo essenziale non stà certo con le mani in mano. Questo fine settimana saremo su e giù per l'Italia, destinazione ancora tutta da inventare. Ma sicuramente vestiti con la nostra tuta e lo zainetto.
Firenze intanto ci aspetta, prima della Cina.
Un pensiero questa mattina corre ad Alessandro e a Lara. Loro sanno il perchè.

Postato da: river80 a 05/02/2008 07:27 | link | commenti 

LUNEDÌ, 04 FEBBRAIO 2008
"Si fa fatica a pensare che tutto domani sarà diverso. Che domani ti sveglierai con un'altra luce negli occchi. Che forse sarà un mattino un po' più freddo. Vedo gli altri ragazzi e li vedo comunque felici nella loro semplicità quotidiana. Vedo qualcuno che inizia un suo percorso di vita, intimo e difficile. Poi guardo noi allo schermo e vedo delle persone immobili e fredde, senza una mappa. Per il rispetto di entrambi, è giunto il momento di fermare questa giostra un po' troppo pericolosa. Ognuno di noi inizierà il proprio cammino, che sicuramente non sarà facile ma sarà soltanto nostro, riuscendo finalmente a chiudere gli occhi in pace con il mondo".

Postato da: river80 a 04/02/2008 07:20 | link | commenti 

DOMENICA, 03 FEBBRAIO 2008
Alla fine il divertimento lo si trova anche in casa, ritornando per un fine settimana nella casa dove hai passato circa 30 anni della tua vita. Per la prima volta nella mia vita, o quasi, sono riuscito a vedere un film in dvd il sabato sera, un record per un personaggio come me. Il film in verità lo avevo già visto circa 1000 volte, ma quel film mi fa ricordare un sacco di emozioni e sogni davvero belli. In compenso però questo tempo invernale e grigio mi ha davvero rotto, forse perchè la settimana scorsa a Certaldo ci siamo fatti un bagno di sole. Ho in testa un sacco di cose da fare inerenti lo studio, la mia preparazione e i viaggi. E nel frattempo scrivo. E mi innamoro delle fotografie periferiche di Basilico. E pensa che Basilico lo avevo già scoperto anni fa quando inquadrò gli angoli delle periferie di mezza Europa tra cui la mia amata Berlin. Sono tutte in bianco e nero le fotografie. Un segno di ruvidezza a paesaggi urbani di per sè già ruvidi. E che cosa dovrei dire di quel ragazzo figlio del Plastic che ha trovato dentro di sè la forza interiore per intraprendere un cammino lungo e profondo? Mi fermo a riflettere e lo applaudo spontaneamente. Ammirandolo forse un po' per la sua voglia di riflettere in silenzio.

Postato da: river80 a 03/02/2008 17:26 | link | commenti 

VENERDÌ, 01 FEBBRAIO 2008
Volevo solo dirti TI AMO. E' racchiusa dentro queste parole l'essenza del nostro stare insieme.

Postato da: river80 a 01/02/2008 07:23 | link | commenti 


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