26 dicembre 2011

BLOG SPLINDER - PAGINA 6

MERCOLEDÌ, 30 AGOSTO 2006
Scrivo questo pensiero notturno un po' con il fiato corto, questi giorni sono stati effettivamente pesanti e mettere in riga tutte le cose non è mai facile, soprattutto quando queste cose significano la tua vita, la tua vita personale, quella che hai sempre fatto e svolto quotidianamente con i ritmi e le abitudini che gli hai saputo imporre.
Un po' di eventi inaspettati hanno contribuito non poco a creare agitazione, anche se le parole suggeritemi da un angelo amico al telefono e una coccinella anch'essa inaspettata sono servite per darmi forza.
Quando uscirò, lo farò a testa alta, anche stamattina ho tenuto la testa alta e ho detto quello che sentivo dentro cuore, il mio cuore mi diceva che stavo facendo la cosa giusta ma mi diceva anche di stare calmo e pensare sempre prima di fare una cosa, di non avere fretta che non  muore nessuno. E così sia.


Postato da: river80 a 30/08/2006 21:31 | link | commenti 

DOMENICA, 27 AGOSTO 2006
Avverto lo spazio e le mie gambe volano come non mai, seduto alla scrivania assaporo l'odore delle pagine stampate, tocco il libro con la mano e l'indice scorre sulle singole parole, lo vivo, sento che l'essenza dell'uomo libero e dotto sta' tutta dentro lì.
Sogno la nostra città in un giorno di primavera, la finestra aperta sullo studio ed io seduto al tavolo di legno, un soffice vento fresco di mezzo mattino, dei fiori che ci annunciano la vita e qualche rivista d'arredamento sparsa qua e là...
Piazza San Francesco. Il rintocco delle campane. La tranquillità della domenica. I signori che passeggiano con il giornale sotto braccio dopo la messa.
Per te e per il nostro mondo sono disposto a perdere ogni cosa...

Postato da: river80 a 27/08/2006 11:49 | link | commenti 

SABATO, 26 AGOSTO 2006
La fretta è cattiva consigliera.
Mi costruisco il mio mondo nuovo fatto di essenzialità e serenità, scelte costruite con la "ratio" e tutta la confusione fuori dal finestrino. Questa è la regola. Questa è la mia regola.
Mi piace affrontare una cosa alla volta dentro al mio vestito di seta (il riferimento al concetto di "vestito di seta" non è mio).
Però nonostante questa attenzione programmatica ed essenziale della vita certo non dimentico i miei sentimenti e le mie emozioni, gli slanci del cuore e della testa, quelli non passano mai se sono autentici.
A volte desidererei che chi mi stesse affianco riuscisse a capire la fragilità e l'accuratezza con cui affronto le mie cose. Le mie tante cose. Eppure ricevo risposte di distacco, risposte del tipo "se non corri tu, non corro neanche io...".
Ma che cos'è tutto questo?
Per amore, e non solo, tutto l'impalcato della mia vita lo sto' costruendo con dedizione onestà e rispetto, imparando dagli errori che quotidianamente commetto e scremando sempre di più la vita per rinchiudere l'essenziale dentro alla scatola. Ho imparato a sopportare, che nel mondo di oggi è un termine così atipico, vista la fretta e la voracità.
Sto' imparando a credere in me, a fare salti che per qualcun'altro sono impossibili da farsi, mi sto mettendo in gioco e a rispondere con il silenzio agli attacchi.
Mi guardo allo specchio e vedo un contorno argento che delimita il mio corpo e la mia testa, forse cos'è, la mia protezione?
I risultati sono qui a portata di tutti.


Postato da: river80 a 26/08/2006 11:33 | link | commenti 

VENERDÌ, 25 AGOSTO 2006
Sei nell'anima e lì ti lascio per sempre...

Postato da: river80 a 25/08/2006 10:44 | link | commenti 

L'altra sera tornavo dalla palestra, scendo dalla macchina e vedo che uno dei "gattini" mi saluta a braccia spiegate. Lo saluto per educazione e lui subito mi grida che ha appena ritirato la sua macchina da corsa ed è tornato da una pista da corsa dove l'ha provata. Sempre per educazione mi incammino e vado a vedere questa preudo - formula 1 e lui mi racconta pomposamente le caratteristiche della macchina, il costo, le manutenzioni, le prestazioni etc. Riesco solo a dire che mi sembra carina anche se in verità non ne capisco affatto nulla di macchine da corsa.
Ci salutiamo e borsa in spalla riprendo la strada di casa. E' la prima volta, in 20 anni che abito lì, che mi capita di vederlo sbracciarsi tanto animatamente per salutarmi...
Tra me e me penso sorridendo mentre entro in casa "la gente è proprio priva di poesia...".
See you

Postato da: river80 a 25/08/2006 05:29 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 24 AGOSTO 2006
"Di noi sono contento tanto, siamo la nostra isola felice e mondo nuovo. Di me sono contento tanto, con umiltà e determinazione sto' costruendo il mio mondo fatto di essenzialità e niente confusione - persone selezionate, mentalità nuova, lavoro, studio, sport, amore e famiglie -. Vivremo nella nostra città tu ed io. E' vero, le persone grandi la loro grandezza se la portano dentro in silenzio e lavorano zitti zitti, il mondo fuori non conta. E tanta serenità."

Postato da: river80 a 24/08/2006 19:23 | link | commenti 

LUNEDÌ, 21 AGOSTO 2006
Penso alla città dotta e alla cultura, penso al mondo nuovo, penso all'essenzialità che ci contraddistingue e ci contraddistinguerà per sempre, penso all'amore e al tuo risveglio, penso ai tuoi occhi da cerbiatta con le lentiggini...
Penso che ci siamo incastrati e quando abiteremo insieme sarà tutto ancora più bello, sono straconvinto che vivremo insieme e avremo da fare un migliaio di cose o giù di lì.
Intanto oggi godiamoci il "giorno dopo giorno". Questi giorni passati hanno rinforzato il nostro amore e l'incontro tutti insieme è stata la prova, soli contro tutti ma vincenti a difendere la nostra posizione di vero amore.
Mi manchi adesso e mi manchi sempre. Ti amo, gioia mia.
Adesso arriva la Sardegna e due settimane di puro relax e studio, mare, dormite, cibo e sole, libri università e sesso. Che ne dici del menù?
L'sms di oggi è un emblema di tutto, sarebbe da incorniciare per quanto riassume il nostro mondo.
La foto tua e di Angelo, nel portafoglio, mi proteggono dalla confusione.
Buona notte amore. Ps: buona notte Angelo.

Postato da: river80 a 21/08/2006 21:44 | link | commenti 

LUNEDÌ, 14 AGOSTO 2006
14 agosto. Piazzale del cimitero. Mentre entriamo sento dentro di me che sarà una cosa buona quella che stiamo facendo. La presenza di Angelo la sento particolarmente forte. La cappelletta è chiusa a chiave. Non è un caldo affannoso quello di questi giorni. Entriamo. Il viso di Angelo ci sorride dalla parete. E' la foto del matrimonio. " Non sei solo in questi giorni di vacanza..." . Apro la busta appoggiata per terra in mezzo a tutti gli oggettini e disegni che compongono il suo spazio. Il mio amore la legge seduta fuori sotto il sole. Io rimango dentro a parlare. Esco fuori e mi siedo anche io sul muretto di pietra. Una fontanella continua a buttare fuori acqua. La sfoglio anche io quella lettera e qualche lacrima un po' mi esce fuori, forse sono i raggi di un sole caldo e non stancante. Mi alzo un po' affannato e la ripongo dove l'avevo presa. Richiudo la cappelletta e ci avviamo mano nella mano verso l'uscita. Il mio amore mentre usciamo si avvicina al custode del cimitero e gli fa presente che c'è una fontanella che perde acqua. "Lo so, lo so", risponde il tizio seduto dentro il gabbiotto e con la faccia un po' stravolta "ma che ci posso fare, mi devono portare il rubinetto, io l'ho chiesto..." Chissà da quanti giorni quella fontanella perde acqua e intanto qualche bimbo africano muore perchè non ha acqua a sufficienza. Vero amore?
Che sensazione si prova nel andare al cimitero in un giorno di pieno agosto, notoriamente periodo di festa e di spensieratezza, e nel guardare negli occhi un ragazzo per sempre appeso ad una parete di marmo? Aspettarsi una risposta alle tue domande, sapendo già che quella risposta non arriverà mai?

Postato da: river80 a 14/08/2006 18:47 | link | commenti 

DOMENICA, 13 AGOSTO 2006
Passeggiare per la città deserta e vivere l'odore della cultura che esce fuori dalle finestre illuminate e aperte, l'aria fresca già quasi autunnale, le ville liberty, la tranquillità, gli alberi e quel senso di appartenenza ad un mondo già tutto nostro ed estraneo alla quotidianità...
E così hai potuto vivere "live" parte di quello che ho visto con i miei occhi per anni e anni. Quante camminate di sera, sotto il sole, sotto la pioggia, con il vento, di sabato pomeriggio o sabato notte, di domenica mattino mentre osservi le persone perbene che vanno a comprare il giornale e magari si siedono in pasticceria. D'estate particolarmente mi affascina sempre quella zona, forse perchè con insistenza guardo i balconi illuminati e immensi, una luce fioca appesa al soffitto e persone perbene sedute fuori che cenano o parlano tranquillamente. D'autunno mi mette uno stato di piacevole malinconia e intimità, di riflessione, di "fare" perchè siamo nel pieno della stagione e occorre fare per poi raccogliere i frutti con l'estate...
Come ti raccontavo è una zona strana, signorile e borghese ma anche segnata dal passato e da qualche vicenda sfortunata di cui è stata a suo malgrado partecipe. Nonostante questo rimane ancora oggi un salotto borghese dove la professione è più frequente rispetto al nuovo arricchimento sociale.
Spesso mi venivano in mente racconti e storie ambientate in quelle strade e dentro quelle ville, racconti di famiglie borghesi numerose dove amori e odii si intrecciavano all'ombra di una città troppo grossa e selettiva...
Bye.

Postato da: river80 a 13/08/2006 11:03 | link | commenti 

VENERDÌ, 11 AGOSTO 2006
Se penso a quanto siamo stati fortunati. Ieri ripensavo al primo giorno che ci siamo incontrati, a quanto eravamo stranieri l'uno per l'altro, a quanto eravamo strani, due esseri di due città differenti si incontrano per la prima volta e non curanti di tutto vanno a fare la spesa come due amici di vecchia data.
Mi manca la nostra città. Mi manca la sua calma e la sua cultura. Mi manca la nostra casetta e quella poi quella che sarà la nostra nuova casa. Mi manca il terrazzo con la sua veduta da cartolina. Mi manca il microcosmo.
Mi macherà anche la mia città attuale, comunque è affasciante, soprattutto in questo periodo in cui mostrà tutta la sua vera bellezza da signora borghese un po' chic.
Mi manchi anche tu che sei diventata il MIO MONDO NUOVO.
Ciao piccolo amore.

Postato da: river80 a 11/08/2006 06:30 | link | commenti 

DOMENICA, 06 AGOSTO 2006
Comunque la nostra dotta città mi manca... l'atmosfera tranquilla e intelligente, il viavai dei ragazzi sotto i portici e dentro ai negozi, la cultura e il godimento della vita...
Il paesiello sopra le colline invece è bello, non ci vivrei perchè è troppo tranquillo però è un buon salto dai riverberi della città. A proposito di città, quando arriva questo periodo mi rinnamoro della mia città, quella natale per intenderci, mi piace passeggiare per certe zone del centro, guardare le finestre illuminate, i giardini interni, l'aria di estate che si confonde tra le tende bianche e i libri, le case di Via Monterosa o Via Donizzetti, mi immagino come sono fatte dentro, le persone che ci abitano, le storie che si vivono quotidianamente, storie belle o brutte che siano, l'estate della mia città è fatta anche di piccole grandi tragedie, la solitudine è sempre dietro l'angolo così come la pazzia che con il caldo esplode come una bomba. Ed io comunque giro per le librerie a sfogliare gli scrittori "noir" che raccontano così bene la mia città...
Intanto in questo weekend fresco e poco d'agosto mi sono rivisitato Borgio Verezzi e la chiesetta del matrimonio, ho guadagnato una discreta vincita al lotto e un barattolo di marmellata della Nunna, ho mangiato bene a casa dei miei futuri suoceri e ho perso miseramente a carte, la Nunna mi ha detto che mi vuole tanto bene ed io come somma soddisfazione di tutto questo fine settimana sono andato in bagno senza prendere lassativi inglesi, non male direi... 
Ah, dimenticavo di dire che ho fatto arrabbiare il mio amore, ma questo ultimamente è al ordine del nostro giorno però in compenso ho Giorgio dalla mia parte e una mano nel suo capannone potrò sempre dargliela.
Bye bye.

Postato da: river80 a 06/08/2006 20:31 | link | commenti 

MARTEDÌ, 01 AGOSTO 2006
Il nostro mondo è un mondo pulito ed essenziale, è come se fossimo dentro ad una bolla, io tu e tutte le nostre cose...
Intorno invece vedo la mediocrità, il marcio, la cattiveria, l'invidia e l'umanità nella sua piccolezza più bieca. Ma so bene e sappiamo bene entrambi che il nostro "mondo nuovo" è da tutt'altra parte.
Allora partiamo, amore mio, per mettere in piedi concretamente questo mondo nuovo, non che fino ad ora non lo abbiamo fatto, ma adesso occorre uno slancio da campioni per preparare il nostro show migliore...
Andiamo a prenderci quello che ci spetta!!!!
(Questo sarà il nostro motto: andiamo a prenderci quello che ci spetta, il destino ha voluto così, noi lo rispettiamo, adesso tocca noi levarci in cielo a mo' di campioni e andare da soli a vincere la partita più difficile, cioè la costruzione del nostro MONDO PERSONALE).
See you.

Postato da: river80 a 01/08/2006 15:53 | link | commenti 


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