28 dicembre 2011

BLOG SPLINDER - PAGINA 21

VENERDÌ, 30 NOVEMBRE 2007
Corro sulla superstrada che da SanGiovanni Persiceto raggiunge Ravenna e mi perdo in mezzo alla pianura emiliana, alla tranquillità quasi rassegnata, ai chilometri di erba marrone e fattorie, ai cartelli con l'indicazione di mille paesini sconusciti, ai mille pub di provincia, alla vita frenetica del mare d'estate e al peso della solitudine invernale, da zero a dieci per rincorrere un sogno, con i libri di autori dimenticati e un piccolo cimitero da esplorare...
La lettera rimarrà comunque chiusa dentro al mio cuore e ancora di più sarà parte dei nostri "Gesù personali". Grazie. Quello che hai scritto è quello che sento anche io dentro. Moltiplicato per cento.
E così alla fine andiamo a Brighetone per capodanno, insomma si ritorna visto che l'assassino torna sempre sul luogo del delitto. Questa volta però bisogna andare a Londra perchè le luci metropolitane hanno bisogno di me e io di loro. Chissà, magari il prossimo capodanno sarà a Berlino...
Mi ha scritto Alessandro sulla mail. E' proprio un bravo ragazzo. Cancro come il sottoscritto.
Mercoledì invece la battaglia sarà e sarà dura. Ci provo, anche se questi 3 libri mi pesano proprio addosso. Comunque vada...
Volevo dirti inoltre che ti amo e che il 21 "settembre" (come lo diciamo noi) non è poi così lontano!!
Ciao amore.

Postato da: river80 a 30/11/2007 13:57 | link | commenti 

LUNEDÌ, 26 NOVEMBRE 2007
Come sempre arrivo con il fiato corto e poco energie, sono più un velocista che un maratoneta. Sono contento di vedere i miei genitori, un po' meno perchè questi giorni saranno da recluso nella mia ex cameretta, e qui potrei aprire un diario di sensazioni...
Come al solito la domenica si è tinteggiata di note rosa schocking, misto amore e odio, che passione!!!!
In compenso ho recuperato il fim "Una poltrona per due", filmaccio anni '80 che vidi la prima volta alle scuole elementari. Lo propongono sempre a natale ed immancabilmente su italia 1 (la tv della famiglia!!!). E' stato comunque un piacere rivivere un po' di leggerezza e tranqullità, allontanando almeno per un'ora la tensione di casa.
Un cinesino per chiudere la serata, che questa mattina ho tutto fermo sullo stomaco come un sasso.
See you.

Postato da: river80 a 26/11/2007 07:20 | link | commenti 

SABATO, 24 NOVEMBRE 2007
Snoopy, le ciabatte color amaranto e le ciabatte una sopra l'altra come se facessero l'amore... Ti amo, topolina mia, amo tutto di te, anche il tuo caratteraccio geloso e da mulo, lo amo perchè sei tutta te. Che strano effetto che fa stringere nel pugno il tuo cuore e vedere da lontano la banalità del mondo.
Amore + Fiducia + Onestà + Trasparenza + Complicità + Sorriso + Amicizia + Sesso + Chiarezza = Il mondo essenziale di F. e G. = IO&NOI.
La serata di ieri è stata finalmente la nostra serata, che bello girare per le stradine della città noi 2 soli, mano nella mano, poca gente e quella poca in giro come polli da combattimento mentre noi semplici e svolazzanti. Una crema da Ugo e un cinesino con calendario cinese annesso e una ridicola coppia di old&young alle tue spalle, davvero terribile!!!!! E questa sera si replice, destinazione Malalbergo!
Volevo solo dirti che ti amo tanto, ma tanto tanto, ci siamo trovati in una serata fredda e in una serata fredda ci prometteremo ancora l'uno per l'altro. Siamo fatti per stare insieme. Dove vuoi tu, amore mio.
Quella luce che esce fuori dalla finestrella di San Luca è la luce che si è accesa nelle nostre vite quando ci siamo conosciuti. Non siamo più da soli, adesso. E adesso fino alla fine.
Ti amo, topolina.

Postato da: river80 a 24/11/2007 15:43 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 22 NOVEMBRE 2007
Ieri ho preso il bus e sono andato da The Doctor. E' stata una sensazione strana quella di prendere un mezzo che mai avevo preso, andare in una parte della città che mai avevo visto e mai avrei detto di vedere, salire a piedi la stradina con le belle case, che neppure sapevo esistere, e infilarmi in un bel condominio che al massimo avrei potuto vedere di sfuggita passando in macchina. Per la prima volta, ieri, mi sono sentito un po più partecipe di questa città che non ho ancora avuto modo di visitare a piedi o in bicicletta, stile Milano a cavallo tra gli anni '90 e 2000 quando la battevo a piedi in tutte le direzioni. Di sicuro la mia città riserva angoli fantastici e case che non penseresti proprio che siano in mezzo alla città ma piuttosto in qualche villaggio sperduto fuori dal centro...
Fa freddo in tutti i sensi e speriamo che The Doctor riesca a riscaldare un po' la temperatura.
In questi giorni ho voglia di correre, di sfogarmi, di prendere e farmi San Luca di corsa, di sentire le gambe che diventano viola e poi bruciano dalla fatica e dal gelo, forse questo weekend mi cimenterò, studio permettendo, in una corsetta mitica mitica...
Poi giustamente arriverà anche il momento di far ritorno, per un po' di giorni, al nido originario, vuoi per una giustificata mancanza dei miei, vuoi per problemi tecnici di università, vuoi perchè in fondo deve andare così...
Arrivo al venerdì che sono "sfranto" e ho i piedi nella menta, che settimane... non vedo l'ora che sia arrivato il dopo 5/12, comunque vada "sarà un successo".
La lista nel portafogli aumenta vertiginosamente, prima o poi riuscirò a colmare questo handicap e cominciare le spuntature (vedi Siciliano, Decathlon e via via...). Come se non bastasse da Correggio ci chiama Tondelli e da Brighton gli inglesi, come dire di no, secondo voi? A Correggio passerò anche dal cimitero per ringraziare il mio massimo ispiratore di questa Emilia paranoica, affranta e disillusa, che la vedi seduta al tavolino del bar del paese ad ascoltare le partite di calcio alla radio. A Brighetone mi piacerebbe passarci il capodanno, sarebbe la prima volta in assoluto in compagnia di famigliari che vedo troppo poco...
E poi, prima o poi, arriverà la Valla, vero amore mio? Io e te, da soli, insieme al canto delle farfalle nello stomaco.

Postato da: river80 a 22/11/2007 07:34 | link | commenti 

LUNEDÌ, 19 NOVEMBRE 2007
Una settima è lunga da raccontare. Il mondo essenziale di F. e G. è in continuo movimento direi, quasi un "work in progress", ovvero i cantieri del nostro mondo sono aperti e fervono di lavori, abbiamo un po' di programmi in onda...
Questo weekend è stato all'insegna di The Doctor venerdì sera e Eugenio sabato sera. The Doctor lo conoscevamo già, in compenso ho avuto modo di conoscere Anna che è la sua "fidansata". Eugenio invece è un 45enne eccentrico e simpatico, non ho ancora capito cosa faccio di lavoro ma comunque deve essere qualcosa di poco pesante e molto divertente vista la sua reticenza alla fatica e i suoi viaggi numerosi in giro per il mondo. La Profia ha cucinato e questa è stata una simpatica novità.
Per il resto "ore 10 calma piatta", con una domenica rosso sangue mischiata alla noia invernale.
See you.

Postato da: river80 a 19/11/2007 16:43 | link | commenti 

DOMENICA, 11 NOVEMBRE 2007
Ho fatto un sogno questa notte. Ho sognato la voce di un cantante che diceva, forse rivolgendosi alla moglie o alla madre "Vediamo se c'è qualcosa da cambiare, se qualcosa ancora si può cambiare...". Il tono della voce era triste e disilluso. Eravamo in macchina e mentre lui pronunciava queste parole io guardavo fuori e fuori c'era un prato e una Mini Cooper posteggiata. Chissà che cosa voleva dire Luciano con queste parole? Chissà che senso ha questo sogno? Non lo so ma so di certo che quelle parole le ho sentite vicine, forse per quel senso di abbandono che volevano pronunciare...

Postato da: river80 a 11/11/2007 14:33 | link | commenti 

SABATO, 10 NOVEMBRE 2007
E vorrei saluare Roy e girare in macchina per le strade di Brighton e dimenticarmi di questa Italia. Adesso vorrei essere seduto su una poltrona di qualche aeroporto internazionale e osservare gli aeroplani volare verso il tramonto. Un giornale inglese aperto, un succo di frutta, il mio portatile e un abbigliamento un po' retrò. Poi trovarmi sulle scale mobili di qualche altro aeroporto internazionale e guardami allo specchio della toilette e osservare la mia barba bianca e i capelli brizzolati. Svegliarmi al mattino di un lunedì in una stanza del centro di Brighton e sentire le gocce della pioggia cadere sul davanzale in legno...
Il mondo essenziale di F. e G. è anche questo, è un volo sopra i tetti di periferia, è uno schianto contro i muri bianchi di qualche villaggio lontano da Londra, è un viaggio fatto di andate e ritorni, di pochi compromessi e di mete che divengono realtà, è uno sguardo al passato, è un bacio al totalitarismo e uno sfregio a chi si sente già arrivato. E' il mondo del convivere a due ma con il rispetto di una propria personalità. E' un mondo ben definito e con confini sicuri. Forse è un mondo un poco snob ma come disse una mia vecchia cara amica "avevamo trovato una cava di pietra sotto terra, nessuno la conosceva, ci andavamo lì tutti i giorni e ci restavamo fin quando il sole non tramontava. Progettavamo di metterla a posto e di farci il nostro piccolo paese, tanto di tornare lassù non ne avevamo più voglia...".

Postato da: river80 a 10/11/2007 16:40 | link | commenti 

VENERDÌ, 09 NOVEMBRE 2007
Credo che the Doctor faccia il suo lavoro alla grande e che (ci) permetta di ottenere i nostri successi ma entrambi dobbiamo essere il coach dell'altro, questo non vuol dire che l'amore scompaia o sia cancellato dal training. Parole difficili? No, tutto semplice per me e l'altro mio 50%. Che i fiori volino in cielo...
E' periodo questo di sper stress lavorativo e di studio, di tante seghe mentali, ma è anche un periodo di intense cose che vorrei concretizzare ma sento che mi mancano le energie, è un periodo in cui molte persone care le vedo "affaticate", è un periodo forse di apatia, è un periodo che necessita di intensi slanci d'amore e di vita.
E poi, che altro dire? Che ho trovato un ottimo amico (Alessandro), che non sono solo in questa "vitaccia", che almeno una piccola soddisfazione me la sono tolta la lavoro, che mi fanno male le gambe, che Giorgina rompe terribilmente ma la amo terribilmente come amo me stesso, che lei è la mia piccola principessa, che svolazzo in erboristeria come un tossico gira intorno al proprio pusher, che ho voglia di scrivere e che non mi sono affatto dimenticato dell' Iron man da fare un giorno.
Valla aspettami, se puoi...

Postato da: river80 a 09/11/2007 17:13 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 07 NOVEMBRE 2007
La vita corre via in fretta e il mondo essenziale di IO&NOI le stà dietro alla grande. Grazie per tutto l'amore e comprensione che dimostri in questi momenti di difficoltà. Il tour del mondo essenziale intanto è in continuo movimento, in ogni parte della terra e nella nostra città. Intanto oggi The Doctor, poi palestra e un po' di scienza politica...
Ti amo amore mio. Ricorda, 21 settembre: la data ufficiale.

Postato da: river80 a 07/11/2007 16:19 | link | commenti 

DOMENICA, 04 NOVEMBRE 2007
Quando corri senti i nervi che si strizzano e la libertà ti si attorciglia nelle gambe. Correre è proprio bello. Ed è bello correre sempre. Inverno o estate. Città o montagna. Metti nelle orecchie le cuffiette e la tua musica preferita ti accompagna nel viaggio. Non sono ancora riuscito a trovare la mia colonna sonora ideale, vado a momenti, può essere che un giorno abbia bisogno di avere in testa la muscia classica e allora accendo il Ludovico Van.
Mi sono innamorato di un grande maestro d'orchestra, l'ho visto oggi alla BBC, questo grande maestro d'orchestra è in realtà un giovane maestro d'orchestra, ma quando è in piedi e comanda, sempre un capitano. Spettacolare, Per la sua preparazione e sicurezza.
Ieri invece abbiamo rivisto insieme Full Metal Jacket. In puro stile Kubrick, alla fine del film ti spari 1000 domande sul perchè e sul per come della guerra in Vietnam. La cosa più banale e spietata che è emersa, a parte la montagna di morti innocenti, è stata che a nessuno forse fregava veramente nulla di quella guerra. E' stato un puro contagio mediatico, un senso maledetto di patriottismo nazionale che ha invaso l'America e prima di tutto i media e la classe politica, in nome della forza a stelle e strisce. I giovani si arruolavano per amore nazionale e cantavano la canzone di Topolino mentre marciavano verso il nemico, ma quale era poi questo nemico? Forse il disperato vietnamita con il fucile in mano? Questo è quello che vedevano i tanti cowboys laggiù, un vietnamita con un fucile in mano. E quello che ci stava dietro? Se poi qualcosa ci stava dietro veramente? Il film si conclude con la marcia dei soldati americani che avanzano verso un nulla che neppure loro sanno bene cosa sia e un pensiero ricorrente passa nella testa del soldato giornalista. Il ritorno a casa dalla sua famiglia e un senso di disprezzo per un mondo che stà affondando sempre di più per una guerra inutile.

Postato da: river80 a 04/11/2007 13:29 | link | commenti 

SABATO, 03 NOVEMBRE 2007
San Gabriele. Si è attaccato al telefono e con una costanza incredibile, degna del miglior informatico-intellettuale, ha cercato di districare la vicenda abbonamento telefonico... Meno male che ci ha capito lui, perchè noi...
E domani le inglesi ripartono. Brighton comunque è sempre meglio che l'Italietta provinciale di frontiera. Questo italian style da sceriffi suonati mi ha davvero stancato.
E domani farò un po' di urban-running con le mie cuffiette in testa e la barba mezza fatta.
E domani avrò un altro giorno per pensare. A cosa? 
E oggi avevo una voglia matta di godermi la città, di camminare, di guadare i colli, di entrate in una osteria, di parlare con Lino e di prendere un caffè pessimo alla periferia. Di sedermi in qualche panchina di periferia con la musica RAPPA nelle orecchie. E guardare i palazzi. Chissà come è questa sera Milano sotto la tangenziale?
Con la mente viaggi un casino, sono stato a New York e ho guardato i palazzzi del Queens da dietro una rete metallica. Poi sono stato a Berlino a dormire sotto la porta di Brandeburgo con i fari in faccia. Poi ho girato gli angoli bui di Praga e sono finito nella piazza di Mosca a pensare al comunismo e a quanto eravamo belli una volta. Già. Una volta. Quanto non ci si vergognava di avere i capelli rasati e la cresta rossa, quando le colonne di San Lorenzo erano il crocevia di Milano, quando Supporti Fonografici era il viavai di biscazzari a 33 giri e il sabato pomeriggio di Milano certo non era paragonabile a quello di Reggio Emilia. Ma in entrambi i posti, in qualche angolo nascosto, qualcosa di interessante stava nascendo... Una radio un po' rock molto provinciale, qualche adesivo attaccato alla portiera della macchina, una chitarra azzardata a tanto volume. Con sudore.
Per dirla a me stesso, che forse è la cosa migliore: caro mio, non starai mai fermo in questa vita. Mi vedo seduto in qualche terminal di aereoporto internazionale con il mio portatile e una bottiglietta d'acqua naturale. E un blog da aggiornare.

Postato da: river80 a 03/11/2007 23:39 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 01 NOVEMBRE 2007
Ho fatto l'urban-running perchè così mi sento più vivo. Un saliscendi di marciapiedi, strade e pedoni. Con gli occhi straniti dei normali. Le foglie cadono sui capelli al vento, la barba lunga, i viali grigi di Bo zeppi di macchine anche oggi che è festa. Non capisco perchè le persone amino mettere sempre il loro "lato b" seduto a riposo. Che gusto invece correre e correre e correre con le case sopra la testa e pensare alla musica nelle orecchie. La musica migliore. Ho inventato oggi l'URBAN-RUNNING che è una specie di corsa ad ostacoli,  le gambe ne godono di questo andamento altalenante. E il cuore ride. Ride della libertà di volare. Di essere diversi. Di essere padroni della città e della propria vita.
Per questo grande sentimento di libertà e serenità, un grazie e un benvenuto a The Doctor. Mi auguro che un giorno quella risposta che mi è stata data alle 19.15 si concretizzi veramente. Allora vuol dire che sono guarito sul serio. E la vita la guarderò sempre da un'altra prospettiva ma in modo più facile e sicuro. E' vero, mi sono fatto un bel regalo e il 50% del lavoro è stato fatto... Grazie anche a Giorgia e ai fiorellini. Con Ermanno sono entrato nel quarto lato di Francesco e vorrei chiudere il quadrato: corpo - mente - salute - vita.
Domani penserò un minuto di più ad Angelo. Ai nonni. Alle nostre persone care che non ci sono più. Mi viene solo da dire "sempre insieme, come sempre...".

Postato da: river80 a 01/11/2007 17:55 | link | commenti 


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