26 dicembre 2011

BLOG SPLINDER - PAGINA 9

MERCOLEDÌ, 29 NOVEMBRE 2006
Il nostro piccolo Ugo dal vivo per le sue piccole fans, adesso viaggia nella rete e non saltare troppo, se no ti devo rimettere a posto le zampette venerdì sera. Vai piccolo amico. Ti voglio bene!!
E un benvenuto al nuovo arrivo nella famiglia del MONDO NUOVO, ovvero Gaspare o Gasparina. Se arriverete sarete di sicuro un grande benvenuto.
Dormendo sul tuo palmo della mano non ti chiedo null'altro. Lo capisci amore mio, io non ti chiedo nulla e non farò nulla se non dormire sul palmo della tua mano aperta. Noi possiamo essere grandi, stranieri quando ci incontrammo 11 mesi fa, noi possiamo essere vento e freddo ma anche sole di primavera che scalda la piazza di Ferrara, possiamo vedere le rotondità del cielo, vedere gli ostacoli del cuore, vedere le parole, vedere le lacrime, vedere il "piccolo tenero" di San Francesco, vedere Luca con il bimbo, vedere il tramonto dalla macchina e rivedere l'alba dalla macchina, vedere gli angeli portare notizie, vedere crescere le rose in cortile, vedere la piccola poesia nascere nell'intimità del mio cuore. Guarda, nella linea dell'orizzonte c'è una poesia per te, e vorrei morire e rinascere dentro di te, per essere te e per dedicarti una parola speciale, perchè morire a volte non è poi così brutto. Nell'orizzonte, possiamo essere così lontani e così vicini. Ti do tutto per lasciarti un segno e far sì che il sole non possa cancellare il mio passaggio in te.
Ci sarà, forse esiste o esisterà un gesto che ti rassicurerà del futuro... 

Postato da: river80 a 29/11/2006 20:31 | link | commenti 

MARTEDÌ, 28 NOVEMBRE 2006
"Un bacio a *****, la mia stellina, che mi sta permettendo di conoscere, quotidianamente, il significato e la profondità del termine AMORE.".
Questo è il bellissimo messaggio che mi hai mandato alle 16.21 di oggi pomeriggio. Regaliamo un po' di nostra intimità vera perchè queste parole meritano di essere messe in cielo. Grazie a te che mi permetti di fartelo scoprire e grazie ancora a te che mi permetti di imparare coa vuol dire amare e dedicarsi ad una persona.
Ho voglia di viaggiare in macchina sull'autostrada di sera direzione Ravenna e perdermi dentro ad un ristorantino carino e piccolino, guardare fuori e vedere la nebbia, guardarti negli occhi e nuotarci dentro, poi toccare con il palmo della mano la tovaglia bianca e sentirne tutto il calore.
La mia indole, seppur un po' stanca ed affaticata ultimamente, mi porta a programmare il nostro fine settimana, ho già in testa un po' di cosine. Ti dice niente: Gaspare, Ravenna, messa, film trasversale, corsetta, Amalfi?
Ciao piccolo tesoro.

Postato da: river80 a 28/11/2006 19:34 | link | commenti 

LUNEDÌ, 27 NOVEMBRE 2006
Non c'è segreto tra le stelle, il nostro segreto è appeso al cielo con una scritta luminosa, non c'è segreto nelle parole che ti sussurro ogni notte, adesso galleggio tra le nuvole e appendo un cartello con scritto SEI IL MIO PARADISO, apri gli occhi e guardami negli occhi, sono arrivato nel tuo mondo per te soltanto, senza segreti e senza bugie, volo bruciando come una torcia, come una mosca giro intorno alla tua vita e ti mostro quello che sono dentro, faccia d'amore e non c'è segreto tra noi, e sarò la stella gemella. Canto in falsetto e ti prendo sottobraccio lungo questo viale alberato sopra la città. E non c'è segreto tra noi. Balliamo sopra questo mondo e lo facciamo come piace a noi...
  

Postato da: river80 a 27/11/2006 19:26 | link | commenti 

DOMENICA, 26 NOVEMBRE 2006
Parigi una sera d'inverno lungo il viale illuminato con la torre davanti ai nostri occhi e giardini affianco, Brighton con i suoi locali chiassosi e il nostro amico Natalino che beve dal suo bicchiere, Firenze con gli angoli che scopriamo nella nostra eterna passeggiata mano nella mano, l'aereoporto di sera illuminato e noi che arriviamo come delle star, Berlino con quell'aria decadente che ci avvolge le spalle mentre passiamo sotto la porta di Brandeburgo, un aereo per gli Stati Uniti, una nave che parte per la Norvegia, il porto che intravedo dal finestrino del treno mentre arrivo a Savona, le autostrade sfrecciano sotto le ruote, siamo in ogni direzione, siamo in ogni angolo, IO&NOI in silenzio sta arrivando ovunque.

Postato da: river80 a 26/11/2006 22:08 | link | commenti 

Ti ho sentita al telefono oggi a pranzo e mi sembrava di essere lì con te nella nostra casetta al centro della città, sai che sono emozionato come la prima volta che ci siamo sentiti? Ogni tanto mi chiedo se tutto quello che mi è successo sia vero, se finalmente la mia principessa l'ho trovata e se lei mi accompagnerà lungo la strada di questa mia vita. Sai, io non ho mai cercato con insistenza la metà del cuore, sono sempre stato una persona abituata a stare da solo, poi un giorno di dicembre gli angeli mi hanno lasciato cadere sopra la casetta con le finestrelle e da quel momento la mia vita è cambiata radicalmente. Oggi penso in due, mi muovo per due, faccio le cose per due, i giorni che vivo li vivo per due, canto per due, scrivo per due, riesco per due, piango per due e amo per due, non ci sono solo più io ad animare la mia vita, ci sei anche tu che sei la mia cosa preziosa e vali quanto me. Ho voglia di fare un sacco di cose insieme, con calma le faremo tutte, ho voglia di girare, di esplorare, di muovermi, di starti accanto mentre prendi un'aereo o vai in Cina per lavoro. Voglio vivere la cultura con te e confrontarmi con te, parlare, cercare e sviluppare tutte le nostre idee. Semplicemente sei il 50% della mia esistenza. E' bello dedicarsi alla persona che ami e farlo nella maniera più onesta e spontanea, adesso il nostro amore vola alto, non fermarlo, non dirgli "troppo", non è mai troppo tra noi due.

Postato da: river80 a 26/11/2006 12:52 | link | commenti 

Un giorno dopo l'altro il tempo se ne va, tutte le strade portano a te, la vita insieme e i miei occhi cercano il futuro tanto sognato, i miei sogni sono ancora appesi sulle nuvole, sono ancora là, domani sarà un giorno uguale a mille altri, ricordo la nava lasciare il porto di Livorno e noi dal terrazzo scrutare la terra lontana, I fly, ricordo il sapore di fine estate ed i brividi sulla schiena, sei la mia speranza ma non voglio che tu sia la mia abitudine, non deve mai esistere la parola abitudine tra noi, non deve mai esistere il "troppo" tra noi due, io morirò per te, io morirò se non ci sarai, io morirò senza di te. Guardami in faccia e dimmi cosa vedi.
Ieri mattina camminavo per le strade sotto il cielo grigio ghiaccio e mi sembrava di essere tornato indietro di qualche anno quando ero da solo a camminare per la mia città ed osservavo le case, i palazzi, le finestre, mi chiedevo chi si nascondeva dietro quei vetri e che storie poteva mai vivere, invidiavo le belle famiglie con i genitori ben vestiti al sabato mattino che uscivano con i loro bambini per un passeggiata, la colazione e il giornale. Ci sono certe zone nella mia città in cui rimarrei ore a guardare le facciate delle case, l'edera sulle pareti, gli alberi dei cortili e gli uomini che si intravedono dalla finestra con il pullover di cashmire rosso. Ci sono certe zone che mi mettono felicità e mi trasmettono l'idea della famiglia tranquilla, felice, che vive con sani valori e ideali. Ho sempre desiderato arrivare un giorno a poter essere anche io così, con mia moglie, i miei bimbi, la nostra macchina, la nostra casetta e la nostra essenziale tranquillità.
Io e te abbiamo incominciato questo non facile cammino con tanta speranza e grinta, un po' come degli outsider, adesso andiamo fino in fondo!

Postato da: river80 a 26/11/2006 09:16 | link | commenti 

SABATO, 25 NOVEMBRE 2006
Leggero e libero, in questa mattina di alba ti sento più vicina, tranquilla, quanti giorni trascorsi insieme, veri sorrisi e abbracci, ho perfino pensato di sposarmi un giorno di luglio, adesso però non stare in silenzio e non dire che mi ami troppo, non mettere il bavaglio all'amore perchè le nostre mattine devono essere fatte di gesti d'amore. Io non sono un calcolatore nell'amore, apriti cielo, non lasciarmi mai solo, tu rimarrai dentro di me tutta la vita, apriti a me e amami perchè io ti amo, siamo padroni di noi stessi, giusto?
E camminiamo tra le vie vecchie e rosse della città, e penso alla domenica a pranzo con le famiglie riunite, il giornale, le paste freche, la messa e la passeggiata mentre esce il sole, cambierò, sì cambiero, apriti amore mio e tornerò "immensameeente" sul guanciale a guardarti, tornerò a guardare da vicino la rivista in bagno e a cantare in macchina le canzoni preferite.
E' sabato e mi fa strano non essere lì con te, il distacco lo sento anche se comunque questa stanchezza che ho addosso mi fa essere meno lucido, non ti nascondo che mi fa anche piacere passare un weekend con i miei che non mi vedono mai e poi c'è il corso all'università che comunque devo fare.
Ti amo tanto.

Postato da: river80 a 25/11/2006 06:59 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 23 NOVEMBRE 2006
"La retorica è un cane rognoso che ti spolpa il cuore, la retorica è sentirsi chiedere il perchè, la retorica è camminare a due metri da terra e morire due minuti dopo per un non nulla, la retorica è non riuscire a dare una spiegazione, la retorica è sentirsi affondare, la retorica è distruggere piano piano quanto di bello hai fatto, la retorica è consumare gli affetti, la retorica è avere gli occhi gonfi, la retorica è sentirsi morire dentro, la retorica è vedere gli altri girare a mille all'ora, la retorica è sprofondare lentamente mentre qualcun'altro gioisce, la retorica è non riuscire a rialzarsi, la retorica è non sentire più l'impatto, la retorica è sorridere con distaccato interesse, la retorica è rimanere chiuso nella stanza, la retorica è osservare il passaggio delle stagioni da una finestra, la retorica è "perchè proprio a me?", la retorica è non capire, la retorica è che non c'è mai una fine, la retorica è il buio, la retorica è non sapere neppure che giorno sia, la retorica è il dottore, la retorica è la lentezza, la retorica è schiantarsi, la retorica è dimenticare ed essere dimenticato, la retorica è la mia malattia, la depressione".

Postato da: river80 a 23/11/2006 21:34 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 22 NOVEMBRE 2006
"E faceva freddo nella casa del condominio sulla piazza del vento, in un attimo di colpo arrivò l'inverno, la donna ritornava sempre alla stessa ora, con le borse del mercato in mano, a Berlino est ci morirò un giorno prima o poi, con i piedi nella neve, mi affogo vicino al muro e canto l'inno della repubblica federale tedesca, e la sera rincaso presto tranne il sabato che vado alla birreria e nelle altre passo un panno sui mobili per togliere la polvere, c'è il buio e dalla finestra intravedo la piazza del vento, la donna canta sempre musica classica, quella dell'est ed io mi ripeto al sabato sera "sai che qui è il paradiso", ti aiuterò se solo potrò, ho un po' di affanno adesso, cara mamma qui mi trovo bene ma a casa non tornerò, faccio quattro passi a piedi ogni giorno e sogno un po' di fuga, ascolto Chopin per consolazione, forse un po' di teatro, qualche lettura quotidiana, un tocco con la mano alla torre della televisione, aspettami all'angolo del caffè più bello, presto ti ragigungerò, cara mamma, qui mi trovo bene, forse un giorno ritornerò a trovarti, forse un giorno sarà così, ti piace la musica classica?"

Postato da: river80 a 22/11/2006 22:03 | link | commenti 

"Il suono incalzante, quello moderno, quello che sentivi all'alba della domenica, quello che sentivi quando tornavi a casa e la città fantasma non esisteva, la metrò delle quattro, le luci al neon opaco, i tetti fumosi, i balordi, le coppiette per bene, tieni il ritmo e la periferia si assorbe dentro con le sue finestre tutte uguali squadrate, tieni il ritmo ragazzo dell'europa, dentro i treni della metropolitana e nelle strade del quartiere futuristico, Pantera non esiste più con le sue pastiglie, ora vado in distorsione in questo venerdì notte da urlo, la città è nostra per sempre, siamo il gruppo del Sound, guardami, ho il tatuaggio sulla mano, ti faccio segno con la mano di CIAO, e tengo il ritmo incalzante e se morirò questa notte non fa niente, ultra violetto con gli schermi azzurri sulla parete, mi sento sprofondare sempre di più nei cessi del locale, lecco le piastrelle lucide con la lingua, se muoio fa niente, faccio parte del gruppo di passaggio, quello a cavallo di due generazioni spente, e mi muovo in mezzo alla pista con il pavimento colorato e solo volti persi in mezzo a me bianco, se muoio fa niente, nessuno se ne accorgerà, voglio morire, voglio morire muovendo le braccia e perdermi in questo labirinto che aspetto tutta la settimana, dentro alla scena, fuori nel parco, nella notte d'inverno, quella fumosa e grigia degli anni a cavallo tra il 70 e l'80, ricordi?"

Postato da: river80 a 22/11/2006 21:52 | link | commenti 

"Ah, sì, io sono un ragazzo da piano bar e non ho uno scudo da ripararmi, mi deludo e cerco di non deludervi, cerco di non disturbarvi, il pubblico mi guarda e commenta piano, non ho dita abili ma rozze, ho imparato su un pianoforte un po' marcio con mio padre che mi guardava perplesso, sono solo un ragazzo da piano bar, chiuso nel suo angolo colorato, conosco a malapena due note ed esco alle 3 di notte. Ah, sì, io sono solo un ragazzo da piano bar ed in camera sopra il letto ho il poster dei musicisti, no, questa sera non posso fare tardi perchè domani ho il turno alle 6, ma sabato sera possiamo uscire, che ne so, forse una pizza e un giro in macchina, conosco un posticino davvero carino, lassù dietro l'angolo di Melchiore, fanno una pizza davvero speciale e poi conosco il padrone, c'è sempre una musica di sottofondo, una colonna sonora di jazz, quella che mi sarebbe piaciuto imparare a suonare, ma ho le dita troppo grosse e un cuore vuoto di malinconia...".

Postato da: river80 a 22/11/2006 16:38 | link | commenti 

MARTEDÌ, 21 NOVEMBRE 2006
"Mi sento come un limone giallo spremuto. Mi hanno succhiato via la vita. Questa vita mi succhia via la vita. Mi sto' seccando. Vorrei stare nella notte fumosa berlinese e non conoscere nessuno. Vorrei dormire lungo la parete del supermarket moderno. Vorrei addormentarmi a capodanno e risvegliarmi nel 1989. Vorrei che mi dimenticassero. Forte è sinonimo di sensibile. Lui è un limone. Colore preferito, la mia zuppa. Muovi le figure, l'uomo muove i colori sfuocati, i soldi non mi fregano per niente, voglio l'aspro. Ok. Urla. In distorsione frequente. Limone limone limone. Lei è un limone pallido, comincia a piangere, quando tutto sarà dimenticato allora avremo la nostra rivincita, è solo il mondo che dorme. E' solo questo mondo che dorme. Io posso vederti adesso, ancora adesso. Nel cielo europeo. Stai con me. Nuotiamo come delfini. Uuuhhhhh. Pop, Pop, Pop. Uomo, puoi fare bang? Stai dietro, ti prego stai dietro, invisibile il look. Uuuhhhhh. Cavalchi l'onda come un limone e poi te lo infili in gola, sei diverso, sei il mostro, sei l'outsider, sei la star, sei la vanità, sei la regina sul piedistallo, sei la donna con i capelli rossi con l'hennè, sei il mio limone preferito in questo pop tour".

Postato da: river80 a 21/11/2006 19:28 | link | commenti 

LUNEDÌ, 20 NOVEMBRE 2006
"In questa notte fredda di novembre non stare lì in silenzio, non ti sento non ti sento, da troppo tempo non ti sento, non ho falsi sorrisi nè false parole da lanciare, in questa notte di solitudine ho pensato di lasciarmi andare per sempre, ma il mio cuore non è aritmetica ed io non posso calcolarlo, non lasciarlo mai solo questo cuore, scrivi delle parole dolci per lui, fallo sentire grande.
In questo cielo vorrei buttarmi nelle sue stelle che sono mille e mille, non ho parole questa sera da gridare, vorrei aprire questa notte come un regalo e diventarne il padrone..."

Postato da: river80 a 20/11/2006 20:45 | link | commenti 

DOMENICA, 19 NOVEMBRE 2006
Ogni volta ci avviciniamo di più l'uno all'altro, il segreto è tutto qui, nelle nostre mani quando si incontano, nei nostri sguardi quando si toccano.
Oggi pomeriggio, prima di partire, ho avuto l'ennesima conferma di quanto siamo IO&NOI. Oggi ci siamo trovati ancora più vicini e stringerti è bello come fare l'amore. Ma come posso vivere senza di te?
Abbiamo cantato in macchina, abbiamo mangiato brasileiro, abbiamo rimangiato lucano, abbiamo discusso (come è nostra abitudine, credo ormai faccia parte del nostro amore, non immagino la vita insieme senza almeno una discussione quotidiana), abbiamo corso al Real Saragozza, abbiamo girato per la montagnola, abbiamo fatto spese intelligenti, abbiamo bevuto il thè e scoperto strade nuove, abbiamo visto la mostra dove c'erano tante persone importanti, le persone che frequenti abitualmente. Mi sei venuta incontro come una bambina e mi hai abbracciato, che bello!!
Buona notte.... IMMENSAMEEENTE!!

Postato da: river80 a 19/11/2006 21:18 | link | commenti 

VENERDÌ, 17 NOVEMBRE 2006
In questo ultimo periodo sono diventato particolarmente romantico e "appiccicoso", non che lo fossi di meno prima, solo che adesso sento dentro con particolare insistenza il mio cuore che balla ogni volta che penso alla mia topolina.
Penso a lei, alla nostra casetta, al piccolo Ugo, alle tante cose che ci circondano quando stiamo assieme, strani giorni davvero, quasi fatali.
Di lei mi piace tutto, il suo carattere forte sebbene poi in fondo abbia bisogno anche lei di rassicurazioni, il suo grande senso di muoversi, il suo sguardo da cerbiatta, il suo ambiente domestico così raffinato e curato, l'essenzialità delle piccole cose che contano veramente, la cultura che trasmette ogni giorno nel suo lavoro.
Che sia Cina o America o Italia, sempre insieme saremo, siamo "globalizzati" e non esistono confini o barriere geografiche.
Caffè Amalfi, Montagnola, corsetta, l'appuntamento delle 17, film a letto, San Francesco, Lino, Renatosky e tutto quanto di più.

Postato da: river80 a 17/11/2006 06:32 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 16 NOVEMBRE 2006
Come vorrei collegarmi con il tuo cervello, come vorrei farlo di notte mentre dormi, come vorrei scaricare le emozioni che provo e che non riesco a trasmetterti, come vorrei superare la soglia, come vorrei superare il mio limite, adesso vivo con te nelle mani come se tutto quello che ho fosse un sogno più grande.
Come vorrei vincere queste barriere che ho nella testa, mi senti nei tuoi sogni? Mi cerchi nelle tue mani? Dentro Ugo, fuori dalla finestra...
Ti cerco ancora, mi stupisco di quanto sia bello e grande, mi perdo nella strada del tuo cuore, mi giro e mi rigiro dentro al tuo petto.

Postato da: river80 a 16/11/2006 22:12 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 15 NOVEMBRE 2006
"Che continui ad ardere il fuoco del vostro amore".
Ho bisogno di vederti, di vederti e di toccarti, ho già fretta di spogliarmi e di infilarmi nel tuo cuore matto e dolce, voglio entrarci adesso anche se siamo distanti un'autostrada, voglio entrare nella tua vita e dire al cielo CHE BELLA LA VITA anche se la bellezza dura un secondo o forse due, l'amore ha la faccia di noi due, l'amore che ti prende e ti rivolta e ti appende in qualche spazio, so solo che l'amore del tramonto mi fa morire, muoio mille volte in un giorno e la sento l'onda dentro, il treno nello stomaco, innamorarsi nella città dotta e il nostro cuore si gonfia, rischia di scoppiare, dimmi cos'è l'amore di preciso e cosa ci fa, ci fa di tutto ma non il male, quello no, lo vedo il vento della Cinta all'orizzonte e il sapore del mirto sulla pelle salata, fammi entrare nella gabbia dell'amore e rifammi nascere così, come una rondine che non ha il confine.

Postato da: river80 a 15/11/2006 16:31 | link | commenti 

Mi servono le tue parole, voglio sentire il tuo sudore, mi chiedo prima di dormire come mai tutto questo è successo a me, nel momento in cui tutto era fermo ho cominciato a risalire, piano piano in questa vita che non è mai giusta, il 31 dicembre è stata la quadratura del cerchio, le ferite ora non bruciano più, mi bruci tu dentro, con tutto il tuo calore, con tutto il tuo affetto, con tutto il tuo effetto.
Il mio cuore senza un pezzo il suo ritmo ha ripreso a girare, ho respirato la tua aria, sposta gli occhi verso di me e cresceremo ancora insieme, per tante volte.

Postato da: river80 a 15/11/2006 06:39 | link | commenti (1)

MARTEDÌ, 14 NOVEMBRE 2006
Indispensabili nel nostro mondo essenziale.
Se mi guardi un po' con i tuoi occhi da cerbiatta non credo che ti resisterò, se mi ami come mi hai amato in questo anno credo che potrei morire così, senza chiedere più nulla, perchè tu mi fai rivivere, mi accendi e mi dai speranza.
Ti penso nel tuo pigiama ed io che mi appoggio sul tuo seno. Ho voglia di baciarti e di stringerti forte, la mia "patatona".
Adesso vorrei essere in qualche strada di Brighton a parlare italo-inglese con il mio amico Roy o con Natalino, vorrei assaporare il freddo delle scogliere e guardare le giostre che si illuminano a notte, vorrei vedere la vita della città, parlare con le persone e comprare le cose più strane, mi manca la Ninuzza e i bei giorni trascorsi a "Brighetone".

Postato da: river80 a 14/11/2006 21:45 | link | commenti 

LUNEDÌ, 13 NOVEMBRE 2006
Le parole di questa sera al telefono volano libere nel cielo illuminato d'europa...
Ti ho immaginata nella quotidianità di un giorno della settimana, ti ho spiata con i miei sensori emozionali e ti ho vista impegnata nel tuo lavoro, pensami e non dimenticarmi, con te o niente.
Siamo in aereo amore mio, siamo presi dentro al ritmo, guarda giù dal finestrino, con la faccia schiacciata contro il vetro, dammi tutto quel che puoi ed io ricambierò tutto quel che posso, ti porgo la mia mano per tutta la vita, fai che i nostri sogni siamo la realtà, fai che io e te possiamo andare e venire, sei venuta per una giusta causa, nel nome del mio amore.
Pensiamo assieme a tutti i momenti splendidi trascorsi insieme in questo "quasi anno", che fortuna!!

Postato da: river80 a 13/11/2006 19:19 | link | commenti 

SABATO, 11 NOVEMBRE 2006
E' bello tornare a casa dopo una giornata fuori e sapere che la tua famiglia ti stà aspettando, sapere che al tavolo insieme ai tuoi genitori, a tua nipote, a tua sorella, è seduta anche la tua metà del cuore, quella metà con cui hai deciso di condividere tutta la tua vita e anche il dopo.

Postato da: river80 a 11/11/2006 06:09 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 09 NOVEMBRE 2006
Semplicemente ti amo.
Io&Noi, il mondo nuovo, il mondo essenziale, il piccolo Ugo, il piccolo bianco più il piccolo giallo e il piccolo marrone, la casetta, le nostre vite incrociate e tutto quello che ci appartiene.
Non vedo l'ora di vederti correre a braccia aperte verso di me...

Postato da: river80 a 09/11/2006 22:17 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 08 NOVEMBRE 2006
Con te mi sento utile in quello che faccio, nelle mie regole e nel mio codice cerco di essere invulnerabile per IO&NOI, per assomigliare a te, non voglio ferire e non voglio ferirmi, ho bisogno di te e di tutti i nostri perchè o dubbi, nel mio equilibrio instabile fatto di illusioni e sogni, sei tu uno dei miei pochi piedistalli. Sei il mio lusso, sei la mia eterna amata contraddizione, sei tutto come San Luca, anarchia e rivoluzione, potere e forza, ed io vivo galleggiando in questo "mondino" soffice e abile.
Sei la mia passione, adesso cammino a San Luca e faccio i gradini di notte, guardo le case e ascolto i profumi, tocco i mattoni rossi e mi sdraio per terra per sentire il kalore della città, e mi sento parte della nostra città e di tutto quello che ci appartiene, del MONDO ESSENZIALE, dei personaggi e delle macchiette, di Luca e Renatosky, del sole e del freddo di dicembre.
TI AMO.
Ti amo per averti incontrata e per aver deciso che mai ti avrei lasciata.

Postato da: river80 a 08/11/2006 19:42 | link | commenti 

MARTEDÌ, 07 NOVEMBRE 2006
Mi manchi già e potrei essere ora a Napoli lungo il mare, a Torino nel corso principale o a Roma tra le case antiche...
Mi manchi già e sei lontana soltanto da due ore, mi manchi già e sento salire il dolore, chiudi gli occhi e vedrai che io sono lì affianco a te e ti stò toccando le mani, sentimi ed io cercherò di raggiungerti, lo so che mi stai ascoltando.
A noi non servono telefoni o parole, noi viviamo sopra la città.
Ti immagino correre come una bambina ed abbracciarmi forte forte.
Buona notte, tesoro.

Postato da: river80 a 07/11/2006 21:54 | link | commenti 

DOMENICA, 05 NOVEMBRE 2006
Quale è la frequenza dello show, amore, per noi "mostri"? Già, perchè agli occhi delle persone e della società, noi, per come la pensiamo e viviamo, siamo dei mostri...
Altero, il Gelatauro vuoto tutto per noi, la camminata di quattro ore per la nostra città con i piedi alla Bruno Pizzolato, "li piedi che ti puzzano", il primo freddo, la prima luce del sabato mattina, i convegni dell'università, l'albero della gelosia, il mio personale parco Real Saragozza, il gioco non è mai quello che appare, l'amore, il gatto intruso, la sciura dall'occhio lungo che fa pasta fresca, la casa con l'edera sul muro, il natale della nostra città, il genio sempre meno genio (all'apparenza) ma sempre più genio (per il lavoro domenicale), Pippo con la sua non voglia di parlare, tu e Pippo incazzati sociali, il casino dello shopping (mai più!!!), il codazzo di gente dietro, l'amore forte che provo per te e che mi fa battere il cuore.
A proposito di cuore, ricordati la visita medica!

Postato da: river80 a 05/11/2006 20:31 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 01 NOVEMBRE 2006
Il giorno riposa in questi momenti di ricordo, ricordi le nostre parole "non ci lasceremo mai", vorrei ancora adesso dirti le medesime parole, dirtele piano piano al buio della stanza da letto, ma come fanno presto le rose a sbocciare ed io a strapparmi i capelli.
Il giorno dorme, non fare che un giorno tu possa stringere in mano fiori appassiti, il nostro amore è fiori freschi e profumati, viola e rossi, e sarà l'amore, sarai la prima che coprirò d'oro.
Dormi adesso e sognami di più, non ti allontanare con i pensieri.
Ricordo il sabato pomeriggio in macchina fuori la nostra città a visitare un negozio di mobili strani, ricordo il sabato pomeriggio perso tra la gente nella nostra città, se stai con me allora ricorda il sole che muore tra le nostre braccia, le corse al Saragozza, i sorrisi davanti alla tazza del latte, il gelato siciliano, la cultura sulla pelle e la voglia di scoprire.
In questi giorni forse "non parli mai", se c'è un motivo dimmelo ma non chiuderti così, forse ti invidio per il silenzio, scrivi mille parole e ti addormenti con le parole nel cuore, ti spaventi per i sogni e ti svegli prendendo il caffè, "non parli mai" in questi giorni, la luce è sola tua, ascolto il tuo silenzio, ho sbagliato a dirti certe cose, non parlare ma io ti amo comunque, mi arrivi dentro, con tutto quello che hai con tutto quello che sei, voglio ancora la tua possessione e il tuo coraggio, la tua ansia e la tua frenesia. Adesso vorrei una lettera tutta per me.

Postato da: river80 a 01/11/2006 12:55 | link | commenti 

Nessun commento:

Posta un commento