26 dicembre 2011

BLOG SPLINDER - PAGINA 2

DOMENICA, 30 APRILE 2006
Se facciamo la catena poi sicuramente voliamo... Magari partiamo dal Marconi e facciamo il giro del mondo in aeroplano o magari prendiamo la macchina e facciamo il giro dei colli, come venerdì sera quando guardavamo la città dall'alto che sembrava New York o Los Angeles.
Stamattina ci siamo svegliati abbracciati nel giorno del tuo compleanno, fuori una giornata un po' piombo, ma cosa ci importa, l'importante è stare vicini...
E così parliamo d'amore, del futuro, dei bambini che ci sono e che verranno, delle rincorse,delle battaglie, del grande campione di nuoto e della "linea" che guarda, delle cime da sorvolare. Poi ci fermiamo. Ci guardiamo. Bisticciamo come bimbi che litigano per la palla. E poi ricomciamo a sussurrare parole dolci.
Mostrami il tuo cuore, non aver paura di farlo, siamo quello che ci diciamo, non dobbiamo avere paura di noi o avere sospetti l'uno dell'altro. Che senso avrebbe?
Auguri per il compleanno e auguri per i 4 mesi.

Postato da: river80 a 30/04/2006 09:56 | link | commenti 

LUNEDÌ, 24 APRILE 2006
Sono sicuro che il passato sia e rimanga passato. Bentornata poesia. E' da un po' di tempo che non sentivo scorrere nel cuore questo fiume di scrivere maledetto. Parole sfogate la vostra rabbia per il tempo perso e il vostro amore per la dolcezza che ho trovato in una notte d'inverno. C'è una barca dietro il mio pensiero di questa notte, forse una spiaggia lontana e oceanica. Come è che succede questo? Decollo a bordo del mio letto, stai tranquilla non è niente, è solo vita che entra dentro, il fuoco che mi brucia il sangue, è l'anima, non posso piacere al mondo o forse lui non piace a me, comunque questo è amore.
Nella casetta delle fate ho scavato i miei ricordi, un mattino ho pianto e non capisco il perchè, dietro alle spalle ho il deserto, l'arena è tutta in piedi silenziosa, non si muove un filo d'aria, sa di tequila sale e di dolore andarsene, l'ultimo ricordo che ho è un toro in mezzo al petto, amore mio, stai tranquilla, non ti preoccupare se la mia anima si incendia, è vita che entra dentro, il sangue impazzito dell'attesa, questo sono io, questa in fondo è tutta un'altra storia.
Sono sicuro che il Genovese e L. non facciano più parte della nostra storia. O forse, non ne hanno mai fatto parte neanche prima.

Postato da: river80 a 24/04/2006 21:03 | link | commenti 

Sto viaggiando a pieni giri, corro incontro al sole, in un giorno che ogni cosa ha già strasfigurato, le mie ali sono ruote, il mio motore graffia e supera l'incrocio con il mio passato. Sto correndo a dentri stretti verso il sole e ho distrutto la mia gabbia per portarti il cuore, dammi forza di non perdere la strada, che finirà io lo so dentro il tuoi capelli...
Sei bella mentre guardo che ti risvegli nel letto assolato. I capelli neri sparsi sul cuscino, io in piedi dall'alto che ammiro. Sei quasi bambina in quei pochi attimi. Gli occhi ti si illuminano nel vedermi. Si riempono di grande gioia. I tuoi occhi cromati e vispi. Sei terribilmente bella e affascinante. Sei la mia bambola.
"Proteggimi, Francy...". Certo che ti proteggo amore mio, certo che lo farò, siamo qui apposta entrambi, ci siamo trovati per caso e insieme rimarremo per proteggerci. Fino alla fine. Te lo prometto amore. Il nostro non è un amore scritto a pennarello su una panchina e noi non scorriamo lungo i bordi.
In questi tempi abbiamo visto poco la casa e un po' di idee si sono perse per strada tra i vicoli di Ferrara o le curve di Imola. Come Bonnie e Clayde abbiamo inventato e "rubato" (Do you know Rivazza?). Come signori abbiamo cenato in compagnia dell'Oca Giuliva tra sorrisi smaglianti e passato che già non esiste più nelle nostre teste. La cosa strana che ci unisce e contraddistingue dal resto è la nostra sconvolgente unità, l'addattamento reciproco alle situazioni, il radar che abbiamo dentro al cuore per capirci a vicenda, il bene innato che già proviamo l'uno per l'altro. Ci siamo cercati per trent'anni, lo capisci amore mio? Trent'anni. E' una vita. Ho visto strade, fiumi, persone, parole e case e tutto adesso non ha semplicemente senso rispetto a tutto quanto mi hai dato incontrandoti. Si cresce, come qualcuno più dotto di me dice. Si cresce e si matura. E si attende impazienti...
Ora so che la mia vita la voglio trascorrere con te, come sposi.
Sempre di nicchia.

Postato da: river80 a 24/04/2006 16:26 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 20 APRILE 2006
Giro per le stanze di casa con la tua foto stretta nella mano e la bacio. Sei bellissima. Penso a quando correvi sotto il sole di pasqua nel nostro "rifugio" verde sui colli. Tenera. Vorrei sempre vederti così. Fermo i minuti che vivo assieme a te e li imprimo nel cuore. Buon sangue mi fai...
Amici. Amanti. Viaggiatori. Fidanzati. Sposi. Famiglia. Siamo tutto.

Postato da: river80 a 20/04/2006 06:33 | link | commenti 

MARTEDÌ, 18 APRILE 2006
Dovrei partire da TALK nelle orecchie ed io seduto sugli scalini del treno che già volo, e dietro alle spalle, beh, dietro c'è il nostro mondo che suona come un'orchestra...
E così fu il borgo dei saraceni e il molo ligure, la cena a quattro come una grande famiglia allargata, la Nonna con il miele le poesie (e barzellette!!) e il Granbecione (si scrive così, amore?), i Tati, lo Zio Gugu e la Darlinga, la Ba e il mio simile Roy (I don't speak English very well!!), Tobolino mio e le sue corse, Cairo che credevo fosse quella d'Egitto, il culo (e tu sai a cosa mi riferisco amore....), la Valla splendida con i suoi alberi e prati, il treno locale e l'interegionale con le sue ore di traversata, la nostra casetta magica che mi manca un sacco adesso, la corsa sotto il sole come runners professionisti, io 3 ore in bagno è un bel record, i bisticci che alzano il mio amore per te, Florence: noi "turisti per caso" e il miele che si rompe, Soggiorno Primavera, la camminata maratona mano nella mano, Mario Pratesi e Piazza Michelangelo sul tetto del mondo, i piedi alla "Bruno Pizzolato", il ristorante riversato su Ponte Vecchio e noi che ci amiamo come sposi, "ma tanto Florence dista solo 1 ora da casa nostra", il taxista che giro fa??, il bimbo che urla come un disperato di notte e quella pazza nuda in bagno, la colazione cercata e il mercato visitato, la frutta essicata "buoooona", il nostro take away per terra dopo e sugli scalini prima (sempre unici e imitati!!!), le fedine che ci uniscono idealmente e per sempre, il tutto esaurito alla stazione, tu che sei sempre più professionale nel lavoro e parli da Dio, la nostra catena che facciamo con le dita e tu che scendi dal treno, io seduto sugli scalini ad ascoltare TALK e già che volo...
Può bastare, per adesso. Ti amo mia sposa.

Postato da: river80 a 18/04/2006 21:52 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 12 APRILE 2006
Credo che appena sono salito sulla tua macchina, sia iniziato tutto. Non è come ti ho detto, scusa amore mio, non è come ti ho detto, cioè durante il viaggio del ritorno che cominciavo a "sentire dentro quel treno che viaggia viaggia viaggia a 1000km/h..."; è iniziato molto prima il nostro amore speciale. Dal parcheggio dietro la stazione della tua (nostra) città. Sono salito in macchina. Ci siamo guardati. E tu sei partita verso il paradiso. E' stato semplice, no? C'è chi impiega 10 anni per trovare l'amore, noi ci abbiamo impiegato 10 secondi. Colpevole di tutto è un parcheggio buio alle sei meno un quarto di un 30 dicembre. Ti ricordo ancora che fumavi, io non ti trovavo, tu che mi hai telefonato ed io che ho riconosciuto la macchina. E la spesa, la ricordi? Tutto il supermarket che ci guardava, invidia forse? Gelosia? Bellezza, sicuramente. Pazzia anche. Libertà. Sicurezza di essersi trovati.
Semplicemente questo adesso: grazie.

Postato da: river80 a 12/04/2006 20:34 | link | commenti 

Potrebbe essere un sottofondo elettronico con rumori distorti ad accompagnarci oppure una melodia classica del 800, non cambierebbe nulla di noi, non cambierebbe affatto nulla.
Passeggiare mano nella mano controvento, sotto il sole dei colli e in mezzo alle viette della tua (nostra) città, è affascinante comunque.
Pensavo al prestigio di cui parlavamo ieri mattina, al prestigio di averti affianco, non è da tutti avere affianco una persona come te, ma chi l'avrebbe mai detto?
La felpa sarà il tuo nome che porto in giro.
Ciao amore mio!! 

Postato da: river80 a 12/04/2006 05:56 | link | commenti 

MARTEDÌ, 11 APRILE 2006
Che storia, la gloria del mattino!!
Alzarsi con lei il mattino e andare a lavorare, lei che dorme e non dorme, lei che mi dice "salutami prima di andare via", lei che sta nella mia camera (ma chi l'avrebbe mai detto!!) e che adesso un po' è anche la sua di camera, lei che mi dice ti amo, lei che si rigira tra i cuscini, lei che ride, lei che mi mette una lettera in inglese sotto il cuscino, lei che mi dice ti amo, lei che ieri sera ha creato un bel vuoto con la sua assenza nel letto. Il letto era troppo spazioso per me solo. Mi mancano le sue mani, il suo profumo e il suo adorabile "terremoto".

Postato da: river80 a 11/04/2006 06:32 | link | commenti 

SABATO, 08 APRILE 2006
Una volta erano batterie di mine pronte ad esplodere, adesso nel giardino ci sono fiori ed io riprendo ad uscire, è quasi maggio, era tanto che non provavo la sensazione di "esserci", di essere qualcosa di speciale per un'altra persona.
Il nostro lo definirei un LOVE SHOW.
Quando andiamo in giro, camminiamo per strada e la gente ci osserva, siamo belli insieme e così strani, la felicità ci viene fuori dagli occhi, siamo attorcigliati come serpenti in amore, camminiamo da star e dentro la nostra casa c'è sempre il sole.
Io non so cosa sia successo ma quando tu, Giorgia, sorvolavi la mia città con l'aereo evidentemente hai buttato giù una manciata di stelle, se no tutto questo non si spiegherebbe....
Siamo noi, questo è quello che conta!!

Postato da: river80 a 08/04/2006 13:19 | link | commenti 

"Come la tartaruga, dobbiamo essere come la tartaruga..." .
Lei è l'essenza di tutto questo, il concentrato di quello che si potrebbe definire il vivere di un paese lontano che zitto zitto e senza farsi sentire è diventato una potenza mondiale, un bel giorno gli altri paesi si sono accorti che esisteva anche lui, eccome esisteva....
Il cielo oggi è stabile e senza contorni. La Cina è vicina, più vicina di quanto noi pensiamo, Giorgia è lo specchio della "lentezza e tenacia".
Con lei voglio "to be today" ma non voglio correre e non voglio cadere nella frenesia rutilante del esserci per forza, lasciarsi trasportare da questa onda ma sapendo dove andare, con lei voglio assoporare, fermarmi e osservare, porre una meta e raggiungerla nel tempo che serve, con lei sarò viaggiatore del mondo, a piedi o in treno, in macchina o con la Ducati, oppure in bici con lo zaino sulle spalle...

Postato da: river80 a 08/04/2006 07:20 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 06 APRILE 2006
Una casetta piena di oblò. Una scala in legno per arrivarci. I tetti della città. Quanti libri!!!!! Da lontano vedo la basilica. Il sole. La cultura che scorre veloce lungo le strette stradine piene di storia. Le bottege degli artigiani. Renatosky. Il libraio magico "tutto a un 1 euro". Lino con la sua edicola che non è edicola ma un museo. San Francesco. Ed io che dico a Giorgia "Ma almeno gli hai detto chi sei veramente?".

Postato da: river80 a 06/04/2006 06:41 | link | commenti 

LUNEDÌ, 03 APRILE 2006
"Con il mio cuore fra i tuoi capelli, l'amore ha scelto di fermarsi qui, non so spiegarlo come vorrei perchè non mi è successo mai, ma questo amore non vuole sembrare strano e non promette quello che non ha, non ha ispirato film, non chiederlo a ****, ma io lo so che durerà FINO ALLA FINE DEL MONDO ALMENO, O ANCHE UN GIORNO DI PIU', un giorno in più insieme a te..."

Postato da: river80 a 03/04/2006 19:47 | link | commenti 

DOMENICA, 02 APRILE 2006
Per dare un senso a tutto questo dovrei "iniziare" proprio dal principio di tutto, da quando forse non credevo che l'amore potesse salvarmi la vita, potesse essere la vera ancora di salvezza o il rimedio giusto per riempirmi di quello che in fondo cercavo disperatamente ma non sapevo o forse solo non avevo voglia di trovare, per pura comodità.
Cieco, credo che sia questa la parola giusta, cieco perchè troppo occupato a pensare a me stesso e quindi le famose coppie che vedevo gironzolare per le strade della città erano solo un contorno sfuocato che disegnavo con compassione.
Per capire Giorgia occorre fare un salto all'indietro, ad almeno 10 anni fa più o meno, e quindi rievocare da allora fino ad adesso i pensieri, le parole, le paure, gli amori, la vita, i passaggi, le sensazioni, le emozioni, la città, le strade e tutto quanto altro ha fatto da scena alla mia vita, ma non voglio che sia un puro elenco, se capiterà nel corso di queste scritture allora salteranno fuori come stelle le passeggiate in viale Monterosa o la pizza in Via Ravizza, dimenticare è impossibile,  ma sarà solo passato.
Giorgia forse è l'essenza di tutto questo, ho spremuto dalla vita tutto il buono che potevo coglierne e un giorno di dicembre gli angeli di passaggio sopra una città incantevole mi hanno lasciato cadere, direttamente dentro ad una piccola casetta sui tetti piena di oblò....
"Così lontani così vicini....."
Io&Noi.

Postato da: river80 a 02/04/2006 19:47 | link | commenti 

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