1 gennaio 2012

BLOG SPLINDER - PAGINA 38

GIOVEDÌ, 30 APRILE 2009
LA REGINA DORME
Domani finalmente voliamo al lago di Garda, nel paese del Gufo e ci rimaniamo fino a lunedì compreso. Da quando ho scoperto il lago, il che significa non apparizioni di una giornata e basta ma una permanenza di un paio di giorni, ho veramente rivalutato questo strano posto che sta a metà tra mare e montagne. Non ci trovavo molto che mi esaltasse, sarà stata anche la paura dell'acqua del lago che dicono essere subito alta e pericolosa. Boh!! Comunque da quando ho scoperto il Garda, grazie al mio Amore santissimo, non lo abbandonerei mai in termini di bellezze naturali e tranquillità. Festeggiamo così il compleanno del mio Amore. Forse forse ci scappa pure una piscina a Rovereto. Ci carichiamo la macchina di dvd e via. Mi porto i miei pantaloncini da corsa e scarpette e se mi scappa la voglia sono giù in strada. E poi lo strudel. Insomma, come si è capito ci stiamo bene ad Arco. Oggi festeggiamo il compleanno con una cena un po' particolare, però ne vale la pena visto che oggi Sua Maestà compie gli anni e sarà gasata come una Coca Cola sbatacchiata su e giù. Ho la testa che mi frulla di poesie shock. Magari questo fine settimana ne butto giù una o due, vediamo. E poi studio, studio e studio percè l'esame si avvicina ed io di Economia non ne capisco un tubo. Piero pensaci tu!!!

Postato da: river80 a 30/04/2009 08:14 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 29 APRILE 2009
30 APRILE
Domani è il compleanno del mio grande Amore. Questo blog è dedicato a lei, oltre che ad IO&NOI. La cosa più normale è farle gli auguri di buon compleanno utilizzando questo spazio personale. Nonostante le battaglie, le fughe e poi i ritorni, le parole, i tormenti, le ansie di questo rapporto "totale", dal profondo del mio amore ti faccio i miei auguri, augurandoti che i giorni ti portino sempre belle novità e che ti facciano volare via più in alto. Sulle ali di una maturità consapevole e voluta. In questa assimilazione di vite, credo che l'uno sia per l'altro, e viceversa, il suo nemico migliore, l'errore più grosso che rifaresti tutta la vita perchè ti ha permesso di crescere e cambiare. Come forse dovrei dire guardare l'orizzonte, o con te o da solo, per sempre. Ti amo. Buon compleanno amore mio.TI AMO

Postato da: river80 a 29/04/2009 16:29 | link | commenti 

MARTEDÌ, 28 APRILE 2009
ANGELO, AMBROGIO E IL PRESENTE DIVENTATO PASSATO
Era da un po' di tempo che volevo scrivere un piccolo post da dedicare alle persone care che non ci sono più, ma mi sono sempre mancate le parole. E devo dire che ancora adesso mi mancano, perchè quando penso ad Angelo o ad Ambrogio penso ad una storia che non c'è più. Ad un presente che non c'è più, anzi ad un presente diventato passato in un colpo. In qualche maniera la scomparsa delle persone care ti approfondisce molto l'anima, ti esplora i tuoi equilibri, ti dona quella magia spaziale che ti fa piangere di notte e sorridere di giorno al pensiero dei loro visi. La scomparsa delle persone care la ricolleghi egoisticamente alla tua vita personale, al come eri una volta e al come sei adesso. Vedi la tua vita fluire come un fiume, giorno dopo giorno, vedi le nuvole alzarsi e i tramonti appoggiarsi, i peli sul viso farsi più duri e la polvere crescere lungo i bordi degli oggetti. Vedi te stesso di mattina allo specchio e ti riconosci sempre un poco di meno. E tutto questo maledettamente lo ricolleghi a loro. A quelle sagome immateriali che adesso hanno abbandonato la sostanza per essere anima. Chissà perchè, quando scompare una persona cara, è tutto un sussulto di ricordi a flash, tante immagini incasellate di momenti precisi in cui loro sono questa volta il centro dell'attenzione. E ti focalizzi su ogni particolare del loro aspetto. Il viso, gli occhi, le orecchie, i capelli fuori posto, il naso, la camicia bianca, la canottiera. Chissà perchè, quando scompare una persona cara, le lacrime prendono il posto del sorriso e l'unica cosa a cui pensi è la loro assenza eterna. Quel maledetto pensiero che ti tamburella la mente e che dice più o meno così "non lo rivedrò mai più". Per non parlare delle paure, delle chiusure, dei sensi di colpa che ci invadono il cuore "se fossi stato soltanto un poco più...." " se solo lo avessi.....". E' faticoso accettare che il presente sia diventato il passato, che quei giorni di quotidiana abitudine non torneranno mai più, al loro posto ora c'è un disperato consapevole desiderio che tornino in noi, forse li apprezzeremmo di più. O forse no. Ci comporteremmo come sempre ci siamo comportati ma con la sicurezza che gli Ambrogio e gli Angelo esistono ancora un po' intorno a noi.

Postato da: river80 a 28/04/2009 16:39 | link | commenti 

LUNEDÌ, 27 APRILE 2009
GOMORRA, PETRINI E LA RIVINCITA
Ieri pomeriggio ci siamo chiusi in camera, visto anche il tempo e la noia domenicale, e ci siamo sparati tre dvd uno dietro l'altro. Praticamente abbiamo (ho) finito alle dieci di sera con l'ultimo filmetto. Che dire, mi ha chiaramente colpito Gomorra di Garrone, tratto dal libro di Saviano. Il libro non l'ho letto, anzi lo ho sempre ritenuto una noia mortale, vedendo il film invece mi è venuta la voglia di leggerlo. Il film ha un impatto molto forte con tre storie che in qualche maniera hanno un denominatore comune: la criminalità. Mi ha colpito in particolare una frase nei titoli di coda in cui c'è scritto che Scampia è il più grosso mercato a cielo aperto di droga. Credo però che a Scampia vivano anche famiglie perbene. Se Gomorra purtroppo è il manifesto di una certa criminalità tentacolare e subdola che intreccia i suoi affari in mezzo mondo, l'altro film che ho visto è decisamente diverso anche se in qualche modo si parla di criminalità. Criminalità che, nonostante le più ridotte dimensioni, ha fatto comunque molti morti ammazzati. La criminalità del doping. Il film in realtù è un racconto-verità sulla vita di Petrini, ex calciatore di Milan, Torino, Roma e Bologna. Ex calciatore con un buon talento che gli infortuni gli hanno cancellato. Petrini è stato coinvolto nel doping negli anni'80 ma soprattutto racconta con un'umanità pazzesca le sue storie di doping. Oggi ha subito un'operazione al cervello per un tumore e combatte quotidianamente contro i postumi di questo doping selvaggio e non controllato. Come lui tanti altri suoi compagni hanno subito conseguenze dal doping, alcuni sono morti: Cucchi, Signorini, Rognoni, ecc. Il doping purtroppo è ancora oggi una piaga sportiva e tentacolare. In qualche maniera questi due film, nonostante siano lo specchio indelebile di una parte del nostro paese sporca e disonesta, mi hanno fatto pensare anche al riscatto dell'uomo, alla sua voglia di non cadere nel buco nero ma di respirare il senso di rivincita che noi tutti possiamo avere. Quando il giovane portaborse di Tony Servillo decide di non fare più quel lavoro perchè "sporco", quando Petrini piange il suo figlio morto e inizia a scrivere poesie a lui dedicate. Il nostro paese non è solo fatto da gangsters ma anche da persone perbene, magari costrette dalla necessità e dalle condizioni a vivere situazioni non belle. Ma la voglia di aria pulita è più forte di ogni sentimento inquinato.

Postato da: river80 a 27/04/2009 08:02 | link | commenti 

DOMENICA, 26 APRILE 2009
IL MINISTRO BRUNETTA
L'altra sera ho visto in televisione il Ministro per la Funzione Pubblica, il Dott. Brunetta. Era intervistato dalla giornalista Daria Bignardi nel programma L'Era Glaciale. Il programma è in onda sulla Rai in un orario purtroppo non accessibile a tutti. Credo che il programma sia, in qualche modo, una continuazione del fortunato programma Le Invasioni Barbariche (che era in onda su La7). Mi è piaciuto molto il Ministro Brunetta e mi è piaciuta molto la sua concretezza nel decidere ed attuare i progetti. Ha tenuto testa senza difficoltà alle domande dell'intervistatrice ed è riuscito a riassumere per punti tutto ciò che il suo Ministero ha fatto e quello che ha intenzione di fare nell'immediato futuro (ad es. l'informatizzazione di alcune P.A). La cosa che mi ha più fatto sorridere e compiaciuto è stata quando la Bignardi ha ricordato al Ministro una sua frase in cui lui diceva che nonostante nato di bassa statura e in una famiglia non ricca era riuscito ad inculare il mondo diventando la Cuccarini del sistema. E' vero, condivido quanto detto dal Ministro, inoltre offre di se stesso un bel esempio di persona che è riuscita nella vita. Devo aver letto, in qualche giornale, che il Ministro è nato a Venezia da famiglia non benestante che con sacrifici, presumo, lo ha fatto studiare e gli ha permesso di avere una cultura. Oggi è il Ministro della Funzione Pubblica, tanto di cappello a lui. La dimostrazione vivente che quando una persona vuole una cosa, lotta fino allo stremo per averla e fa di tutto per dimostrare a se e agli altri di non essere solo una comparsa della vita. Condivido tutto quello che il Ministero ha apportato di novità nel lavoro pubblico, in particolare le riforme per quanto riguarda l'assenteismo per malattia e chi ha in famiglia persone con gravi problemi di salute. Sinceramente sentendo parlare il Ministro Brunetta mi è venuto in mente un'altro Ministro della Funzione Pubblica che anni fa fu tra i primi, se non il primo, a parlare di modernizzazione della P.A., attuando credo già alcune riforme. Per i tempi era un vero innovatore del sistema e il suo nome è Giannini. Già ai tempi però era chiaro, a chi cercava di rinnovare questo sistema pesantissimo, la difficoltà non tanto di elaborare/attuare riforme amministrative quanto di modificare la mentalità del lavoratore pubblico, restio a modificare le proprie abitudini e le proprie certezze. Inoltre era altrettanto evidente la fitta maglia di enti pubblici che componevano il sistema. Noi pensiamo ai soli Enti Locali e alle Regioni ma il sistema annovera tra le sue filal'istituzione scuola, il sistema sanitario, gli enti economici, gli enti non economici, i Ministeri, ecc. Un marasma fatto di organizzazioni, livelli impiegatizi, dipendenti e leggi/decreti vari. Io credo che davanti soltanto a questi due problemi, per non contare quelli che non ho accennato, occorra veramente un grande senso di disciplina, di attenzione e di preparazione economica. Il Ministro mi offre queste sicurezze e mi conforta del fatto che queste fitte maglie amministrative, fatte di poteri acquisiti, certezze, garanzie e privilegi, sono più perforabili di quanto si creda.

Postato da: river80 a 26/04/2009 12:57 | link | commenti 

SABATO, 25 APRILE 2009
LA TELEVISIONE
Sinceramente trovo imbarazzante la televisione. Ieri sera, come tra l'altro quasi tutte le sere, mi sono reso conto del "nulla" che viene trasmesso sulle principali testate televisive. Le cose più interessanti le fanno a mezzanotte oppure sulle televisioni un poco minori che non appartengono al duopolio. Con tutto il rispetto, però di reality, finti litigi, celebrazioni in prima serate di finte famiglie-tipo all'italiana ne ho un po' la pelle piena. Per non parlare poi della tele a bollino rosso dopo le 22.30, patetica con conigliette rosa e sadomaso. Io credo che una fetta (purtroppo piccola) di italiani non sia così qualunquista. Purtroppo è troppo piccola per muovere l'attenzione e i palinsesti. Alla fine fa spettacolo e cassa far vedere i muscoli di Tizio e le tette di Tizia. Più o meno tutto l'anno. E così voliamo sempre un po' più bassi e diventiamo sempre un po' più zombie, maniaci incuriositi della vita altrui, abbiamo bisogno di spiare dalle telecamere nascoste per dare un senso alla nostra vita che è un disastro. Disastro di fantasia, di curiosità, di ingegno, di socialità, di umanità. E così viviamo dell'apparenza altrui. Brilliamo per la luce altrui. Ci confrontiamo con chi molto spesso vediamo sulle pagine patinate dei settimanali e ci vediamo sempre un po' più insufficienti. Mi chiedo perchè la BBC, e dico la BBC non la piccola televisione locale, trasmetta quotidianamente una serie di documentari e programmi istruttivi per le famiglie, anche in orari di prima fascia. Evidentemente gli spettatori non vengono trattati come pupazzi e loro stessi non si fanno trattare come pupazzi, chiedendo programmi a più altro contenuto informativo/culturale. Per questo la mia televisione è sempre chiusa. La cosa più interessante ieri è stata Tetris. In generale trovo interessante La7, l'unica ad uscire fuori dal coro. Perchè una televisione istruttiva non necessariamente deve far solo pensare o riflettere, può essere anche una televisione che con classe utilizza l'umorismo e la satira per confezionare programmi "light" o che semplicemente offre uno spaccato di vita qualunque, es. sportiva, raccontando le gesta di un grande campione o la vita di un ex-politico. Invece si spettacolarizza tutto, anche le tette di Tizia sono diventate spettacolo di prima serata per milioni di avvoltoi. Ma quando nascerà TV REVOLUTION?

Postato da: river80 a 25/04/2009 09:10 | link | commenti 

VENERDÌ, 24 APRILE 2009
LA MIA PREFERITA
La vita è il palcoscenico in cui ognuno di noi dovrebbe ingegnare l'opera migliore nella quale è protagonista, rimanendo conscio che sarà chiamato un giorno a risponderne del senso. (Francesco Luppi)

Postato da: river80 a 24/04/2009 15:33 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 23 APRILE 2009
E QUALCUNO RIMASE SEDUTO ALLA STESSA SCRIVANIA...
E il Michelito scuote la mattina. Già, ma vorremmo averlo più vicino fisicamente, anche se lui ci è vicino sempre con la sua preghiera e con il suo amore. Michelito, sempre più "re de Roma". Ironicamente penso che lui sia un po' il boss della comunità, anche perchè si fa amare da tutti. Oggi ho proseguito la composizione del mio personale puzzle, diciamo che giunto il momento di camminare con le proprie gambe anche se devo ringraziare il Sig. T. per tutti i consigli, le messe a punto e i pareri oggettivi espressi. Fa parte della riconquista della mia persona. Fa parte del nuovo me, verso l'ordine e l'equilibrio. Scremo, scremo e scremo per ottenere veramente questo vestito di seta, mi rendo conto che è un lavoraccio dispendioso e pesante ma che mi stà dando enormi soddisfazioni personali. Oggi, per i progressi capiti, intrapresi e raggiunti, mi sento decisamente su un piano superiore rispetto a tanti "ometti e donnette" che ho incontrato nella mia vita e che ritenevo avessero qualcosa in più, una marcia in più. Oggi invece mi sento decisamente più forte, robusto e presente. Ma soprattutto guardo tutta questa marmaglia dall'alto in basso. Io sono riuscito a riconoscere i miei errori, rimettermi in gioco e cambiare. Questo è il mio riscatto. Questa è la mia nuova vita. E qualcuno rimase seduto alla stessa scrivania a guardare per tutta la vita lo stesso muro bianco con appeso su in cima un poster...

Postato da: river80 a 23/04/2009 19:54 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 22 APRILE 2009
MARCO BALDINI
Mi accorgo, con grande degustazione e contentezza, che il mio (nostro) blog esce dal coro e corre da solo per essere veramente uno dei pochi viaggi intimi e minimalisti. Io, il mio Amore, il nostro mondo essenziale e i pochi tesori di valore che abbiamo. Più lo scrivo e più mi rendo conto che è sincero, vero e parte di me. Qui si passa solo la verità. Qui passa solo quello che sento dentro al cuore. Oggi leggevo che il vincitore della Fattoria ha devoluto l'incasso per le vittime del terremoto. Un gesto da vero SIGNORE per Marco Baldini. Ho letto le sue vicissitudini private che per anni lo hanno legato e costretto ad una dipendenza al gioco. Ora ne è uscito nonostante ne abbia pagato le conseguenze. Il gesto di devolvere questa importante somma è un grande riscatto per lui. E' il modo migliore per sorridere alla vita che gli ha tolto diversi anni di spensieratezza. Credo che questo gesto, al di là del suo aspetto materiale, sia la dimostrazione del suo pieno riscatto umano. Tanti anni allo sbando possono benissimo essere cancellati con un segno di altruismo. E' anche un messaggio esplicito che ci indica che per tutti c'è una speranza di riscatto. In fondo la vita non è forse una scommessa? Sono stato spesso all'ippodromo dei cavalli di Milano. Non per scommettere ai cavalli. Ho lavorato come addetto alla sicurezza agli ingressi. Mi è capitato di starci nelle sere primaverili o d'estate quando l'ippodromo era vuoto finite le corse. Credo che ci fossi solo io. Per terra c'era una vita che passava: giornali, lattine, matrici di scommesse e pezzi di carta. Oltre la pista dei cavalli le bellissime case di San Siro con il sole che si piegava sui tetti per fare spazio al tramonto. In quei momenti quando mi fermavo dal mio giro di perlustrazione e guardavo quella meravigliosa luce tra il sole e la luna, provavo una sensazione di benessere. Sentivo che quella desolazione umana che correva lungo quei locali scompariva davanti una vita splendente oltre le mura. Ecco, nonostante non abbia mai avuto il piacere di conoscere Marco Baldini, sono contento che oggi lui sia oltre quelle mura.

Postato da: river80 a 22/04/2009 18:43 | link | commenti 

MARTEDÌ, 21 APRILE 2009
LAGO DI GARDA
Dopo il diluvio di ieri, il piombo di oggi. Mi sembra giusto, no? Diciamo che mi potrebbe anche andare bene, visto che devo studiare, avere un clima poco allettante per uscire, però la primavera è proprio un bel ricordo dei tempi che furono. Il mio Amore deambula in casa ed io, al pensiero di immergermi in equazioni, funzioni e curve, provo già un senso di freddura alla schiena. Ma perchè è nato Pareto e tutti i suoi soci? Ok, puntiamo all'obiettivo e non lamentiamoci. Ieri sera alle 19 siamo andati a messa a San Felice, una messa così breve ed istantanea che il tempo di sedersi e già dovevamo alzarci per andare via. A parte tutto, credo che tutte le messe vespertine siano abbastanza brevi. Comunque è stata bella anche se il prete (non dirò mai il nome neppure sotto tortura...) era un po'...stanco (diciamo così per essere eleganti). Dobbiamo provare ad andare di mattina presto, tipo le 8, credo sia altrettanto bella e veloce. Ma l'importante è la grande spinta interiore che mi provocano. Dio è troppo grande, è una fortuna averlo conosciuto. Dunque, secondo le previsioni forse andiamo al lago di Garda questo fine settimana (acqua permettendo...). Sinceramente ho voglia di lago, luce e spazi aperti. Qui a Bo siamo praticamente "murati" dal cemento e la mia mente non respira. E poi c'è il Banana, lo Stivo...

Postato da: river80 a 21/04/2009 07:57 | link | commenti 

LUNEDÌ, 20 APRILE 2009
MICHEL E'....
Rispondo ad una domanda che il mio Amore ha fatto l'altra sera durante un post-cena in casa, la domanda, più o meno, suonava così "Ma Michel è umano?". "Sì, Michel è uomo fisico e materiale. No, Michel è l'incarnazione del bene, dell'amore, della carità". Michel è scherzosamente l'ottavo re di Roma, Michel è seriamente il mio "Dio". Quando non è qui, affianco a noi, sento una tale mancanza, una tale fragilità, un tale bisogno di parlare con lui, che ormai è diventato una bussola della mia vita un riferimento costante del mio spirito, una luce per il mio cammino. Michel mi conosce in profondità, oggi credo sia L'UNICA persona a conoscermi nel mio più profondo sentimento. Come faccio a non considerarlo il mio "Dio"? Come si fa a non vedere come un "Dio" colui il quale riesce a recuperare un'anima allo sbando, usando gli strumenti divini del perdono, della carità e della comprensione. Parlare con Michel oggi è la migliore cosa che potesse capitarmi. Parlo con un'entità superiore e allo stesso tempo ho davanti a me questa faccia sempre sorridente, gli occhi penetranti e il suo spirito gentile. Quello che ci diciamo rimarrà sempre parte intima delle nostre conversazioni. Ma state sicuri che avere come fratello Michel è una grandissima grazia.

Postato da: river80 a 20/04/2009 08:44 | link | commenti 

DOMENICA, 19 APRILE 2009
RUNNER
Allora ho deciso, adesso metto attrezzatura da corsa e mi lancio in un running urbano defaticante/salutare, poi studiacchio, poi doccia e poi altre 1000 cose che ho in mente. Naturalmente con il mio Amore. Tempo schifoso per correre all'aperto ma i veri runners si vedono in queste occasioni. Una bella doccia calda e un libro per dimenticare la piacevole fatica mattutina. Oggi per la cronaca arriva Michelito (a Roma). Domani lo chiamiamo. Il ghiro Giorgetti dorme serana, o quasi, io invece mi accingo ad andare a vestirmi. Il mattino ha l'ora in bocca. Ieri sera ci ha deliziato della compagnia il mitico Eugenio, ieri era in forma e quando parla di arte gli si illuminano gli occhi. Ogni promessa è un debito, vado a mettermi le scarpette! D'altronde ieri tra dolci, dolcetti, lasagne, formaggi, tonno e birra, oggi sento che ho un potenziale calorico mica da ridere, tutta energia che voglio bruciare nella corsa. Poi posso anche starmene a casa oggi, tanto il cielo è grigio piombo sporco, primavera sotto i piedi, meglio sognare qualche città fantastica insieme al mio Amore.

Postato da: river80 a 19/04/2009 07:48 | link | commenti 

SABATO, 18 APRILE 2009
LENTEZZA
Credo comunque che il periodo meteo migliore sia di questi tempi, nè freddo nè caldo. Perfetto, direi. Un caffè, il giornale on-line, la finestra socchiusa e la "mela mangiata" sul tavolo pronta per l'uso. Quando esce la primavera mi riempio sempre di un sacco di emozioni, di cose da fare, di viaggi mentali. Dopo un inverno così spesso e pesante, c'è bisogno di luce e anche il mio Amore è concorde. Oggi in teoria non abbiamo nulla da fare, in pratica troverò qualcosa per riempirmi la giornata, ad esempio studiare un po', cercarmi un cellulare e anche un testo per l'esame. E poi dobbiamo andare a messa, sì, ma quando?? Prima si era detto alle 10,30, poi oggi pomeriggio, poi stasera, boh!! Michelito torna domani dalla sua Puglia (la sua seconda casa). Mi piacerebbe fare un giro a Roma per incontrarlo. Con lui al fianco "stò bene". Ecco, questa sera mi sa che ci vediamo un bel dvd, qualcosa di italiano anni '60 in bianco e nero, non so, magari un Walter Chiari, un Ugo Tognazzi o un Albertone. Ho voglia di Italia vera. Di Italia genuina e lenta. Odio la velocità nonostante la usi tutti i giorni. preferisco la lentezza del cuore e delle gambe. E' più profonda, forse più vera. Spero poi con il cuore che una cosa a noi molto stretta ed intima abbia un buon esito e di tornare presto tutti a sorridere. Io sono sicuro che il suo angelo custode la protegge. E poi c'è il nostro Michelito!!

Postato da: river80 a 18/04/2009 08:34 | link | commenti 

VENERDÌ, 17 APRILE 2009
L'ORDA
E poi dicono che la notte porta consigli, a noi ha portato un'orda di gentaglia che urla ubriaca a mezzanotte. Se continua così cambiamo casa. Ma è possibile che ogni aprile questi spuntano fuori come funghi? E' possibile che non si possa fare nulla? Dobbiamo sperare nel brutto tempo, almeno rimangono in casa...e non rompono!! Consoliamoci con una giornata di sole che sembra quasi primaverile, con i libri che mi aspettano e con il buio della cucina. Ma perchè non entra un filo di luce in questa casa? Dobbiamo aspettare Michelito perchè ci sia un po' di sana luce? Oggi sono frizzante, direi. Il mio Amore è tranquilla (apparenza), certo alle 9 di ieri sera era già nel mondo dei sogni, io mi sono sparato il programma di Michele Santoro e un pezzetto di Udinese. Ma perchè l'Inter non gioca come l'Udinese? Le squadre di provincia insegnano sempre il buon calcio. E il mio Amore mi insegna a stare dritto (grazia anche a Michelito).

Postato da: river80 a 17/04/2009 08:07 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 16 APRILE 2009
START-UP
Se inizio scrivendo che piove, mi deprimo subito. Diciamo che il tempo non è dei migliori, anzi sembra che sia colato giù un tendone grigio piombo. Se poi ci associo la lista di cose da fare, è meglio che torno a letto. Comunque ieri siamo arrivati giusto in tempo per vedere l'ottavo re di Roma (e speriamo che nessuno si offenda se paragono Michelito ai re di Roma....). Forse organizziamo per andarlo a trovare giù nella bella Roma. Nel frattempo ci godiamo questa infelice Bo. Il mio Amore stranamente è già in pista, anche se deve combattere con problemi "interni". Oggi, se tutto scorre via liscio, vado a correre in palestra, perchè il su/giù del parco è troppo impegnativo. E poi studio, studio, studio!! Magari una messa serale se andiamo a San Francesco. Il resto non lo programmo, perchè è già troppo quello che ho deciso di fare. Tra poco poi è il compleanno del mio Amore e devo pensare a qualcosa di bello. Magari Roma, sarebbe un bel regalo. L'angelo custode è sempre dietro di noi.

Postato da: river80 a 16/04/2009 07:50 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 15 APRILE 2009
SIAMO QUI
Alla fine siamo arrivati in tempo e siamo riusciti a vedere il grande Michel, grazie anche ad Eugenio che è passato da casa prima di portarlo in stazione. Ancora oggi ho avuto la conferma della grandezza del nostro fratello, lui è presente sempre. E poi mi ha detto che io sono************** e anche ***********, che ************* e che forse dovrei*************, insomma tante cose carine e preziose che sappiamo solo io e lui. Dico solo che lui conta molto su di me. Appena partito verso la stazione, ha cominciato a piovere, gocce di acqua pulita e buona che lavano via tutto. Il tempo di arrivare in casa per una pizza veloce e un'oretta di studio, poi a letto a fare surf su internet. Domani è un altro giorno, un giorno in cui bisogna fare, fare e produrre, camminare a testa alta senza sbavature per meritarsi il paradiso.

Postato da: river80 a 15/04/2009 23:02 | link | commenti 

VENERDÌ, 10 APRILE 2009
MICHEL IL MIO "DIO" (2)
Michel è il mio dio. Io ho avuto la fortuna e la grazia di conoscerlo, penso di essere un eletto e continuerò a ripetermelo dentro il mio cuore, non mi importa assolutamente nulla cosa possa pensare la gente a me anonima del mio giudizio di Michel. Michel lo racconta nel blog ma Michel è parte intima del mio mondo e del mondo del mio Amore. Lui rimane per noi il nostro dio. Penso solo che molte persone possano essere solo invidiose di un rapporto così bello che si è instaurato, penso anche che Michel sia troppo grande, troppo forte e troppo intelligente per perdersi dietro a certi uomini pieni di se e troppo orgogliosi di riconoscere le proprie debolezze. Michel ha bisogno di persone povere, di persone umili, di persone che hanno dentro qualcosa da dire, persone che soffrono, persone che tremano, persone che sperano, persone che si guardano allo specchio e si riconoscono. Michel è qui per loro. Michel è il loro Dio. Ma di Michel si può anche temere, eh già caro lettore, di Michel si può anche temere perchè davanti a lui sei costretto a tirare fuori tutto quello che hai nel cuore e nel sangue. Sei disposto a metterti a nudo e a riconoscere le tue debolezze? Io l'ho fatto. Michel è il mio dio. Ma sì, facciamo un po' di accademia che ogni tanto serve per istruire un po' chi pensa senza riflettere. Non è un dio colui che nel silenzio trova tutta la sua ricchezza spirituale? Non è un dio colui che ti porge una mano mentre sei sull'orlo del burrone? Non è un dio colui il quale sa ascoltarti (e dico ASCOLTARTI!!!)? Non è forse un dio colui il quale viene usato come strumento da Gesù Cristo per istruire gli uomini? Non è un dio colui il quale, nato nel paese più povero dell'Africa e con la morte negli occhi, ha oggi i suoi occhi pieni di ottimismo? Sarebbe il caso per molti di studiare un po' di teologia. Sono contento che Michel sia per pochi, per me, per il mio Amore, per qualche altro fortunato. Sono contento perchè mi accorgo di quanto piccolo e disperato sia l'uomo e quanto abbia bisogno di scrollarsi da dosso i suoi dogmi (vedi ad es. gelosia, invidia, cattiveria) per lasciarsi condurre verso una nuova frontiera. Michel, primo dio.

Postato da: river80 a 10/04/2009 07:30 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 09 APRILE 2009
MICHEL IL MIO "DIO"
Ieri parlando con Michel ho scoperto delle cose molto interessanti sull'essere umano. Non le rivelo perchè sono un po' geloso di queste scoperte ma mi hanno veramente sorpreso. Ci credo a quanto mi dice Michel perchè in lui leggo onestà e sicurezza. Oggi non lo vedremo perchè è impegnato in qualcosa di più grande e importante, deve rinnovare la sua fede. La cosa bella è che con il nostro fratello puoi parlare di tutto, senza problemi, perchè Michel si pone innanzitutto come uomo terreno, anche se poi durante il colloquio lui pratica il suo ministero e viene fuori il grande sacerdote che c'è in lui. Sono convinto che Michel ha un potere enorme nei suoi occhi, nelle sue mani, nel suo cuore. Sono convinto che molte persone, che conosco, avrebbero bisogno di parlare con Michel ma sono altrettanto convinto che molte persone non reggerebbero il potere di Michel perchè lui è in grado di tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro e non so quante persone siano in grado di accettare queste scoperte. Molti di noi preferiscono rimanere con le proprie abitudini, insicurezze e timori, molti di noi hanno paura di scoprire quello che vive dentro il nostro animo. Michel è una grande persona e sono sicuro che lui è in grado di sconfiggere il male e il diavolo. Posso solo dire che il diavolo, come lo immaginiamo noi, non è esattamente così. Il diavolo è subdolo e gioca con le debolezze umane, con le insicurezze, con i timori, con le paure, coltiva gli animi di chi è dubbioso, pieno di sfiducia, di complessi e di odio. Il diavolo non ci fa vivere felici ma ci logora lasciandoci "passivi". Michel non è solo un sacerdote, Michel è oltre.

Postato da: river80 a 09/04/2009 07:58 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 08 APRILE 2009
FORZA ABRUZZO
Ieri siamo andati a San Luca per una confessione "ultra" con Michel, la basilica era abbastanza vuota, filtrava un fascio di luce dal portone ed io mi sentivo bene. Ieri sera poi abbiamo conosciuto due ragazzi veramente in gamba, Paolo e Federica. Come hobby si mettono il naso rosso, una parrucca e vanno negli ospedali per far trascorrere qualche ora di sollievo ai malati, sia bambini che anziani. Una forma di volontariato a cui non pensavo ma che trovo molto bella e divertente. Ieri abbiamo parlato del terremoto, ma anche del Congo e di noi stessi. Andare oggi in Abruzzo è praticamente impossibile, viste le nuove scosse di terremoto e l'esigenza di personale specializzato. Ancora più difficile andare in Congo ma il grande Michel si informerà. Alla fine andremo su in Liguria per pasqua, poi una capatina ad Albenga. Magari all'andata facciamo le 5 terre che non ho mai visto e devono essere splendide. Sarà una Pasqua diversa dalle solite e con più responsabilità, forse più profonda, sicuramente più vera. Sulle spalle la tragedia abruzzese, dentro di noi i nostri percorsi individuali per crescere, nel cuore una conoscenza vera del significato pasquale. La Pasqua è il momento più importante dell'anno cristiano, ancora più del Natale. Parlare con Michel è bellissimo, perchè lui ha il dono di spiegare con semplicità le cose. Pasqua è il momento del sole, della gita in campagna, delle uova e della primavera. Pasqua su in Valla è bellissima. Ma non possiamo e non vogliamo dimenticare quanto accaduto in questi giorni. La ferita è veramente grande.

Postato da: river80 a 08/04/2009 07:57 | link | commenti 

MARTEDÌ, 07 APRILE 2009
ABRUZZO E IL TERREMOTO
E' durata una quindicina di giorni la mia latitanza dal blog ma il richiamo della "penna" è stato più forte di ogni guerra interna. Questo blog è un pezzetto della mia vita, oggi compie 3 anni, 3 anni di vita raccontata quotidianamente con intrusioni costanti del mio Amore e delle mie cose. Fa parte di me. E' morto e rinato nel giro di qualche giorno, oggi si presenta come un viaggio interno per raccontare con i miei occhi il mondo che stà li fuori. Dunque, in questa latitanza forzata, sono successe alcune cose piacevoli. L'esame di inglese è andato bene (via un'altro e sotto con economia politica....), Michel è un fratello e lo ha ancora dimostrato in questi giorni di presenza a Bo, il mio Amore stà cercando di capirmi e capire me non è facile visto che neppure io mi capisco, ho idee strane sulla poesia, stò lavorando per avere una struttura più snella ed efficace di me stesso. Tante parole comunque, puntiamo ai fatti. Il che significa vita insieme, matrimonio, Jack e tranquillità&onestà. Se riscrivo sul blog lo devo purtroppo anche a quanto successo in Abruzzo. Un paese distrutto, una storia spazzata via. Il terrore negli occhi delle persone. La cosa che mi ha più colpito, in questa tremenda tragedia, è il vedere famiglie che hanno perso TUTTO, e dico TUTTO, non hanno più niente. Ed io mi sento con le mani in mano perchè vorrei fare qualcosa, vorrei andare ad aiutare, vorrei portare coperte e cibo. E' un lutto per l'Italia. E' purtroppo una dimostrazione che la natura è più forte dell'opera umana. Mi dispiace per quello accaduto, proprio domenica parlavamo dell'Abruzzo e pensavo quanto sarebbe bello vederlo. Una nostra amica abita a Teramo, volevamo andare a trovarla presto, ora se andremo lo faremo sicuramente per dare la nostra mano, una mano piccola ma tante mani piccole fanno una mano forte. Questa estate abbiamo progettato di andare in Congo a lavorare, vedremo se riusciremo nell'impresa. Questa condanna dell'Abruzzo sarà paradossalmente la forza che ci rimetterà tutti insieme a camminare, con umiltà . Il popolo italiano nei momenti di crisi è un popolo forte, solidale ed unito. Forza Abruzzo!!!

Postato da: river80 a 07/04/2009 07:52 | link | commenti 


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