2 gennaio 2012

BLOG SPLINDER - PAGINA 42

LUNEDÌ, 31 AGOSTO 2009
A VOI
In questi due anni di peripezie ho imparato la santa verità di credere e fidarmi solo di me stesso. Ne ho sentite troppe e ne ho viste troppe, le persone sono tutte uguali nel loro spirito. Ho imparato la legge del "do it yourself". Le persone non cambiano e non posso essere cambiate dall'esterno, le persone sono troppo magnanime con se stesse e boia con chi ha sbagliato. Io ho sbagliato, non sono un uomo perfetto ma ora ho intrapreso il giusto cammino. Questo è un miracolo, questa è una grazia. E alla fine credo che non sia merito nè di dottoroni, nè di fidanzate troppo apprensive e neppure di messaggeri in terra. Tempo sprecato. Merito è mio e del mio spirito rinnovato. Mi chiedo sempre una cosa, se io sono cambiato, possono anche loro. Ma perchè non lo fanno? E così trovo il fratello troppo permaloso che mi delude, così trovo la fidanzata troppo ossessionata nel cambiare gli altri ma non se stessa. Le altre persone onestamente neppure le considero quanto sono piccole, da loro ti saresti aspettato un qualche comportamento un poco adulto e invece ti trovi davanti non persone di mezza età con una certa maturità intellettuale ma poverini che preferiscono essere "giovini" e giocare da quindicenni brufolosi e acidi su internet. Ho scoperto Dio, non ne sono un seguace devoto ma lo rispetto, credo nella sua forza e ammetto che mi ha dato dei segnali abbastanza forti che ho dovuto cogliere in mezzo alle spine del mondo terreno. Se qualcuno mi dice di non credere in Dio, io gli credo, se qualcuno mi dice di credere in Dio, io gli credo. Per conoscere Dio e apprezzarlo, devi cogliere i semi che ti sparge in mezzo a questa agonia. A voi oggi dedico queste righe. Sì, proprio a voi. A voi, grandiosi, che continuate a non vedere, a voi che siete sempre dentro il perimetro, a voi che siete troppo sicuri di voi stessi, a voi che avete una doppia anima da voltagabbana, a voi che avete paura di guardarvi dentro, a voi che vivete del piacere di tenere stretto in mano il potere, a voi che siete incoerenti con i vostri ordini.

Postato da: river80 a 31/08/2009 08:05 | link | commenti 

DOMENICA, 30 AGOSTO 2009
DJ ADAM
Ieri è deceduto il mitico Dj Adam. Per chi non bazzica il mondo house e in generale quello dei club questo nome potrà non dire nulla ma per chi è un poco informato, come il sottoscritto, il nome e la fama di Dj Adam sono associate a produzioni discografiche di tutto rispetto oltre che a collaborazioni prestigiose con cantanti e club di tutto il mondo. Era uno che dietro la consolle e nelle produzioni ci sapeva veramente fare, era uno che aveva ingaggi elevatissimi. Abituato a stare in mezzo alla gente e nella confusione del suono, è deceduto da solo nella sua casa di Soho a New York. I giornali parlano di decesso per uso eccessivo di droga. Aveva partecipato anche come testimonial proprio per la battaglia contro la droga, un vero scherzo del destino. Pare che avesse la mania di collezionare scarpe da tennis, ne aveva più di 1000. Lo ricordo in un dj set che avevo visto in televisione, non mi ricordo nè il programma nè la rete televisiva, forse straniera, mi ricordo solo l'onda oceanica di gente che ballava sotto la sua consolle. Come tanti altri suoi colleghi di primo livello, era una vera star per il pubblico appassionato di dance. E come tante star è morto nel peggiore dei modi.

Postato da: river80 a 30/08/2009 09:52 | link | commenti (1)

SABATO, 29 AGOSTO 2009
MULO O TARLO?
Una delle qualità per cui mi sono innamorato del mio Amore è la sua testardaggine, testarda come un mulo che sbatte la testa contro una parete di cemento e pretende di attraversarla. E' una qualità che amo in lei ma a volte la porta ad essere logorroica, come un gatto attaccato ai santissimi. Mi ripete le stesse cose almeno sette volte, mi fa le stesse domande almeno sette volte e nonostante io le dia delle risposte non è contenta, ma continua imperterrita a martellare come un tarlo martella i mobili di casa. Alla fine ho rinunciato non solo a provare a cambiarla, impossibile dato che non siamo neppure in grado di cambiare noi stessi, ma ho rinunciato pure a qualsiasi dialogo costruttivo per cercare di mostrarle una visione un po' più ampia della sua. Risultato = zeru tituli. Niente da fare. E così convivo con un trapano nelle gengive che affonda la punta e ti spolpa via la carne. Per uno come me che ama il silenzio questo è devastante. Mulo o tarlo, questo è il dilemma. Lei è una foresta di animali tutti cocciuti e testardi. Cavolo ma non si sfianca mai? Le batterie sono infinite? Ultimamente si è data una leggera calmata per via del fatto che studio in cameretta e per tanto non si osa rompere, però appena mi bracca nel metro quadro della casa rinizia a martellarmi con le sue strambe idee come il manichino da comperare, i lavori da fare in casa quando la casa nepure è nostra e tante altre grandiose invenzioni insane di mente, che me la farebbero volentieri prendere a cazzotti ma alla fine mi sciolgo e le regalo un bacio dietro al collo.

Postato da: river80 a 29/08/2009 08:38 | link | commenti 

VENERDÌ, 28 AGOSTO 2009
L'UOMO CHE NON HAI
Che ne sai di me? Delle mie manie che ne sai? Delle mie paure che non vanno via che ne sai? Delle mie preghiere delle mie bugie che ne sai? Delle mie promesse fatte per stupire che ne sai? Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perchè Ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali Tienili in cambio per chi ti amerà dopo me Dalli in cambio per quell'uomo che non hai Delle mie incertezze, delle mie euforie che ne sai? Delle mie lusinghe dette per stupire che ne sai? Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perché Ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali Tienili in cambio per chi ti amerà dopo me Dalli in cambio per quell'uomo che non hai Dei miei pomeriggi a credermi ad amare che ne sai? Che ne sai di me stanco a questo gioco che ne sai? Ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali Tienili in cambio per chi ti amerà dopo me Dalli in cambio per quell'uomo che non hai. Testo della canzone "L'uomo che non hai" dei La Crus

Postato da: river80 a 28/08/2009 21:51 | link | commenti 

POST
Post ultra veloce e un po' schizzofrenico prima di rimettermi in pista. Benvenuti in volo sul treno di Francesco. Non sono un flash e non sono neppure un neon, ma "little by little" come un italiano a Little Italy cammino verso la mia meta. Non sono un effetto multicolore ma ho anima, cuore e cervello. Mi azzero e ricomincio da capo, perchè fino a quando sono in vita, è vita. Ora vi lascio con un salto lirico e moderno, fuori fa ghiaccio, ma io devo andare.

Postato da: river80 a 28/08/2009 14:20 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 27 AGOSTO 2009
HEMINGWAY
In vena rock, ecco un'altra chicca di poesia cantata, di quelle che quando le senti ti passa un bel filo di fuoco sulla pelle. Ogni volta che la sento è sempre lo stesso effetto, l'effetto di libertà che mi provoca. Penso che sia una delle canzoni più affascinanti, intimiste e sincere della musica dei Negrita. Non a caso fa parte di un LP "Radio Zombie" che ritengo essere quello della maturità artistica della band. Sinceramente lo trovo più affascinante del precedente Reset e anche delle sonorità sudamericane di oggi. Il Rock non muore mai. Neanche Hemingway. Mi sono sempre chiesto come si possa "decollare a bordo del proprio letto", sono sicuro che quando sei affascinato da qualcosa, qualsiasi cosa essa sia, decolli in un baleno verso quel posto, quel sogno, quell'avventura. Forse Cuba e le sue storie sono anche queste. " Stai tranquilla, non è niente, è solo vita che entra dentro, il fuoco che ti brucia il sangue, quella è l'anima. Può anche non piacerti il mondo o forse a lui non piaci te ma comunque questa è un'altra storia, questo è Hemingway". Quante volte ho sperato e voluto che la vita mi entrasse dentro, essere sconvolto da un uragano di vita, ho vissuto troppo tempo nella precarietà delle emozioni. Ho girato la pagina del libro senza che mi trasmettesse nulla di sincero. Hemingway può essere un buon punto di partenza per rimettersi in gioco.

Postato da: river80 a 27/08/2009 07:45 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 26 AGOSTO 2009
MILANO, ROMA E TORINO
Il pazzo continua a girare ambulante, vuole assolutamente trovare la foglia, è il suo scopo della giornata. Mamma mia, che stranezze che ci sono in giro. C'è un tizio che spesso vedo in giro che sicuramente ha qualche "problemino" di testa, ha i capelli lunghissimi e si muove tutto a scatti, poi ogni tanto s ferma, si guarda in giro e comincia a muoverli "on the air" come se fosse un chitarrista metal. Oddio, può darsi che finirò così anche io un giorno, ma i capelli lunghi no, è passata la moda e il tempo dei capelli rock. Ieri sera girando per Bologna ho avuto la netta sensazione di essere a Roma, ci sono alcuni angoli romani. Come mi piacerebbe andare a Roma in questo periodo, le città sono come delle signore chic, che dopo in letargo estivo tornano ad indossare vestiti eleganti e preziosi. Milano, Roma o Torino vanno comunque bene, non ho distinzioni regionali, basta indossare lo zainetto da turista, una macchinetta digitale e lo spirito avventuriero.. La condanna è Google maps, troppo interessante da evitare di usarlo, troppo pericoloso perchè fa scoprire un sacco di posti splendidi. Questa sera, se arriviamo in condizioni quasi perfette e sane, andiamo alla Feltrinelli per farci un giretto in notturna. E' un classico d'estate quello di visitare le librerie!!

Postato da: river80 a 26/08/2009 08:00 | link | commenti 

MARTEDÌ, 25 AGOSTO 2009
LASCIARSI UN GIORNO A ROMA
Lasciarsi Un Giorno A Roma
Non ho visto nessuno
andare incontro a un calcio in faccia
con la tua calma, indifferenza
sembra quasi che ti piaccia

camminare nella pioggia
ti fa sentire più importante
perché stare male è più nobile per te

ricordati che c'è
differenza tra l'amore e il pianto
fatti un regalo almeno ogni tanto e poi se puoi

fai finta che è normale
non riuscire a stare più con me
cerca un modo per difenderti
una ragione per pensare a te

la vita può cambiare in un momento
mi fa paura e anche se
il pavimento del paradiso sei per me…

fai finta che è normale
non riuscire a stare più con me
c'è soltanto un modo per riprendersi
lasciarsi un giorno e poi dimenticarsi…

e qual è il grado di dolore
che riesci a sopportare
prima di fermare l'esecuzione
e chiedere soccorso a me
che non ti do
un motivo ancora per restare
nella storia di una storia che non c'è.

lasciarsi un giorno
lasciarsi un giorno a roma
un giorno lasciarsi
e poi dimenticarsi
lasciarsi un giorno
lasciarsi un giorno a roma
un giorno a roma
lasciarsi e poi dimenticarsi
LASCIARSI UN GIORNO A ROMA (Testo canzone di Niccolò Fabi)

Postato da: river80 a 25/08/2009 08:28 | link | commenti (3)

LUNEDÌ, 24 AGOSTO 2009
OPERAZIONE CICORIA
Se potessi tornare indietro tanti errori non li commetterei più. Questa è la classica frase che si dice quando il latte è versato. Comunque è così, con senno di poi, tante cose le eviterei e tante altre le farei invece di evitarle. Ad esempio mi butterei come un pesce, se potessi tornare indietro, nella musica anni '80 e in particolare in quel bel movimento che iniziò, per me personalmente, con i Cure e tutta l'onda dark. Li ho conosciuti da mia sorella e li ho riconosciuti per merito di un mio amico di scuola, lego tantissimo quella musica a quei tempi di bigiate, scazzi, birrette e voglia di fare un tubo. I Cure e tanti altri riempivano le mie giornate ma sinceramente non sono mai andato in profondità. Sono rimasto legato sempre alla scuola dance, superficiale ai tempi, rivalutata oggi. Eppure se tornassi indietro, mi comprerei una maglietta nera, mi tirerei su i capelli come Robert Smith e sinceramente mi abbandonerei ai sensi. Ho capito che lo sviluppo mentale di un ragazzo adolescente è legato molto agli inputs esterni che riceve ed io li ho sempre tenuti in disparte, ero troppo impegnato a stare chiuso nel mio mondo. Gli anni del liceo sono fondamentali, ho avuto la fortuna di stare affianco ad un tizio che era completamente fulminato, oggi magari è un manager in giacca e cravatta, ma ai tempi andava in giro con il collanone viola e i capelli pieni di gel sparati in aria. Figlio della media borghesia, ha fatto sempre tutto quel cavolo che voleva e forse ha vissuto veramente quegli anni di liceo senza chiudersi troppo in se stesso, tanto è vero che ad un certo punto ha mollato il liceo per andare a Brera, scelta ottima. Tanto per farvi capire, lui a Brera, io alla scuola di Geometri. Lui sempre in manifestazione e sciopero, io ancora un po' e dovevo indossare l'uniforme. Abbiamo comunque passato parecchi anni insieme e insieme coglionavamo i professori con "operazione ciocoria"... . Lui poi ha preso l'abitudine di saltare a piedi pari la scuola, io invece quando sono finito nel lager privato, ho dovuto rinunciare alla bella sensazione di girovagare per Milano con il walkman nelle orecchie e la dannata dance sparata in cuffia.

Postato da: river80 a 24/08/2009 07:43 | link | commenti 

DOMENICA, 23 AGOSTO 2009
CRESCENTINE
Ieri sera, come d'accordo, siamo andati a mangiare le crescentine in un posto davvero carino fuori città, con Gabriella e un suo amico. Effettivamente erano proprio buone e si usano mangiare con affettati, formaggio, sottaceti o anche con la nutella. Credo che sia un piatto tipico bolognese e non erano affatto pesanti o unte. Il posto era pieno di gente e devo dire che ieri il mio Amore l'ho vista bene, nel senso che non mi sembrava affaticata come ultimamente, era elegante e curata. Sicuramente aveva voglia anche lei di uscire e prendere un respiro d'aria fresca. Non abbiamo centrato il 6 del superenalotto ma in fondo che cosa ci servivano tutti quei soldi? Mah, forse due o tre cose potevamo farle ma alla fine erano troppi soldi e vincere quella somma avrebbe comportato più problemi che altro, Scopri di avere anche amici in Canada o parenti in Nuova Zelanda. Meglio continuare a vivere nella semi-precarietà con tutto il nostro antico anonimato. Meglio il salvadanaio a forma di maiale che il forziere d'oro di Paperon de' Paperoni.

Postato da: river80 a 23/08/2009 08:11 | link | commenti (1)

SABATO, 22 AGOSTO 2009
LOVE WILL TEAR US APART
Quando l'abitudine colpisce forte e il desiderio è al minimo e il risentimento è al massimo da non far crescere le emozioni e noi cambiamo i nostri percorsi prendendo strade differenti allora l'amore,l'amore ci farà a pezzi di nuovo perchè la stanza da letto è così fredda mentre rimango lontano dal tuo lato è la mia sincronizzazione che è difettosa, il nostro rispetto così arido? tuttavia c'è ancora questa attrazione che abbiamo mantenuto durante le nostre vite l'amore,l'amore ci farà a pezzi di nuovo piangi ancora nel sonno tutti i miei fallimenti esibiti? ho un gusto in bocca mentre la disperazione mi consuma è qualcosa di così buono che non può proprio più funzionare? quando l'amore,l'amore ci farà a pezzi di nuovo. (traduzione della canzone dei JOY DIVISION "LOVE WILL TEAR US APART")

Postato da: river80 a 22/08/2009 08:26 | link | commenti 

VENERDÌ, 21 AGOSTO 2009
BREVE
Praticamente tutto è già in movimento, tutto tornato come prima, tutto uguale, cioè casino rumore e odori. Certo, se abitassimo in campagna dalle parti di Siena, tutto questo non lo sentiremmo. Cavolo, sarà anche piacevole come città la nostra ma la trovo sporca e fastidiosa. E logorroica. Tutte le città sono così, ma forse sento e sentiamo la necessità di vivere fuori dal casinò di rumori che animano le città metropolitane. Basta. Occorre purtroppo studiare e lavorare, dare un senso fisico alla vita, oltre che spirituale. Spiritualmente mi sento bene, certo la strada è lunga ma le mie sicurezze le acquisisco piano piano. Fisicamente invece studio, il lavoro non è la mia prima priorità e se riuscissimo ad amalgamarci come una coppia unita, sarebbe perfetto. Allora rimanere a Bologna avrebbe un senso. Altrimenti torno sulla luna da dove sono venuto, stralunato e mezzo pazzo.

Postato da: river80 a 21/08/2009 09:43 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 20 AGOSTO 2009
BARBARA
Il calore di questi ultimi giorni (e le freddure in casa) si sono trasformate in una piacevole aria fresca mattutina, che sicuramente poi si trasformerà come al solito in soffoco e afa. Sotto un certo punto di vista sono contento che finisca l'estate, sotto un altro assolutamente no. Fine dell'estate significa forse fine dei filippici, fine della musica da finti fattoni zu-lander, fine del cadavere ambulante che origlia e vuole sapere tutto. Però con l'estate finisce anche il sole, la luce calda, i bei cieli azzurri e la possibilità di uscire in ciabatte fuori di casa, il Pratello sembra (e dico sembra) un piccolo paese. D'inverno non è altro che la città caotica di sempre, forse d'estate tanti problemi non li vediamo. In questo momento di grandi transizioni, vorrei esprimere la mia vicinanza a Barbara, abbracciarla e darle una bella pacca sulla spalla d'incoraggiamento. Tutto si risolverà in un baleno. E intanto la piccola Giulia, dal balcone di casa, ci ricorda che la vita è anche ingenua scoperta

Postato da: river80 a 20/08/2009 09:39 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 19 AGOSTO 2009
OGGI GIRA COSì
Oggi, suona così. Come la bellissima Reiko dei Madreblu o come l'acciaio dei Linea 77. Oggi suona come un'anarchia, come una battaglia, il mio avversario che mi si presenta davanti agli occhi tutti le mattine, sono io. Sono io la persona da cui lotto e scappo, e sono io la persona che poi rincorro, Sono lo spettro e il cielo, l'abisso e i salto, sono il nero e il blu. Oggi gira come se girasse in un mattino di sole al Gratosoglio, sotto i portici del centro commerciale a squadrare le torri bianche industriali e aspettare ansioso il venerdì notte. Oggi gira in gran turismo sulle strade veloci di Milano. Lascio dietro di me strisce colorate e fluorescenti. Quanti ricordi nella mente, ho percorso le strade mille volte e in mille modi differenti. Quello che c'era adesso non c'è. Il Cinema Maestoso finito chissà dove. Il garage davanti a casa di mia nonna finito chissà dove. Quel prato in cui gocavo finito chissà dove. Ma perchè mi lasci solo briciole di ricordi?

Postato da: river80 a 19/08/2009 14:04 | link | commenti 

MARTEDÌ, 18 AGOSTO 2009
GIOVANNI LINDO FERRETTI
In viaggio, alla fine siamo sempre in viaggio, senza abbellimenti, dentro alla macchina nella galleria, aspettando di uscire fuori dal buio. Forse siamo reduci. O forse lo saremo un giorno. Stimo Giovanni Lindo Ferretti, lo stimo per tutte le cose belle che ha saputo elaborare nella sua vita artistica. Oggi lo stimo ancora di più, come uomo, la scelta che ha intrapreso è il frutto della maturazione personale e la consapevolezza dell'inferiorità dell'essere umano nei confronti del divino. E' tornato finalmente a casa. E' reduce. Ora vive nel piccolo paese d'infanzia e forse ora ha trovato la serenità che gli mancava nei suoi anni in viaggio. Lo considero una mente intellettuale fuori dal comune, un vero cavallo di razza, poche teste sono pari alla sua nel panorama intellettuale moderno. E' poliedrico, è fantasioso, è genuino, è viscerale. E' stato punk, è stato un alternativo fuori quota, colui che ha la metrica giusta incastrata nelle parole. Forse oggi, nel suo nuovo essere, più moderato e più umano, è ugualmente punk dinanzi al preoccupante immobilismo del uomo conforme.

Postato da: river80 a 18/08/2009 13:41 | link | commenti 

LUNEDÌ, 17 AGOSTO 2009
ECCO I MIEI GIOIELLI
Semplicemente ho scoperto che la perla della musica italiana è Ko de Mondo dei CSI. Cioè, lo sapevo, lo sapevo da tempo ma riascoltarla ma mi ha convinto (se ce ne fosse il motivo) che è proprio la numero uno. La paragona ad Annarella dei CCCP (stessa famiglia alla fine). Due perle, due gioie, due inquietudini che ti cullano, tanto belle da mettere paura per la loro splendida perfezione. Ecco i miei gioielli. Due canzoni che definirle tali è riduttivo. Sono due poesie che Giovanni Lindo Ferretti recita con profondità ed amore. Le amo e mi fanno spaziare in posti fantastici, mi fanno ricordare di quanto io sia diverso e di nicchia quanto loro. Sono musiche per intenditori, sono musiche per chi vuole capire, sono musiche adatte quando hai bisogno di esplorare e di amare. Sono musiche che devi ascoltare orecchio nel orecchio con il tuo amato o con la tua amata. Sono musiche troppo preziose per essere raccontate in due righe di pura follia. Sono musiche che escono fuori una volta sola nella vita e che tutti vorrebbero avere scritto. Solo un poeta può inventare questa alchimia meravigliosa di parole e suoni. A questo testo non posso che inchinarmi attonito e farne mio il senso di ogni frase: Lasciami qui Lasciami stare Lasciami così Non dire una parola che Non sia d'amore Per me Per la mia vita che E' tutto quello che ho E' tutto quello che io ho e non è ancora Finita Finita... (by CCCP)

Postato da: river80 a 17/08/2009 21:00 | link | commenti 

DOMENICA, 16 AGOSTO 2009
AGOSTO
Anche Ferragosto se ne è andato, alla fine come un giorno normale. Siamo stati in casa e anche questo, di questi tempi, è normale. Si è girato l'anno per me e per noi. Di solito ad agosto ci si riposa e invece per noi è stato tempo di fatica e lavori. A dicembre saremo in coma per la stanchezza. Ieri a pranzo è venuta Gabriella, la signora che abita affianco a noi e così abbiamo passato il pranzo di ferragosto a parlare di viaggi e Marocco. La città è chiusa, chiusa come Roma nel film "Pranzo di Ferragosto", un film bellissimo di un cinema italiano raro di questi tempi, un film che racconta un'Italia vera. Comunque, nonostante ferragosto, c'è qualcuno che inesorabile lavora tutti i giorni con paletta e scopa. Il resto lo vedremo strada facendo, poche parole e molti fatti. Anche Lino oggi è chiuso. Però mi sembra che rispetto ad una volta agosto non abbia più quel valore che aveva, una volta veramente tutto chiudeva e in città non c'era un'anima. Oggi tra crisi e lavoro continuativo, la città è semi-vuota e i negozi chiudono giusto per la settimana di ferragosto. Tra un po' anche agosto sarà un mese normale come tutti gli altri e presi da uno sclerotico vortice produttivo, alla fine scoppieremo come rane gonfie di stress.

Postato da: river80 a 16/08/2009 08:56 | link | commenti 

SABATO, 15 AGOSTO 2009
PER JACK
Auguri piccolo Jack e alla mamma Giorgia!

Postato da: river80 a 15/08/2009 12:04 | link | commenti 

VENERDÌ, 14 AGOSTO 2009
PER TE. PER NOI
Gesù, pensaci tu. Se mi dite davvero: sia fatta la tua volontà, che è lo stesso che dire: pensaci tu io intervengo con tutta la mia onnipotenza e risolvo le situazioni più chiuse. Gesù, pensaci tu. Ti accorgi che il malanno incalza invece di decadere? non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: Sia fatta la tua volontà, pensaci tu. Ti dico che io ci penso e che intervengo come medico e compio anche un miracolo quando occorre. Gesù, pensaci tu. Vedi che la situazione peggiora? Non ti sconvolgere; chiudi gli occhi e dì: Pensaci tu! Ti dico che io ci penso, e che non c'è medicina più potente di un mio intervento d'amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi. Gesù, pensaci tu. Quando vedi che le cose si complicano, di con gli occhi dell'anima chiusi: Gesù, pensaci tu! Fa' così per tutte le necessità. Fate così tutti e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli.

Postato da: river80 a 14/08/2009 09:31 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 13 AGOSTO 2009
IL RITIRO DELLA MAGLIA
Sappi Amore mio, che quel giorno lo stadio sarà pieno di gente e la musica gregoriana riempirà il cielo. Scenderanno palloncini colorati e coriandoli, sullo schermo il giorno e l'ora in cui ci siamo conosciuti. Dal centro del campo la maglia con scritto 30 dicembre 2005 sarà liberata in volo dalle colombe e salirà in alto in alto fino al nostro Dio. Da quel momento, come è giusto che sia, il giorno 30 dicembre verrà ufficialmente ritirato e mai nessun altro e mai nessun'altra potranno riempire quel posto nel cuore. IO&NOI quel giorno sarà ufficialmente ritirato e rimarrà per sempre un nostro logo, una nostra immagine, una nostra proprietà privata che è iniziata con noi e con noi finisce. Come si fa con i grandi giocatori, con i grandi capitani, quando lasciano il posto, la maglia viene ritirata dalla società perchè nessun altro potrà avere l'onore e la forza di indossarla. Così è per te. Con te fino alla fine, fino alla fine del mondo. Oppure da solo. Tu sei il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo. Ti amo, ti amerò, ti ho sempre amato anche con tutte le mie imperfezioni e i miei errori. Come mi ha detto Michel un giorno: Tu hai la fortuna di avere una donna che ha negli occhi solo te...". Per questo e per tutte le altre cose che mi hai saputo regalare, GRAZIE!

Postato da: river80 a 13/08/2009 09:46 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 12 AGOSTO 2009
GIAN MARIA GAZZANIGA
E' morto Gian Maria Gazzaniga, storica firma del giornalismo sportivo. Con Beppe Viola e Gianni Brera se ne va' un'altra penna storica del giornalismo. Un giornalista legato alle tradizioni e alla cultura popolare. Un giornalista vero, sanguigno, ruspante, noto non solo per i suoi articoli ma anche perchè chiamato spesso a partecipare a trasmissioni sportive locali e nazionali. Nato a Codevilla, in provincia di Pavia, è un milanese di adozione ed ha saputo raccontare con maestria e imparzialità le gesta delle due squadre di Milano. Ricordo una bellissima trasmissione sportiva a diffusione locale che andava in onda molti anni fa, sullo sfondo dello studio una grande immagine dello stadio di San Siro e seduti in primo piano due giornalisti che discutevano animatamente di calcio. Erano Brera e Gazzaniga. Non ricordo il nome della trasmissione ma ricordo l'animosità dei due conduttori. Quella stessa animosità che hanno saputo mettere nei loro articoli giornalistici. Ecco, oggi credo che il giornalismo in generale e quello sportivo in particolare sarà qualcosa di meno rispetto a prima. Quando scompaiono vecchi grandi padri, c'è sempre una malinconica striscia di vuoto che li accompagna. Anche Milano, forse, sarà un poco meno milanese di prima.

Postato da: river80 a 12/08/2009 09:36 | link | commenti 

MARTEDÌ, 11 AGOSTO 2009
L'ANNO SCORSO
La fortuna è che non c'è il caldo umidiccio di luglio, quel bel caldo che ti si attacca alla pelle e ti fa sudare bene bene. La città si è svuotata di persone (finalmente) e si è riempita di silenzi (era ora). Poche macchine in giro, pochi rumori, poche voci, poco casino. Perchè non è agosto tutto l'anno? La gente ora è bella bella imballata in spiaggia oppure in coda autostradale, l'anno scorso di questi tempi bazzicavamo il lago in lungo e in largo, se non sbaglio a ferragosto ci siamo beccati un nubifragio mentre andavamo verso Bolzano e così abbiamo dirottato verso Trento. Ci siamo visti una bellissima mostra e abbiamo mangiato in un ristorante molto turistico, quello acchiappa turisti con menù fisso. Certo che in 1 anno di acqua ne è passata sotto i ponti, tanta acqua da riempire un bacino rimasto asciutto. Effettivamente cambiano le cose, cambiano gli scenari, cambiano gli skyline, cambiano i colori ma quello che non cambia è la testa delle persone. Ci sono certi soggetti che sono così dentro le loro restrizioni mentali e comportamentali che neppure una bomba atomica li potrebbe stanare dal loro modo di ragionare. Purtroppo per loro non tengono in considerazione il fatto che il mondo non è una dimensione assoluta ma relativa, il mondo è un piano precario. Nella nostra precarietà io e il mio Amore questa mattina abbiamo spaziato di viaggi e progetti. Dicono gli esperti che sognare fa bene e fa vincere le malattie, forza allora, sogniamo...

Postato da: river80 a 11/08/2009 13:04 | link | commenti 

LUNEDÌ, 10 AGOSTO 2009
CITTA' VUOTA
Mi piacerebbe un giorno iniziare il post con un "Ciao a tutti, che splendida giornata oggi......", invece il mio profondo rosso è sempre più rosso, rosso acuto, rosso sangue e nonostante il sole che batte, il mio umore è nero come il catrame e mi sento indisposto. Questa settimana dovrebbe essere la settimana del massimo vuoto in città ed effettivamente lo è, almeno oggi andando al lavoro ho visto il numero minimo di macchine in giro, credo che la gente sia in vacanza o tutti tappati in casa per la crisi ma ai vicini hanno detto che sono alle Baleari. Noi invece siamo in città e non lo nascondiamo, anzi, un po' fa figo rimanere in città ad agosto, non è poi così malvagia. Ieri sotto un sole desertico sono andato a correre proprio nel mezzo della città, stavo svenendo per il caldo ma la città deserta è fantastica. Il mio Amore non stà bene in questo periodo. Io la capisco e le sono vicino. La amo come prima e sempre la amerò. In questi giorni in cui è nervosa ed io pure, dobbiamo trovare un punto di contatto, dobbiamo aiutarci e sostenerci, non buttarci giù. La vita in due è sempre più bella che la vita da soli.

Postato da: river80 a 10/08/2009 10:00 | link | commenti 

DOMENICA, 09 AGOSTO 2009
CASA PULITA
Una pila di schedine e "zero tituli". Se mi tenevo i soldi, di sicuro ci avrei guadagnato in tempo e portafoglio. Mah, secondo me questo jackpot... . Comunque, nulla è perduto, un bel sistemone abbinato al culo profondo della Carciofa e il gioco è fatto. Oggi in città c'è un cielo grigio e quasi d'autunno. Per essere agosto devo dire che non è umido come pensavo. Il mio Amore deambula in casa da questa notte, ha inserito il turbo in questi giorni e pulisce di più che Mastro Lindo. Ha praticamente rivoltato la casa e con due tocchi artistici dei suoi, adesso sembra tutta un'altra casa. Più frizzante, direi (sempre per usare un parolone utilizzato dal mio amico Sergio). Io invece sono un'acquetta scialba scialba, acquetta scadente che dovrebbe avere un po' più di bollicine. Dalla disperazione mi potrei anche buttare a leggere "Comprendere la psicoanalisi" di Roberto Assagioli.

Postato da: river80 a 09/08/2009 08:54 | link | commenti 

SABATO, 08 AGOSTO 2009
SASSO MARCONI
Probabilmente comincio a perdere la memoria e il mio microprocessore umano (il cervello) risente dell'età. Credevo di avere scritto giornalmente il mio blog con una cadenza e precisione pari a quella del miglior contabile sulla piazza e invece mi accorgo di aver saltato dei giorni e questo "non si fa!". Sei fuori, bello mio. Comunque questa è un'estate imbarazzante e strana, fatta di mal di gambe, mal di testa, stanchezza e disagio. E basta? No, anche una buona dose di depressione che non guasta mai la giornata. Il silenzio in città non c'è come mi aspettavo e il lavoro ad agosto è molto più pesante che in altri mesi dell'anno. Emigrare sì, ma dove? E' un'estate piatta, non sono riusciti neppure a sfornare il solito triste tormentone estivo che ci tiriamo fino a settembre/ottobre quando poi entriamo nel tunnel invernale e l'estate è solo un vecchio ricordo. Proverò la fortuna al lotto per dare un po' di brio a delle giornate spente. Ieri la novità è stata andare a cena a Mongardino, un posto sopra Sasso Marconi dove ero già stato l'anno scorso con il mitico Eu e il mio Amore. Abbiamo mangiato bene e soprattutto c'era un venticello fresco fresco, con un tizio seduto ad un tavolo vicno che ci ha osservati per tutto il tempo, comunque siamo stati bene e ci torneremo. Onestamente sembra di stare in Toscana, infatti l'Appennino è quello. Adesso esco a fare due passi, mi spingo fino dal pizzaiolo amico per 2 simpatiche pizze alla bolognese. Sasso Marconi, il paese della radio (che banalità!!!). Però è proprio carino come paese, fresco, frizzante, esteso come territorio e mi sembra ancora vecchio stampo, genuino. Sasso Marconi, il paese di Pupi Avati (che banalità!!!).

Postato da: river80 a 08/08/2009 12:42 | link | commenti 

GIOVEDÌ, 06 AGOSTO 2009
RENATO OLIVIERI E MILANO
Fa piacere leggere di appassionati del grande Renato Olivieri. Fa piacere sapere che le parole che hai scritto per rappresentare un grande giallista sono apprezzate. Quello che ho scritto di Renato Olivieri è sinceramente quello che provo leggendo le sue pagine e sono sicuro che è lo stesso che provano tanti altri suoi lettori. La Milano, la borghesia, l'introspezione, la qualità, l'intuito sono temi ricorrenti nei suoi libri. Mi piacerebbe conoscerlo, incontrarlo anche 5 minuti, avrei da chiedergli 1000 cose ma sono sicuro che alla fine, davanti al maestro, sarei troppo imbarazzato per chiedere qualsiasi cosa. Forse una cosa gliela chiederei, gli chiederei coma ha fatto a capire così bene Milano. La Milano che racconta Renato Olivieri è la Milano che avrei voluto vivere e conoscere, il bello e il mistero di questa città su cui tutti sputano addosso ma che tutti amano e rimpiangono quando ne sono lontani. Milano è insostituibile come il Commissario Ambrosio.

Postato da: river80 a 06/08/2009 20:39 | link | commenti 

MERCOLEDÌ, 05 AGOSTO 2009
BOLLA
A volte vorrei vivere in una bolla, fare come il mitico Clint che fugge da Alcatraz, guardare dall'alto del cielo questo mondo idiota, fatto da un nutrito numero di idioti. Invece sono costretto a vivere dentro ad una clessidra, vivo a tempo, vivo a ritmo ma il ritmo imposto dagli altri (gli idioti). Tutti sapientoni, tutti conoscitori, tutti "tuttologi" e alla fine nessuno in grado di capire e ascoltare quello che hai detto, eppure ti ho appena messo davanti agli occhi un cartello a scritte cubitali. A differenza di tempo fa oggi non mi sento per niente disilluso dal mondo esterno e dagli altri, ognuno è fatto alla sua maniera ed io non sono in grado di cambiare nessuno, ci convivo ma fregandomene, il che vuol dire che io penso al mio mondo e alle mie cose, che loro pensino al proprio, se dobbiamo entrare in contatto lo dobbiamo fare per forza e poi quando finito che ognuno torni pure nella sua clessidra. Insomma, per dirla breve, me ne frego degli altri e sono opportunista nel pensare a me stesso. Questo è ci che ti insegna la società e il vivere quotidiano, se non fai così ti schiacciano ed io di farmi schiacciare non ci penso affatto. Questo vale per tutti, amici e parenti compresi. Mi sono stufato amaramente di sentirmi responsabile di malanni e patologie varie, mi sono stufato amaramente che persone estranee al mio stile di vita quotidiana si permettano di giudicare le mie cose, mi sono stufato amaramente di vivere nella non-tranquillità. Il problema (per loro) è che io me ne stò zitto zitto e calmo, penso alle cose mie, ma un giorno o l'altro non mi vedranno più aprire quella porta di casa. Allora avrò scelto di vivere in una bolla.

Postato da: river80 a 05/08/2009 13:54 | link | commenti 

MARTEDÌ, 04 AGOSTO 2009
PAURA
Ma che storia! Bella storia! Mi appiccico come un adesivo alla supernova e volo in alto come Sara Simeoni (che atleta!!!). Il frescolino non sembra neppure agosto, ma credo che prima o poi il caldo torni. La città sembra un poco meno abitata e quindi più tranquilla. Che sete e che mangiare di m***a oggi. Adesso vado a studiacchiare, anche in agosto e spero di non fare più incubi come questa notte, ho sognato un test d'esame difficilissimo con argomenti che non c'entravano nulla con la mia materia ma erano domande di meccanica o cose simili, morale ero incazzato, disilluso (non solo per il test...) e in panico (ormai ci convivo con il panico, la mia canzone preferita è Stop al Panico by Isola Posse All Stars). Morale della favola sono lì tutto preso e sminchiato con la testa sul banco e il professore che mi dice "ti aiuterei, ma sai, è più gratificante capirle le cose...". E vabbò!

Postato da: river80 a 04/08/2009 13:57 | link | commenti 

LUNEDÌ, 03 AGOSTO 2009
MILANO IN CRISI
Ieri incredibilmente ho avuto sensazioni negative verso Milano, capita! Io la canto molto oggi che ci vivo lontano ma quando ci vivevo, soprattutto negli ultimi anni, non l'ho mai vissuta veramente nel suo mondo notturno o alla luce del sole. Diciamo che l'ho sempre disprezzata per il suo lato caoitco e di finto capoluogo della vita. Oggi che la vedo con occhi più turistici mi sembra che nulla o poco sia cambiato, anzi ho la sensazione che stia attraversando un momento di grande casino decisionale, per colpa di cattive amministrazioni, di idee confuse e di competizione con altre città. Più che altro me la sono sempre idealizzata a mio uso e consumo. E così idealizzavo di vivere a San Siro in qualche bella villa immersa nel verde oppure a Brera in una mansarda molto elegante e lo scooter parcheggiato in box. Forse la Milano anni 80 è il periodo che associo più volentieri a Milano ed è quello forse in cui Milano ha tirato più fuori la sua veste. Oggi è una signora anzianotta e non tanto più curata, con una famiglia molto allargata ed eterogenea. Camminare in certi luoghi storici di Milano come via Donizzetti mi dà sicuramente una bella emozione, leggere i libri di Olivieri significa dipingere la Milano che mi piacerebbe esistesse, invece la realtà, purtroppo, è una società milanese che non è più milanese, senza anima e senza padroni capaci. Alla fine ci si abitua anche alle brutture come il traffico, lo smog e la fretta però è proprio una magra consolazione. Se avessimo veramente i soldi, un piccolo appartamento in centro lo compreremmo, io credo che il centro sia l'unica zona che abbia conservato un grado di milanesità vera. Un giorno camminavo a Corsico con mio padre, abbiamo chiesto un'informazione ad un tizio che camminava, ci ha risposto in vero dialetto milanese. Mi sono stupito, cioè non mi sembrava vero di sentire ancora un uomo di mezza età parlare milanese... a Corsico! Bellissimo!!!

Postato da: river80 a 03/08/2009 13:37 | link | commenti 

SABATO, 01 AGOSTO 2009
BOH!?
Che caldo e la città invece di svuotarsi, si riempe! Hanno sbagliato a calcolare i tempi, è ora il momento di andare via, non dopo! Eppure se c'è ancora tanto gente in città, probabilmente i money mancano oppure finalmente si è capito che è meglio rinunciare alla ferie ed investire quei soldi in altre spese più utili. Michel è in ritiro in un posto molto bello, ieri purtroppo gli è capitata una disavventura che rischiava di compromettergli tutto il suo lavoro, meno male che alla fine tutto si è risolto anche se ha dovuto pagare un bel po' di soldini. Dopo una mezza mattina al mercatino dove ho conosciuto un ragazzo davvero molto simpatico e competente, oggi mi rinchiudo in casa e poi magari me ne vado in palestrina Aiax per due pesini, sempre che il caldo non mi soffochi ulteriormente. Il mio Amore, che evidentemente stà benone perchè scassa le santissime, ormai è presissima dal suo nuovo gioco di smontare e rimontare i pezzi della casa, speriamo che faccia così anche con i pezzi del Lego di Jack...

Postato da: river80 a 01/08/2009 13:36 | link | commenti 

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